Il processo all'industriale che produce l'olio Topazio
Il processo all'industriale che produce l'olio Topazio Per direttissima in pretura a Treviso Il processo all'industriale che produce l'olio Topazio E' l'ing. Chiari, presidente e amministratore della "Chiari e Forti" L'accusa è di immissione in commercio di sostanze nocive e frode (Dal nostro corrisvondente) Treviso, 28 aprile. L'ing. Enrico Chiari, presidente e amministratore delegato della «Chiari e Forti», la industria olearia di Silea, il cui prodotto di punta è costituito dall'olio di semi «Topazio» comparirà domattina, dinanzi al pretore di Treviso, professor La Valle, per rispondere dei reati di immissione in commercio di sostanze nocive e frode in commercio. E' il processo, comunque, all'olio di colza e all'acido erucico in esso contenuto, punto di partenza della clamorosa vicenda sfociata nel mandato di cattura contro l'ingegner Chiari e nel sequestro degli oli di semi prodotti a Silea e delle farine di estrazione adoperate come componenti di mangimi per il bestiame. La lista dei testi citati dal pretore comprende 23 nomi; il collegio di difesa è composto dagli avvocati Corte, Devoto, Ferrerò e Benvenuti. La vicenda degli oli della «Chiari e Forti» s'è iniziata il 12 aprile u.s., con il primo sequestro operato su ordine di La Valle dalla Guardia di Finanza. Quattro giorni dopo vengono emesse le prime comunicazioni giudiziarie contro il Chiari, il suo socio Forti e Doglioni, direttore tecnico dello stabilimento. Mercoledì 17 vengono sequestrati i documenti, venerdì 19 l'ingegner Chiari viene interrogato al mattino e al pomeriggio viene arrestato su mandato di cattura del pretore per le imputazioni di cui si è detto. Sabato 20 vengono interrogato Doglioni e Marzo, capo del laboratorio. Lunedì 22, durante una trasmissione alla radio sull'argomento, il pretore, intervistato in diretta, annuncia, tra l'altro, di aver or- dinato anche il sequestro delle farine di estrazione della colza. Il sequestro viene infatti eseguito nel pomeriggio. Nel corso di questa stessa giornata viene annunciato che il processo è stato fissato, in via direttissima, per il lunedì successivo, cioè domani. L'ingegner Chiari ha sempre sostenuto di aver rispettato le norme di legge che disciplinano il settore. b. b. Il processo all'industriale che produce l'olio Topazio Per direttissima in pretura a Treviso Il processo all'industriale che produce l'olio Topazio E' l'ing. Chiari, presidente e amministratore della "Chiari e Forti" L'accusa è di immissione in commercio di sostanze nocive e frode (Dal nostro corrisvondente) Treviso, 28 aprile. L'ing. Enrico Chiari, presidente e amministratore delegato della «Chiari e Forti», la industria olearia di Silea, il cui prodotto di punta è costituito dall'olio di semi «Topazio» comparirà domattina, dinanzi al pretore di Treviso, professor La Valle, per rispondere dei reati di immissione in commercio di sostanze nocive e frode in commercio. E' il processo, comunque, all'olio di colza e all'acido erucico in esso contenuto, punto di partenza della clamorosa vicenda sfociata nel mandato di cattura contro l'ingegner Chiari e nel sequestro degli oli di semi prodotti a Silea e delle farine di estrazione adoperate come componenti di mangimi per il bestiame. La lista dei testi citati dal pretore comprende 23 nomi; il collegio di difesa è composto dagli avvocati Corte, Devoto, Ferrerò e Benvenuti. La vicenda degli oli della «Chiari e Forti» s'è iniziata il 12 aprile u.s., con il primo sequestro operato su ordine di La Valle dalla Guardia di Finanza. Quattro giorni dopo vengono emesse le prime comunicazioni giudiziarie contro il Chiari, il suo socio Forti e Doglioni, direttore tecnico dello stabilimento. Mercoledì 17 vengono sequestrati i documenti, venerdì 19 l'ingegner Chiari viene interrogato al mattino e al pomeriggio viene arrestato su mandato di cattura del pretore per le imputazioni di cui si è detto. Sabato 20 vengono interrogato Doglioni e Marzo, capo del laboratorio. Lunedì 22, durante una trasmissione alla radio sull'argomento, il pretore, intervistato in diretta, annuncia, tra l'altro, di aver or- dinato anche il sequestro delle farine di estrazione della colza. Il sequestro viene infatti eseguito nel pomeriggio. Nel corso di questa stessa giornata viene annunciato che il processo è stato fissato, in via direttissima, per il lunedì successivo, cioè domani. L'ingegner Chiari ha sempre sostenuto di aver rispettato le norme di legge che disciplinano il settore. b. b.
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