Lauda e Clay narrano la loro fantastica corsa di Michele FenuArturo Merzario

Lauda e Clay narrano la loro fantastica corsa Lauda e Clay narrano la loro fantastica corsa (Dal nostro Inviato speciale) Madrid, 28 aprile. Prima Lauda, poi Regazzoni sfilano sul traguardo del Jarama. L'entusiasmo del « clan • Ferrari è Incontenibile. Due-tre meccanici saltano In pista, gettano In aria I loro berrettini. Incomincia una danza, quasi un balletto: abbracci, strette di mano, qualche lacrima. In un attimo Il box si riempie di folla. I « manager » delle altre squadre vengono a congratularsi, tifosi Italiani saltano fuori da ogni angolo. Le grida di « Viva Ferrari » lasciano sorpresi gli spagnoli, che da buoni latini, sono esuberanti e cordiali. Lauda arriva al box In trionfo. SI congratula con tecnici e meccanici e da loro viene sommerso di abbracci. L'austriaco improvvisa una specie di conferenza stampa In Italiano, inglese, tedesco e francese. « Oggi — dice — sono felice. Sono tanti anni che lavoro per vincere un Gran Premio. E sono contento per la Ferrari e per tutti I suoi uomini. I meccanici sono stati meravigliosi nel cambio delle gomme. E' stato il momento In cui ho avuto più paura. Prima, con la pista che si asciugava, temevo di non riuscire a rientrare al momento giusto al box; poi sapevo che in quei momenti ci giocavamo la gara ». « Per me — continua — è stato un Gran Premio ideale. Tutti gli elementi che portano ad un successo sono stati perfetti: motore, pneumatici, cambio. Ora, posso dire che una Ferrari può vincere il campionato del mondo, lo o Regazzoni? Non è un problema. Con Clay siamo amici, deciderà la fortuna ». Regazzoni afferma: « Oggi si è realizzato quello che speravo ieri. Lauda ha vinto ed io ho ottenuto altri punti per il " mondiale " e continuo ad essere in testa. E' meraviglioso. La vettura si è comportata in modo stupendo. Anzi, devo dire che ho finito per compiere una passeggiata. Sarebbe stato assurdo attaccare. Ho avuto solo paura di dovermi fermare per mancanza di benzina. Avevamo calcolato Il consumo per il bagnato, dove si va più lentamente, e poi la pista si è asciugata. Ma tutto è finito bene ». Per Mauro Forghleri, che con Giacomo Callrì e l'Intero 'Staff» tecnico della Ferrari ha riportato in pochi mesi la 312-B 3 al vertice della Formula 1, è un momento particolarmente lieto. « Abbiamo compiuto — dice — continui progressi. Dobbiamo dir grazie anche ai piloti. Lauda e Regazzoni da ottobre vivono per la vettura. Oggi raccogliamo il frutto di prove di mesi. Non illudiamoci, però: la strada per il titolo è lunga ». Luca Montezemolo commosso e frastornato, riceve molte congratulazioni. La nuova atmosfera del clan Ferrari dipende in gran parte da lui. Michele Fenu Madrid. Primi soccorsi intorno alla vettura di Arturo Merzario dopo l'incidente (Telefoto) Lauda e Clay narrano la loro fantastica corsa Lauda e Clay narrano la loro fantastica corsa (Dal nostro Inviato speciale) Madrid, 28 aprile. Prima Lauda, poi Regazzoni sfilano sul traguardo del Jarama. L'entusiasmo del « clan • Ferrari è Incontenibile. Due-tre meccanici saltano In pista, gettano In aria I loro berrettini. Incomincia una danza, quasi un balletto: abbracci, strette di mano, qualche lacrima. In un attimo Il box si riempie di folla. I « manager » delle altre squadre vengono a congratularsi, tifosi Italiani saltano fuori da ogni angolo. Le grida di « Viva Ferrari » lasciano sorpresi gli spagnoli, che da buoni latini, sono esuberanti e cordiali. Lauda arriva al box In trionfo. SI congratula con tecnici e meccanici e da loro viene sommerso di abbracci. L'austriaco improvvisa una specie di conferenza stampa In Italiano, inglese, tedesco e francese. « Oggi — dice — sono felice. Sono tanti anni che lavoro per vincere un Gran Premio. E sono contento per la Ferrari e per tutti I suoi uomini. I meccanici sono stati meravigliosi nel cambio delle gomme. E' stato il momento In cui ho avuto più paura. Prima, con la pista che si asciugava, temevo di non riuscire a rientrare al momento giusto al box; poi sapevo che in quei momenti ci giocavamo la gara ». « Per me — continua — è stato un Gran Premio ideale. Tutti gli elementi che portano ad un successo sono stati perfetti: motore, pneumatici, cambio. Ora, posso dire che una Ferrari può vincere il campionato del mondo, lo o Regazzoni? Non è un problema. Con Clay siamo amici, deciderà la fortuna ». Regazzoni afferma: « Oggi si è realizzato quello che speravo ieri. Lauda ha vinto ed io ho ottenuto altri punti per il " mondiale " e continuo ad essere in testa. E' meraviglioso. La vettura si è comportata in modo stupendo. Anzi, devo dire che ho finito per compiere una passeggiata. Sarebbe stato assurdo attaccare. Ho avuto solo paura di dovermi fermare per mancanza di benzina. Avevamo calcolato Il consumo per il bagnato, dove si va più lentamente, e poi la pista si è asciugata. Ma tutto è finito bene ». Per Mauro Forghleri, che con Giacomo Callrì e l'Intero 'Staff» tecnico della Ferrari ha riportato in pochi mesi la 312-B 3 al vertice della Formula 1, è un momento particolarmente lieto. « Abbiamo compiuto — dice — continui progressi. Dobbiamo dir grazie anche ai piloti. Lauda e Regazzoni da ottobre vivono per la vettura. Oggi raccogliamo il frutto di prove di mesi. Non illudiamoci, però: la strada per il titolo è lunga ». Luca Montezemolo commosso e frastornato, riceve molte congratulazioni. La nuova atmosfera del clan Ferrari dipende in gran parte da lui. Michele Fenu Madrid. Primi soccorsi intorno alla vettura di Arturo Merzario dopo l'incidente (Telefoto)

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