Difende la fidanzata in una lite ed è sfigurato con un bicchiere

Difende la fidanzata in una lite ed è sfigurato con un bicchiere Selvaggia aggressione in un bar di Grugliasco Difende la fidanzata in una lite ed è sfigurato con un bicchiere La vittima è un infermiere dell'ospedale psichiatrico dì Collegno - Beveva un caffè con la sua ragazza, quando un gruppo di capelloni ha provocato la rissa - E' stato colpito al volto Un uomo è stato ferito al volto, probabilmente con un coccio di bicchiere, durante una rissa avvenuta ieri sera, nel bar della stazione di Grugliasco. Si chiama Giuseppe Zaia, ha 35 anni, ed è infermiere all'ospedale di Collegno. Alle 23 con la fidanzata Piera Pelissero, 24 anni, viale Gramsci 16, è entrato nel bar «Stazionetta» sulla via Torino-Pianezza 150, per prendere un caffè. «Mi sono seduto a un tavolo e chiacchieravo tranquillamente con la mia fidanzata — ha detto l'infermiere — quando sono entrati quattro giovani capelloni, potevano avere 20-25 anni. Hanno fatto un gran chiasso, infastìdit o tutti. Poi se la sono presa con un sgnore seduto vicino a noi. I quattro vestiti con una certa eleganza, non hanno smesso un momento di schernire quell'uomo. Sembrava si conoscessero». I giovani si sono raggruppati attorno al tavolo e hanno cominciato a discutere animatamente. Sono volati pugni. A un tratto uno dei quattro ha scagliato il contenuto di un bicchiere in faccia alla loro vittima. «Quello si è preso gli insulti e gli schiaffi senza reagire; — ha spiegato Giuseppe Zaia — quando il wisky ha colpito anche la mia fidanzata, non ci ho più visto. Mi sono buttato addosso ai quattro tentando di cacciarli fuori dal locale, ma mi sono trovato per terra con la faccia piena di sangue». Secondo alcuni clienti testimoni dell'aggressione, uno dei capelloni, ha rotto un bicchiere sul banco del bar, ha colpito alla guancia l'infermiere, poi è fuggito con gli altri. L'arma rudimentale ha provocato al volto di Giuseppe Zaia una ferita lunga 12 centimetri e profonda 3. Soccorso dalla fidanzata, è stato portato all'ospedale Maria Vittoria. Giuseppe Zaia se la caverà in una ventina di giorni, ma il volto probabilmente resterà sfigurato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Collegno, ma gli aggressori erano ormai riusciti a far perdere le tracce. — E' stato ricoverato alle Molinette con una prognosi di 30 giorni, un uomo profondamente ferito al petto ed al polso sinistro. Si chiama Ambrogio Perino, ha 54 anni ed abita in borgata Berno di Susa presso Venaus. All'agente di servizio ha detto di essersi ferito da solo, in un momento di sconforto. Si è colpito e tagliato più volte con un coltello da cucina, poi gli sono mancate le forze ed i suoi lamenti hanno attirato l'attenzione dei vicini di casa. E' in corso un'inchiesta. — Alle 5,30 quattro giovani su una « Giulia » si sono fatti riempire il serbatoio dal gestore di un distributore « Chevron » presso Airasca, poi l'hanno minacciato con la pistola. Giuseppe Marescotto, 47 anni, ha creduto che fosse unti rapina, invece gli automobilisti si sono subito allontanati limitandosi a non pagare la benzina. — Gaetano Palma, via Moretta 10, ha trovato il suo alloggio svaligiato dai ladri. Oltre ad un giradischi stereofonico, gli hanno preso oggetti preziosi e gioielli per poco meno di 3 milioni. Anche la tintoria di Angela Lapenna, in via Cibrario 14, è stata saccheggiata. Sono spariti tutti gli abiti dei clienti, il valore è ancora da accertare. Giuseppe Zaia, infermiere all'ospedale di Collegno