Il Savona ha resistito 0-0 agli attacchi del Legnano
Il Savona ha resistito 0-0 agli attacchi del Legnano Il Savona ha resistito 0-0 agli attacchi del Legnano Sul terreno lombardo volontà dei biancoblù (e un po' di fortuna) (Dal nostro inviato speciale) Legnano, 21 aprile. Il Savona chiude la trasferta di Legnano sullo 0 a 0 e torna a sperare. « Se oggi avessimo perso — ha commentato il trainer dei biancoblù Persenda a fine gara — avremmo dovuto dire addio alla serie C ». Determinazione e un po' di fortuna sono state le armi che hanno permesso ai liguri di raggranellare un punto prezioso. La società continua ad attraversare un momento critico; i giocatori non percepiscono stipendi da tre mesi, a Legnano non si è visto un dirigente al seguito della squadra. Riprovevole l'atteggiamento dei responsabili del club in evidente contrasto con la generosa partecipazione di un gruppo di tifosi. A nove giornate dal termine del campionato il Savona ha dimostrato comunque di possedere ancora energie e voglia di lottare. Panucci e compagni meriterebbero la permanenza in « C » se non altro per la volontà che esprimono in campo. L'incontro di Legnano non era certo dei più facili. I lilla, che non hanno ancora raggiunto una posizione del tutto rassicurante, hanno concesso ben poco respiro agli ospiti. Nella prima mezz'ora di gioco non si sono registrate azioni di rilievo. La paura di scoprirsi, di avvantaggiare gli avversari con una mossa avventata ha condizionato la manovra delle due squadre. Tattica prudente, dunque, con rare azioni al rallentatore dei rispettivi attacchi, con leziosi fraseggi a centrocampo e un lavoro di ordinaria amministrazione per i difensori. Un andamento di ga- ra noioso che ha ceduto però il passo a vivaci fasi alterne nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Al 33' c'è da rilevare un doppio salvataggio del portiere del Legnano Bucci su tiri di Buscaglia e Capra. Dall'inizio della ripresa il Legnano comincia a premere. Ad insidiare la porta di Paterlini ci provano Capocci al 49', Cannata al 59' e Lesca tre minuti più tardi. Il biancoblù Buscaglia ha intanto lasciato il campo al 54', dopo aver ricevuto un caicio in faccia in uno scontro con Talarini e Cannata. Più tardi gli verrà riscontrata la sospetta frattura del setto nasale. Il Savona tenta alcune azioni di rimessa, di alleggerimento, condotte dagli infaticabili Rossi, Bosca e Panucci, ma il peso dell'offensiva è troppo fragile per impensierire i padroni di casa. Ancora il Legnano si rende pericoloso al 71' con Cascella, che colpisce il palo. L'occasione più clamorosa per i padroni di casa si presenta all'87'. Il massiccio Mola, subentrato all'infortunato Banella, lascia partire un gran tiro che colpisce la traversa. Incomprensibili i fischi e gli apprezzamenti poco simpatici dei tifosi locali nei confronti degli ospiti che, in fondo, non hanno rubato proprio nulla. Il doveroso elogio questa volta è collettivo. Ferruccio Cavaliere Legnano: Bucci; Talarini, Valentin!; Vallacchi, Lesca, Cannata; Capocci, Giavara, Banella (Mola dal 78'), Robbiati, Cascella. Savona: Paterlini; Andreoli, Budicin; Capra, Canepa, Delladonna; Buscaglia (Pavoni dal 55'), Bosca, Panucci, Rossi, Matteoni. Arbitro: Grillenzoni. Il Savona ha resistito 0-0 agli attacchi del Legnano Il Savona ha resistito 0-0 agli attacchi del Legnano Sul terreno lombardo volontà dei biancoblù (e un po' di fortuna) (Dal nostro inviato speciale) Legnano, 21 aprile. Il Savona chiude la trasferta di Legnano sullo 0 a 0 e torna a sperare. « Se oggi avessimo perso — ha commentato il trainer dei biancoblù Persenda a fine gara — avremmo dovuto dire addio alla serie C ». Determinazione e un po' di fortuna sono state le armi che hanno permesso ai liguri di raggranellare un punto prezioso. La società continua ad attraversare un momento critico; i giocatori non percepiscono stipendi da tre mesi, a Legnano non si è visto un dirigente al seguito della squadra. Riprovevole l'atteggiamento dei responsabili del club in evidente contrasto con la generosa partecipazione di un gruppo di tifosi. A nove giornate dal termine del campionato il Savona ha dimostrato comunque di possedere ancora energie e voglia di lottare. Panucci e compagni meriterebbero la permanenza in « C » se non altro per la volontà che esprimono in campo. L'incontro di Legnano non era certo dei più facili. I lilla, che non hanno ancora raggiunto una posizione del tutto rassicurante, hanno concesso ben poco respiro agli ospiti. Nella prima mezz'ora di gioco non si sono registrate azioni di rilievo. La paura di scoprirsi, di avvantaggiare gli avversari con una mossa avventata ha condizionato la manovra delle due squadre. Tattica prudente, dunque, con rare azioni al rallentatore dei rispettivi attacchi, con leziosi fraseggi a centrocampo e un lavoro di ordinaria amministrazione per i difensori. Un andamento di ga- ra noioso che ha ceduto però il passo a vivaci fasi alterne nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Al 33' c'è da rilevare un doppio salvataggio del portiere del Legnano Bucci su tiri di Buscaglia e Capra. Dall'inizio della ripresa il Legnano comincia a premere. Ad insidiare la porta di Paterlini ci provano Capocci al 49', Cannata al 59' e Lesca tre minuti più tardi. Il biancoblù Buscaglia ha intanto lasciato il campo al 54', dopo aver ricevuto un caicio in faccia in uno scontro con Talarini e Cannata. Più tardi gli verrà riscontrata la sospetta frattura del setto nasale. Il Savona tenta alcune azioni di rimessa, di alleggerimento, condotte dagli infaticabili Rossi, Bosca e Panucci, ma il peso dell'offensiva è troppo fragile per impensierire i padroni di casa. Ancora il Legnano si rende pericoloso al 71' con Cascella, che colpisce il palo. L'occasione più clamorosa per i padroni di casa si presenta all'87'. Il massiccio Mola, subentrato all'infortunato Banella, lascia partire un gran tiro che colpisce la traversa. Incomprensibili i fischi e gli apprezzamenti poco simpatici dei tifosi locali nei confronti degli ospiti che, in fondo, non hanno rubato proprio nulla. Il doveroso elogio questa volta è collettivo. Ferruccio Cavaliere Legnano: Bucci; Talarini, Valentin!; Vallacchi, Lesca, Cannata; Capocci, Giavara, Banella (Mola dal 78'), Robbiati, Cascella. Savona: Paterlini; Andreoli, Budicin; Capra, Canepa, Delladonna; Buscaglia (Pavoni dal 55'), Bosca, Panucci, Rossi, Matteoni. Arbitro: Grillenzoni.
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Telegramma al Duce
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- OGGI IN TV
- Gli Dei hanno sete
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Sola ed etiope la stuprano in venti
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- Ghidella si Ú dimesso
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy