Peron: il bilancio di Francesco Rosso
Peron: il bilancio Peron: il bilancio (Segue dalla 1" pagina) cò la rovina del suo Paese, ma anche la propria. Quando, rovesciato da un nuovo golpe, fu imbarcato su una nave da guerra e spedito in Uruguay, egli lasciò le casse dell'erario, che aveva trovate stracolme, completamente vuote; non solo, l'Argentina, che era stata il granaio d'Europa per tanti anni, dovette subire l'umiliazione di importare grano. Dovendo scegliere una prima residenza in esilio, chiese ospitalità al gen. Stroessner, il dittatore del Paraguay, e quando si decise a trasferirsi in Europa trovò che la soluzione migliore rimaneva la Spagna di Franco. E' probabile che egli già si ponesse come modello il gen. De Gaulle, e che per tutti gli anni dell'esilio nella comoda residenza madritena egli abbia elaborato e perfezionato il piano gollista che pensava di applicare all'Argentina quando lo avessero richiamato al potere come salvatore della patria. La certezza del ritorno non fu mai incrinata da dubbi; egli conosceva gli argentini, sapeva che erano rimasti peronisti nella stragrande maggioranza, e si preparava al grande rientro facendo ancora una volta leva su una donna, la giovane ed avvenente Isabelita. Ma l'Argentina che egli trovò quando lo pregarono di riprendere il potere non era più quella che egli aveva lasciato tanti anni prima, né lui era più il gagliardo Podio, come lo chiamavano i suoi avversari. Il suo piano gollista di un'Argentina come Paese guida del Sudamerica urtava contro la realtà del Brasile in espansione economica, ed all'interno le giovani generazioni avevano elaborato concezioni politiche che, pur richiamandosi al peronismo, escludevano totalmente Perón. Egli non aveva portato idee politiche innovatrici quando era salito al potere ed era giovane; non poteva portarne ritornando ormai vecchio dal lungo esilio. Perón se ne va lasciando l'Argentina in situazioni drammatiche, la cui origine risale al primo peronismo, un movimento per molti versi incomprensibile, di cui si sa soltanto che ha provocato la rovina dell'Argentina. Francesco Rosso
Persone citate: De Gaulle, Peron, Stroessner
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