Il Catanzaro s'arrende a un gagliardo Varese

Il Catanzaro s'arrende a un gagliardo Varese Il Catanzaro s'arrende a un gagliardo Varese Varese, 21 aprile. (r. s.) Non è facile vincere partite senza cinque titolari in formazione, ma il Varese vi è riuscito battendo nettamente il Catanzaro annebbiato e senza idee. Dopo un quarto d'ora di comprensibile sbandamento, il Varese ha dettato lsgge per l'intera partita ed ha avuto ragione del calabresi che hanno fatto di tutto per non vincere. Le reti del successo varesino portano la firma di Cationi (un gol di rapina, il suo), di Prato, I che ha segnato il suo ventunesimo rigore consecutivo, di Fusaro che si è trovato benissimo nel ruolo coperto di solito dal guizzante Gorln. Il Catanzaro ha segnato il gol della bandiera ad un minuto dal termine con Russo dopo che, tre minuti prima. Spelta aveva fallito un rigore. Parte del successo del Varese spetta a Marini; il « professore » come viene chiamato il giocatore per la sua sapiente regia, ha orchestrato a dovere le punte offrendo palloni calibrati a Ramella e Calloni. Nel Catanzaro buio pesto; mai l'undici calabrese è apparso all'altezza della situazione; gli atleti però sono rimasti forse condizionati dalla palese inferiorità dimostrata fino all'inizio nei confronti del lanciatissimo Varese. ASCOLI-PALERMO 2-0. Con un primo tempo condotto a ritmo forsennato, l'Ascoli ha avuto ragione del Palermo che solamente nella ripresa ha timidamente cercato di portarsi in avanti sfiorando la segnatura con Magi- casioni ha fatto centro con lo stesso Zandoli che ha messo in rete a porta vuota per l'incredibile uscita fuori tempo del portiere Marconcini. TARANTO-BARI 0-0 — Giusto risultato di parità fra Taranto e Bari in un derby agonisticamente valido, ma povero di contenuto tecnico. La squadra Jonica è apparsa a disagio contro un Bari molto organizzato a centrocampo e in difesa nel tentativo riuscito, grazie anche alla bravura del portiere Mancini, di sventare ogni puntata offensiva del Taranto. strelli, ma senza riuscire ad accorciare le distanze. Al 6' Perico ha approfittato di un'indecisione di Pighin e, dalla sinistra, ha servito Campanini il quale, appena dentro l'area, con un diagonale, ha battuto Girardi. La sarabanda dei bianconeri è continuata e Cerantola ha dovuto sgambettare sul limite, subito dopo, Campanini. All'ir, dopo un'occasione mancata dalla stessa ala sinistra, il Palermo si è fatto vivo con un tiro da lontano di Ballabio finito fuori di poco. Ma al 21' la capolista ha raddoppiato quando, su traversone di Colautti e corta respinta della difesa, Silva ha agganciato al volo in acrobazia ed ha superato con un tiro ad effetto Girardi, infilando l'angolino alto sulla sinistra del portiere. ATALANTA-PERUGIA 1-0. Con un calcio di rigore messo a segno da Pellizzaro all'ir del primo tempo, l'Atalanta è riuscita a battere il Perugia ed ha migliorato cosi la sua classifica proprio ai danni di una diretta avversaria nella lotta per la permanenza in « B ». Nel risultato c'è l'unica soddisfazione per la squadra di casa, che per il resto ha fornito una prova alquanto scadente, deludendo ampiamente i suoi spettatori. D'altra parte, la posta in palio era alta perché si pensasse a preziosismi stilistici. Il Perugia era sceso in campo con una tattica prudente, tenendo il solo Urban all'attacco; una volta che si è trovato in svantaggio ha cercato di reagire, ma non è riuscito a costruire una sola occasione da gol. PARMA-BRINDISI 4-0 — Il Parma ha prontamente riscattato la battuta d'arresto, subita domenica a Como, infliggendo una dura punizione al Brindisi. Non è stata una partita difflcile: in vantaggio di due gol dopo 20 minuti, i crociati hanno amministrato il vantaggio acquisito arrotondando il bottino alla mezz'ora e su rigore al 35' della ripresa. Gli uomini di Rubino sono letteralmente crollati di fronte alla vivacità dei locali apparsi trasformati. Il gol a freddo, subito dopo soltanto tre minuti, ha stroncato ogni loro velleità, sicché i crociati si sono trovati di fronte una compagine priva di idee e assai remissiva. CATANIA-AVELLINO 1-0 — Sul campo neutro di Palermo il Catania ha sconfitto l'Avellino grazie a un rigore trasformato al 66' da Spagnolo il quale, poco prima, era stato messo a terra in area da Fraccapani. Il Catania torna ora a sperare di potere restare in serie B. Non vinceva dal 13 gennaio scorso e i 2 punti guadagnati oggi saranno un tonificante per la squadra allenata da « Memo » Prenna. SPAL-REGGIANA 0-1 — Per la Spai il derby con la Reggiana è cominciato male ed è finito peggio. L'incontro ha avuto due fasi distinte: un primo tempo scialbo ccn la Reggiana ricca di iniziative, ma poco precisa in fase conclusiva; più lenta a mettersi in moto la Spai, ma anche più pratica, tanto che al 38' Carrera con un pizzico di fortuna, ha calvato di testa sulla linea di porta un pallonetto di Pezzato. Molto accesa, invece, la ripresa fin dalle prime battute e gioco falloso da ambo le parti. La Reggiana ha preso gradatamente coraggio, si è spinta In avanti con maggiore decisione e dopo che Sacco, Zandoli e Francesconi avevano fallito