Pomeroy entusiasma però s'impone Fatta

Pomeroy entusiasma però s'impone Fatta A Gallarate, nel G.P. d'Italia di motocross Pomeroy entusiasma però s'impone Fatta L'americano "tradito" dalla sua Bultaco - Gli azzurri in giornata negativa - Caduta di Angiolini: sospetta frattura cervicale (Dal nostro inviato speciale) Gallarate, 21 aprile. Ancora i piloti dell'Est europeo alla ribalta del motocross mondiale nella classe 250. Dopo la vittoria del sovietico Moisseev nel Gran Premio di Spagna, ecco il successo del cecoslovacco Folta in quello d'Italia, seconda prova iridata. Falta ha vinto da dominatore, imponendosi in entrambe le manches in programma, risultato che consente al pilota di conquistare ben trenta punti per la classifica mondiale e di portarsi in vetta alla stessa. Falta, che corre per la CZ (costituendo l'accoppiata vincente uomo-macchina della Cecoslovacchia), è nato a Varnsdorf nel 1951. E' stato campione nazionale della classe 250 per tre volte e si è messo In luce nel 1971 aggiudicandosi la Coupé de l'Avenire. E' l'erede di Jri Stodulka, che si è ritirato per passare alle gare di regolarità. In confronto al suo connazionale, che nelle passate stagioni sembrava dover diventare uno dei protagonisti della scena mondiale, Falta possiede forse maggiore continuità e miglior tecnica. Tuttavia, il suo trionfo odierno è stato propiziato dalla cattiva sorte che ha privato la corsa del suol due più grandi protagonisti: l'americano Pomeroy e lo svedese Andersson, il primo molto sfortunato e il secondo assente. Il cecoslovacco potrà, comunque, lottare per la vittoria finale con ottime chances. Se Falta ha vinto, l'impressione più favorevole è stata suscitata dal giovane statunitense Jim Pomeroy, che non ha avuto la buona sorte dalla sua. Dopo che era stato In testa per tredici del diciotto giri della prima manche, il virginlano aveva accusato un calo di potenza della propria Bultaco, probabilmente a causa del cattivo funzionamento della bobina, ed era stato risucchiato indietro fino alla ventunesima posizione. Falta. che inseguiva rabbiosamente, aveva così la possibilità di portarsi al comando e vincere con 35"1 di vantaggio sul secondo classificato, il tedesco Maisch, su Malco. Dalla corsa erano scomparsi, prima ancora di immettersi nel vivo della lotta, anche molti altri protagonisti: il russo Moisseev, che era stato in testa nei primi due giri, aveva forato ed era stato costretto al ritiro; il belga Joel Robert aveva avuto una partenza Infelice. Purtroppo, anche 1 colori italiani, ditesi da Alborghettl, Rustignoli, Gritti, Forni, Angiolini e Fratini, non avevano molta fortuna. Anzi, Angiolini, nella prima prova, mentre si stava battendo benissimo ed era piazzato saldamente al quinto posto, nel secondo giro era vittima di un pauroso incidente. Mentre percorreva a forte velocità la discesa proprio dinanzi alla tribuna, rovinava paurosamente a terra trascinandosi dietro la moto. Il pilota s'insaccava sul terreno, battendo contro la protezione della pista. Soccorso, era trasportato all'ospedale di Busto Arsizio, dove gli venivano riscontrati un forte ematoma alla regione carotidea e sospetta frattura del corpo vertebrale alla sesta e alla settima cervicale, oltre ad una contusione toracica e all'insaccamento del capo e del tronco. I medici, comunque, non si sono riservati la prognosi e pare che le condizioni del forte corri, dorè novarese migliorino rapidamente. Angiolini giovedì doveva difendere la sua posizione di leader nella classifica del campionato italiano delle 500. Anche Ivan Alborghetti cadeva, ma per il bergamasco, coinvolto in un ruzzolone alla partenza, bastavano due punti di sutura alla ferita a un braccio per poter ripartire alla seconda prova. Cadeva anche Zupin, che aveva sette punti di sutura per una ferita a un braccio. La seconda manche prendeva il via con quasi tutti i protagonisti decisi a dare battaglia. Si verificava prima una falsa partenza, perché i piloti erano stati fatti allineare secondo la classifica della prima manche e non secondo i tempi delle prove, come da regolamento, ed era ancora Pomeroy a portarsi in testa. L'americano, evidentemente in giornata negativa, scompariva subito. La sua moto denunciava un guasto alla ruota posteriore e Falta poteva prendere il largo, inseguito da Moisseev. Il cecoslovacco vinceva alla grande, mentre Moisseev regolava tutti gli altri. Cadeva anche Joel Robert, che nel¬ la prima manche era stato autore di una rimonta dal diciottesimo al quarto posto. Nella prova riservata alla categoria juniores, per l'incontro Italia-Svizzera, netto successo degli azzurri, con la vittoria assoluta del torinese Claudio Dente, ventenne, che corre su Maico per la scuderia Yachica. Cristiano Chiavegato Classifica finale: 1) Falta (Cec), CZ, punti 2; 2) Everts (Bel.), Puch, 10; 3) Velky (Cec), CZ, 11; 4) Schmitz (Ger.), Puch, 12; 5) Ribaltchenko (Urss), CZ, 15; 6) Rahier (Bel.), Suzuki, 15; 7) Gritti (lt.), Ktm, 18; 8) Laquaye (Bel.), Yamaha, 20; 9) Lammers (Ol.), Bultaco, 24; 13) Fratini (lt.), CZ, 35. Pomeroy entusiasma però