Narcotizzano una pensionata e rapinano venti milioni di gioielli e francobolli rari
Narcotizzano una pensionata e rapinano venti milioni di gioielli e francobolli rari Due giovani si sono presentati alla porta con un mazzo di fiori Narcotizzano una pensionata e rapinano venti milioni di gioielli e francobolli rari La donna vive sola nell'alloggio in corso Casale 66 - Assalto alla Cassa di Risparmio di Borgaro: stordiscono la guardia e le spezzano un dito - A Mathi due rapinatori irrompono nell'agenzia della Banca Popolare di Novara Una pensionata è stata percossa, narcotizzata e rapinata da due giovani. Si chiama Livia Chits, ved. Dalidovich, di origine rumena, ha 62 anni, abita sola in un alloggio del primo piano ài un condominio di corso Casale 66 bis. Per entrare 1 banditi si sono presentati con un mazzo di gladioli. La donna, come fa sempre, prima di aprire ha guardato attraverso lo spioncino ed è stata rassicurata dalla vista dei fiori. Ma, appena aperto il battente, ha notato che erano appassiti, e la confezione mal fatta. A questo punto si insospettisce e cerca di richiudere la porta, un calcio sferrato da uno del rapinatori glielo Impedisce. Viene aggredita e picchiata: «Erano molto giovani — ha detto alla polizia — di media statura. Mi hanno gettata per terra, uno di loro ha tirato fuori un flaconclno e imbevuto un batuffolo di cotone. Poi me lo ha applicato sulla bocca e ho perso i sensi ». Padroni dell'alloggio i banditi lo perquisiscono. Denaro e gioielli finiscono nelle loro mani. Prima di andarsene prendono una valigetta contenente una collezione di francobolli di grande valore. Quando arriva la polizia la donna è ancora sotto « choc » e deve essere soccorsa da un medico: guarirà in 10 giorni. Per terra gli agenti trovano una calzamaglia, il tampone e il flacone vuoto di un prodotto farmaceutico a base di cloroformio. Secondo una prima stima 11 bottino si aggira complessivamente sui venti milioni. Hr A 4 mesi di distanza dal primo assalto la filiale di Borgaro Torinese della Cassa di Risparmio di Torino è stata nuovamente rapinata, mercoledì scorso, poco prima della chiusura degli sportelli al pubblico. I banditi hanno aggredito una guardia giurata colpendola alla testa con il calcio della pistola. Bottino: 7 milioni di lire. E' avvenuto verso le 13. Davan- ti all'istituto di credito che si | trova in piazza Europa la guardia Antonio Rullo, 48 anni, di Borgaro dei « Cittadini dell'Ordine », all'interno due clienti e sette impiegati. I rapinatori arrivano a bordo di una « 124 » scura: sono in cinque. Uno rimane al volante dell'auto, gli altri quattro si avviano verso l'ingresso. Camminano lentamente parlando fra loro, finché non sono vicini all'agente. A questo punto estraggono le pistole, uno di loro si cala sul viso la calzamaglia. Tutti assieme balzano addosso al Rullo: « Fermo o spariamo ». Antonio Rullo porta la mano alla fondina ma viene colpito al capo con il calcio delle armi. Nono¬ stante il sangue che l'acceca si divincola ancora e tenta di di- fendersi con le mani e i banditi gli spezzano un dito della mano destra. Poi lo sospingono in mezzo a loro con le mani alzate nel salone. « Fermi, questa è una rapina » urlano. Uno fa distendere per terra la guardia che tiene ferma con un piede sopra la schiena; altri due saltano il bancone mentre il quarto ispeziona il locale, per accertarsi che nessuno sfugga al loro controllo. L'impiegata Lucia Corvi è costretta a consegnare 11 contante che si trova nel box della cassa. Un bandito si avvicina al direttore della filiale Emilio Giachln Taborin di 44 anni. Racconta: « Mi ha ordinato di portarlo nella camera blindata. Davanti alla pistola non ho potuto dire di no, ma quando siamo stati vicini alla porta in ferro mi sono accorto che non avevo le chiavi per aprirla. Il bandito è diventato nervoso, credevo sparasse. Fortunatamente è arrivato un mio collega, che ha portato le chiavi. Il cancello è stato aperto ma dentro la camera non c'era denaro ». Sono passati circa cinque minuti dal momento in cui è stata aggredita la guardia. I rapinatori si rendono conto che è passato molto tempo e ad un segnale del capo, escono dai locali di corsa. Un passante li nota, li insegue con la sua auto e alla periferia della città, in strada del Francese, li vede abbandonare la « 124 » e salire a bordo di una « 500 » targata To K 90648. i*r Un'altra rapina è stata compiuta martedì verso le 15,15 a Mathi ai danni della Banca Popolare di Novara, piazza Caporossi 21. Armi spianate due persone mascherate sono entrate nei locali obbligando i tre impiegati e cinque correntisti ad alzare le mani e appoggiarsi al muro. Uno dei rapinatori ha ordinato al direttore della filiale, Carlo Portigliattl di riempire di denaro un sacchetto di plastica con banconote per due milioni di lire. I banditi sono fuggiti su una « 2000 » metallizzata guidata da un complice. * Sempre martedì verso le 16,30 in corso Moncalieri 31 due giovani sui vent'anni a volto scoperto hanno rapinato un tabaccaio, Emilio Scaglione di 28 anni. « Stavo riordinando ì pacchetti delle sigarette — racconta — quando ho visto due persone entrare. Credevo fossero clienti, invece hanno estratto le pistole. Mi sono buttato per terra, dietro il bancone, e strisciando ho raggiunto il re¬ tro ». I banditi non hanno perso la calma e hanno preso accendini di marca e materiale per fumatori per un valore di circa un milione e mezzo. Livia Dalidovich, aggredita - La guardia Antonio Rullo e l'impiegata Lucia Corvo
Persone citate: Antonio Rullo, Carlo Portigliattl, Emilio Giachln Taborin, Emilio Scaglione, Livia Chits, Livia Dalidovich, Lucia Corvi, Lucia Corvo
Luoghi citati: Borgaro, Borgaro Torinese, Mathi, Novara, Torino
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