altrettanto facili oc¬ Il Catanzaro s'arrende a un gagliardo Varese Il Catanzaro s'arrende a un gagliardo Varese Varese, 21 aprile. (r. s.) Non è facile vincere partite senza cinque titolari in formazione, ma il Varese vi è riuscito battendo nettamente il Catanzaro annebbiato e senza idee. Dopo un quarto d'ora di comprensibile sbandamento, il Varese ha dettato lsgge per l'intera partita ed ha avuto ragione del calabresi che hanno fatto di tutto per non vincere. Le reti del successo varesino portano la firma di Cationi (un gol di rapina, il suo), di Prato, I che ha segnato il suo ventunesimo rigore consecutivo, di Fusaro che si è trovato benissimo nel ruolo coperto di solito dal guizzante Gorln. Il Catanzaro ha segnato il gol della bandiera ad un minuto dal termine con Russo dopo che, tre minuti prima. Spelta aveva fallito un rigore. Parte del successo del Varese spetta a Marini; il « professore » come viene chiamato il giocatore per la sua sapiente regia, ha orchestrato a dovere le punte offrendo palloni calibrati a Ramella e Calloni. Nel Catanzaro buio pesto; mai l'undici calabrese è apparso all'altezza della situazione; gli atleti però sono rimasti forse condizionati dalla palese inferiorità dimostrata fino all'inizio nei confronti del lanciatissimo Varese. ASCOLI-PALERMO 2-0. Con un primo tempo condotto a ritmo forsennato, l'Ascoli ha avuto ragione del Palermo che solamente nella ripresa ha timidamente cercato di portarsi in avanti sfiorando la segnatura con Magi- casioni ha fatto centro con lo stesso Zandoli che ha messo in rete a porta vuota per l'incredibile uscita fuori tempo del portiere Marconcini. TARANTO-BARI 0-0 — Giusto risultato di parità fra Taranto e Bari in un derby agonisticamente valido, ma povero di contenuto tecnico. La squadra Jonica è apparsa a disagio contro un Bari molto organizzato a centrocampo e in difesa nel tentativo riuscito, grazie anche alla bravura del portiere Mancini, di sventare ogni puntata offensiva del Taranto. strelli, ma senza riuscire ad accorciare le distanze. Al 6' Perico ha approfittato di un'indecisione di Pighin e, dalla sinistra, ha servito Campanini il quale, appena dentro l'area, con un diagonale, ha battuto Girardi. La sarabanda dei bianconeri è continuata e Cerantola ha dovuto sgambettare sul limite, subito dopo, Campanini. All'ir, dopo un'occasione mancata dalla stessa ala sinistra, il Palermo si è fatto vivo con un tiro da lontano di Ballabio finito fuori di poco. Ma al 21' la capolista ha raddoppiato quando, su traversone di Colautti e corta respinta della difesa, Silva ha agganciato al volo in acrobazia ed ha superato con un tiro ad effetto Girardi, infilando l'angolino alto sulla sinistra del portiere. ATALANTA-PERUGIA 1-0. Con un calcio di rigore messo a segno da Pellizzaro all'ir del primo tempo, l'Atalanta è riuscita a battere il Perugia ed ha migliorato cosi la sua classifica proprio ai danni di una diretta avversaria nella lotta per la permanenza in « B ». Nel risultato c'è l'unica soddisfazione per la squadra di casa, che per il resto ha fornito una prova alquanto scadente, deludendo ampiamente i suoi spettatori. D'altra parte, la posta in palio era alta perché si pensasse a preziosismi stilistici. Il Perugia era sceso in campo con una tattica prudente, tenendo il solo Urban all'attacco; una volta che si è trovato in svantaggio ha cercato di reagire, ma non è riuscito a costruire una sola occasione da gol. PARMA-BRINDISI 4-0 — Il Parma ha prontamente riscattato la battuta d'arresto, subita domenica a Como, infliggendo una dura punizione al Brindisi. Non è stata una partita difflcile: in vantaggio di due gol dopo 20 minuti, i crociati hanno amministrato il vantaggio acquisito arrotondando il bottino alla mezz'ora e su rigore al 35' della ripresa. Gli uomini di Rubino sono letteralmente crollati di fronte alla vivacità dei locali apparsi trasformati. Il gol a freddo, subito dopo soltanto tre minuti, ha stroncato ogni loro velleità, sicché i crociati si sono trovati di fronte una compagine priva di idee e assai remissiva. CATANIA-AVELLINO 1-0 — Sul campo neutro di Palermo il Catania ha sconfitto l'Avellino grazie a un rigore trasformato al 66' da Spagnolo il quale, poco prima, era stato messo a terra in area da Fraccapani. Il Catania torna ora a sperare di potere restare in serie B. Non vinceva dal 13 gennaio scorso e i 2 punti guadagnati oggi saranno un tonificante per la squadra allenata da « Memo » Prenna. SPAL-REGGIANA 0-1 — Per la Spai il derby con la Reggiana è cominciato male ed è finito peggio. L'incontro ha avuto due fasi distinte: un primo tempo scialbo ccn la Reggiana ricca di iniziative, ma poco precisa in fase conclusiva; più lenta a mettersi in moto la Spai, ma anche più pratica, tanto che al 38' Carrera con un pizzico di fortuna, ha calvato di testa sulla linea di porta un pallonetto di Pezzato. Molto accesa, invece, la ripresa fin dalle prime battute e gioco falloso da ambo le parti. La Reggiana ha preso gradatamente coraggio, si è spinta In avanti con maggiore decisione e dopo che Sacco, Zandoli e Francesconi avevano fallito altrettanto facili oc¬