Sul circuito francese caos e numerosi feriti

Sul circuito francese caos e numerosi feriti Sul circuito francese caos e numerosi feriti (Dal nostro inviato speciale) Clermont Ferrand, 21 aprile. (g.vigl.) Il successo della manifestazione motociclistica francese si misura in quattrini, tanti quattrini incassati dagli organizzatori — avevano ottantamila biglietti stamane, quarantamila li avevano venduti ieri e verso mezzogiorno hanno lasciato libero accesso a chi arrivava ancora —, dagli albergatori, ristoratori, negozianti vari di Clermon Ferrand e di tutto l'altopiano di Gergovia. Un attivo notevole lo denuncia anche l'ospedale dipartimentale, che ha avuto un vero e proprio « boom » delle fratture, craniche in massima parte e poi, nell'ordine, spalle, braccia, gambe e varie. Ieri sera nei padiglioni dei box di rappresentanza era stata organizzata una festa che, a poco a poco, è degenerata. In cosa si sia trasformata è difficile dire, se non In rincretinimento collettivo. Ad esempio, il gioco che ha immediatamente preso piede si chiamava « cassecasque ». La regola era semplice: io prendo un bastone e lo spacco sul tuo casco; se il casco e la tua testa resistono, sono io che ricevo la botta. Di questi brillanti « gioca tori » ne sono finiti all'ospedale trentotto, tutti con un minimo di commozione cerebrale per salire a un palo di fratture della base cranica con prognosi riservatisslma. Le moto sul circuito lasciato irresponsabilmente aperto a chiunque hanno fatto il resto. Stamane la cifra dei ricoverati, oltre ai « giocatori », era di centoventidue persone. Purtroppo, ci sono stati guai anche In corsa, e sono stati pochi se si considerano le caratteristiche del tracciato e l'inesistenza del servizio d'ordine che ha permesso ogni sorta d'invasione della pista, dei box, del parco macchine, persino della sala medica, trasformata per una mezz'ora in sala da pic-nic. Sono caduti pochi concorrenti, ma a dimostrazione dell'assoluta pericolosità del tracciato sono rimasti seriamente feriti: lo svedese Gunnarson ha riportato la frattura esposta di una gamba e altre fratture, mentre il francese Delamarre, raccolto per morto dalle squadre di soccorso, è in stato di coma all'ospedale con prognosi rlservatissima. Poteva avere conseguenze gravissime un altro incidente avvenuto in prossimità dei box. Nel corridoio di accesso, un centinaio di persone, a furia di calpestarle, avevano disfatto le balle di paglia, e l'elvetico Giger, che stava rientrando, è scivolato ancora in velocità su questo tappeto che ricopriva l'asfalto. La moto, una Yamaha 500, è schizzata in mezzo al pubblico e ha abbattuto una decina di persone. Una ragazza parigina ha riportato la frattura di una gamba, gli altri botte ed i escoriazioni. Sul circuito francese caos e numerosi feriti Sul circuito francese caos e numerosi feriti (Dal nostro inviato speciale) Clermont Ferrand, 21 aprile. (g.vigl.) Il successo della manifestazione motociclistica francese si misura in quattrini, tanti quattrini incassati dagli organizzatori — avevano ottantamila biglietti stamane, quarantamila li avevano venduti ieri e verso mezzogiorno hanno lasciato libero accesso a chi arrivava ancora —, dagli albergatori, ristoratori, negozianti vari di Clermon Ferrand e di tutto l'altopiano di Gergovia. Un attivo notevole lo denuncia anche l'ospedale dipartimentale, che ha avuto un vero e proprio « boom » delle fratture, craniche in massima parte e poi, nell'ordine, spalle, braccia, gambe e varie. Ieri sera nei padiglioni dei box di rappresentanza era stata organizzata una festa che, a poco a poco, è degenerata. In cosa si sia trasformata è difficile dire, se non In rincretinimento collettivo. Ad esempio, il gioco che ha immediatamente preso piede si chiamava « cassecasque ». La regola era semplice: io prendo un bastone e lo spacco sul tuo casco; se il casco e la tua testa resistono, sono io che ricevo la botta. Di questi brillanti « gioca tori » ne sono finiti all'ospedale trentotto, tutti con un minimo di commozione cerebrale per salire a un palo di fratture della base cranica con prognosi riservatisslma. Le moto sul circuito lasciato irresponsabilmente aperto a chiunque hanno fatto il resto. Stamane la cifra dei ricoverati, oltre ai « giocatori », era di centoventidue persone. Purtroppo, ci sono stati guai anche In corsa, e sono stati pochi se si considerano le caratteristiche del tracciato e l'inesistenza del servizio d'ordine che ha permesso ogni sorta d'invasione della pista, dei box, del parco macchine, persino della sala medica, trasformata per una mezz'ora in sala da pic-nic. Sono caduti pochi concorrenti, ma a dimostrazione dell'assoluta pericolosità del tracciato sono rimasti seriamente feriti: lo svedese Gunnarson ha riportato la frattura esposta di una gamba e altre fratture, mentre il francese Delamarre, raccolto per morto dalle squadre di soccorso, è in stato di coma all'ospedale con prognosi rlservatissima. Poteva avere conseguenze gravissime un altro incidente avvenuto in prossimità dei box. Nel corridoio di accesso, un centinaio di persone, a furia di calpestarle, avevano disfatto le balle di paglia, e l'elvetico Giger, che stava rientrando, è scivolato ancora in velocità su questo tappeto che ricopriva l'asfalto. La moto, una Yamaha 500, è schizzata in mezzo al pubblico e ha abbattuto una decina di persone. Una ragazza parigina ha riportato la frattura di una gamba, gli altri botte ed i escoriazioni.

Persone citate: Delamarre, Giger, Gunnarson

Luoghi citati: Clermont Ferrand