Difende la fidanzata in una lite ed è sfigurato con un bicchiere Selvaggia aggressione in un bar di Grugliasco Difende la fidanzata in una lite ed è sfigurato con un bicchiere La vittima è un infermiere dell'ospedale psichiatrico dì Collegno - Beveva un caffè con la sua ragazza, quando un gruppo di capelloni ha provocato la rissa - E' stato colpito al volto Un uomo è stato ferito al volto, probabilmente con un coccio di bicchiere, durante una rissa avvenuta ieri sera, nel bar della stazione di Grugliasco. Si chiama Giuseppe Zaia, ha 35 anni, ed è infermiere all'ospedale di Collegno. Alle 23 con la fidanzata Piera Pelissero, 24 anni, viale Gramsci 16, è entrato nel bar «Stazionetta» sulla via Torino-Pianezza 150, per prendere un caffè. «Mi sono seduto a un tavolo e chiacchieravo tranquillamente con la mia fidanzata — ha detto l'infermiere — quando sono entrati quattro giovani capelloni, potevano avere 20-25 anni. Hanno fatto un gran chiasso, infastìdit o tutti. Poi se la sono presa con un sgnore seduto vicino a noi. I quattro vestiti con una certa eleganza, non hanno smesso un momento di schernire quell'uomo. Sembrava si conoscessero». I giovani si sono raggruppati attorno al tavolo e hanno cominciato a discutere animatamente. Sono volati pugni. A un tratto uno dei quattro ha scagliato il contenuto di un bicchiere in faccia alla loro vittima. «Quello si è preso gli insulti e gli schiaffi senza reagire; — ha spiegato Giuseppe Zaia — quando il wisky ha colpito anche la mia fidanzata, non ci ho più visto. Mi sono buttato addosso ai quattro tentando di cacciarli fuori dal locale, ma mi sono trovato per terra con la faccia piena di sangue». Secondo alcuni clienti testimoni dell'aggressione, uno dei capelloni, ha rotto un bicchiere sul banco del bar, ha colpito alla guancia l'infermiere, poi è fuggito con gli altri. L'arma rudimentale ha provocato al volto di Giuseppe Zaia una ferita lunga 12 centimetri e profonda 3. Soccorso dalla fidanzata, è stato portato all'ospedale Maria Vittoria. Giuseppe Zaia se la caverà in una ventina di giorni, ma il volto probabilmente resterà sfigurato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Collegno, ma gli aggressori erano ormai riusciti a far perdere le tracce. — E' stato ricoverato alle Molinette con una prognosi di 30 giorni, un uomo profondamente ferito al petto ed al polso sinistro. Si chiama Ambrogio Perino, ha 54 anni ed abita in borgata Berno di Susa presso Venaus. All'agente di servizio ha detto di essersi ferito da solo, in un momento di sconforto. Si è colpito e tagliato più volte con un coltello da cucina, poi gli sono mancate le forze ed i suoi lamenti hanno attirato l'attenzione dei vicini di casa. E' in corso un'inchiesta. — Alle 5,30 quattro giovani su una « Giulia » si sono fatti riempire il serbatoio dal gestore di un distributore « Chevron » presso Airasca, poi l'hanno minacciato con la pistola. Giuseppe Marescotto, 47 anni, ha creduto che fosse unti rapina, invece gli automobilisti si sono subito allontanati limitandosi a non pagare la benzina. — Gaetano Palma, via Moretta 10, ha trovato il suo alloggio svaligiato dai ladri. Oltre ad un giradischi stereofonico, gli hanno preso oggetti preziosi e gioielli per poco meno di 3 milioni. Anche la tintoria di Angela Lapenna, in via Cibrario 14, è stata saccheggiata. Sono spariti tutti gli abiti dei clienti, il valore è ancora da accertare. Giuseppe Zaia, infermiere all'ospedale di Collegno

Luoghi citati: Airasca, Collegno, Grugliasco, Pianezza, Susa, Venaus