s'impone Fatta A Gallarate, nel G.P. d'Italia di motocross Pomeroy entusiasma però s'impone Fatta L'americano "tradito" dalla sua Bultaco - Gli azzurri in giornata negativa - Caduta di Angiolini: sospetta frattura cervicale (Dal nostro inviato speciale) Gallarate, 21 aprile. Ancora i piloti dell'Est europeo alla ribalta del motocross mondiale nella classe 250. Dopo la vittoria del sovietico Moisseev nel Gran Premio di Spagna, ecco il successo del cecoslovacco Folta in quello d'Italia, seconda prova iridata. Falta ha vinto da dominatore, imponendosi in entrambe le manches in programma, risultato che consente al pilota di conquistare ben trenta punti per la classifica mondiale e di portarsi in vetta alla stessa. Falta, che corre per la CZ (costituendo l'accoppiata vincente uomo-macchina della Cecoslovacchia), è nato a Varnsdorf nel 1951. E' stato campione nazionale della classe 250 per tre volte e si è messo In luce nel 1971 aggiudicandosi la Coupé de l'Avenire. E' l'erede di Jri Stodulka, che si è ritirato per passare alle gare di regolarità. In confronto al suo connazionale, che nelle passate stagioni sembrava dover diventare uno dei protagonisti della scena mondiale, Falta possiede forse maggiore continuità e miglior tecnica. Tuttavia, il suo trionfo odierno è stato propiziato dalla cattiva sorte che ha privato la corsa del suol due più grandi protagonisti: l'americano Pomeroy e lo svedese Andersson, il primo molto sfortunato e il secondo assente. Il cecoslovacco potrà, comunque, lottare per la vittoria finale con ottime chances. Se Falta ha vinto, l'impressione più favorevole è stata suscitata dal giovane statunitense Jim Pomeroy, che non ha avuto la buona sorte dalla sua. Dopo che era stato In testa per tredici del diciotto giri della prima manche, il virginlano aveva accusato un calo di potenza della propria Bultaco, probabilmente a causa del cattivo funzionamento della bobina, ed era stato risucchiato indietro fino alla ventunesima posizione. Falta. che inseguiva rabbiosamente, aveva così la possibilità di portarsi al comando e vincere con 35"1 di vantaggio sul secondo classificato, il tedesco Maisch, su Malco. Dalla corsa erano scomparsi, prima ancora di immettersi nel vivo della lotta, anche molti altri protagonisti: il russo Moisseev, che era stato in testa nei primi due giri, aveva forato ed era stato costretto al ritiro; il belga Joel Robert aveva avuto una partenza Infelice. Purtroppo, anche 1 colori italiani, ditesi da Alborghettl, Rustignoli, Gritti, Forni, Angiolini e Fratini, non avevano molta fortuna. Anzi, Angiolini, nella prima prova, mentre si stava battendo benissimo ed era piazzato saldamente al quinto posto, nel secondo giro era vittima di un pauroso incidente. Mentre percorreva a forte velocità la discesa proprio dinanzi alla tribuna, rovinava paurosamente a terra trascinandosi dietro la moto. Il pilota s'insaccava sul terreno, battendo contro la protezione della pista. Soccorso, era trasportato all'ospedale di Busto Arsizio, dove gli venivano riscontrati un forte ematoma alla regione carotidea e sospetta frattura del corpo vertebrale alla sesta e alla settima cervicale, oltre ad una contusione toracica e all'insaccamento del capo e del tronco. I medici, comunque, non si sono riservati la prognosi e pare che le condizioni del forte corri, dorè novarese migliorino rapidamente. Angiolini giovedì doveva difendere la sua posizione di leader nella classifica del campionato italiano delle 500. Anche Ivan Alborghetti cadeva, ma per il bergamasco, coinvolto in un ruzzolone alla partenza, bastavano due punti di sutura alla ferita a un braccio per poter ripartire alla seconda prova. Cadeva anche Zupin, che aveva sette punti di sutura per una ferita a un braccio. La seconda manche prendeva il via con quasi tutti i protagonisti decisi a dare battaglia. Si verificava prima una falsa partenza, perché i piloti erano stati fatti allineare secondo la classifica della prima manche e non secondo i tempi delle prove, come da regolamento, ed era ancora Pomeroy a portarsi in testa. L'americano, evidentemente in giornata negativa, scompariva subito. La sua moto denunciava un guasto alla ruota posteriore e Falta poteva prendere il largo, inseguito da Moisseev. Il cecoslovacco vinceva alla grande, mentre Moisseev regolava tutti gli altri. Cadeva anche Joel Robert, che nel¬ la prima manche era stato autore di una rimonta dal diciottesimo al quarto posto. Nella prova riservata alla categoria juniores, per l'incontro Italia-Svizzera, netto successo degli azzurri, con la vittoria assoluta del torinese Claudio Dente, ventenne, che corre su Maico per la scuderia Yachica. Cristiano Chiavegato Classifica finale: 1) Falta (Cec), CZ, punti 2; 2) Everts (Bel.), Puch, 10; 3) Velky (Cec), CZ, 11; 4) Schmitz (Ger.), Puch, 12; 5) Ribaltchenko (Urss), CZ, 15; 6) Rahier (Bel.), Suzuki, 15; 7) Gritti (lt.), Ktm, 18; 8) Laquaye (Bel.), Yamaha, 20; 9) Lammers (Ol.), Bultaco, 24; 13) Fratini (lt.), CZ, 35.

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Gallarate, Italia, Spagna, Svizzera, Urss