Vittoria sofferta per Top Hanover

Vittoria sofferta per Top Hanover Il Gran Premio Costa Azzurra di trotto a Vinovo Vittoria sofferta per Top Hanover Secondo Bebé du Parnasse, ma la gara migliore è stata di Balade Royale, terza all'arrivo - Scommesse per 80 milioni di lire Top Hanover ha vinto il gran premio Costa Azzurra di trotto ieri a Vinovo. Non è stato un trionfo, ma una vittoria difficile e sofferta, conquistata a denti stretti sotto l'attacco di Bebé du Parnasse, alla vigilia il meno insidioso dei tre francesi in gara. A ridosso dei due è terminata, dopo una gara difficilissima, l'incredibile Balade Royale, autrice ancora una volta di una corsa maiuscola, assolutamente più positiva di quella di tutti i suoi rivali. Vinovo si è riempito a limiti sconosciuti per il richiamo del gran premio. Circa seimila persone in tribuna — tante per qualunque ippodromo italiano — che hanno assistito con il fiato sospeso alle concitate fasi della corsa, che si sono quasi ammutolite nell'acceso finale della corsa. Record di scommesse: complessivamente, nelle otto corse della giornata e all'agenzia ippica dell'ippodromo, sono stati puntati oltre 80 milioni di lire, cioè quasi il doppio dell'anno scorso. In tribuna moltissime autorità, fra cui il sindaco di Torino, architetto Picco, con il presidente dell'Unire dottor Berardelli, il vicepresidente dell'Ente Corse al Trotto, commendator Zamboni, i dirigenti della «Torinese» con il presidente dottor Masuello e il presidente onorario avvocato Bianchetti; presenti anche esponenti del trotto francese e i dirigenti della società di Cagnes sur Mer il cui «Crite¬ rium de Vitesse» è gemellato con il «Costa Azzurra». Fra la prima e la seconda corsa e fra la seconda e terza parecchi cavalli del gran premio si sono presentati in pista per le sgambature. Non si sono visti Carosio, a cui Gian Carlo Baldi ha preferito evitare un contatto prematuro con la folla, i tre francesi e Balade Royale. Top Hanover è apparso poco convìncente, un po' impastoiato per lo strato di sabbia piuttosto spesso. Ha invece impressionato Cordoba France, impegnata da Brighenti in un paio di spunti vertiginosi. Gli altri non hanno mostrato nulla che già non si sapesse della loro condizione. I bookmakers hanno offerto favorito Top Hanover a 160 contro 100; 180 contro 100 per Balade Royale e 5 contro 2 per Buffet. A quote superiori gli altri, con Carosio e Casdar a 8. Determinante per il risultato è stata senza dubbio la prima partenza, che lo starter ha dovuto annullare. Infatti Carosio aveva rotto (ha ormai una idiosincrasia totale per la macchina delle partenze) e Blaze Herbert, anziché rimanere in seconda fila si è gettato nel varco. Aveva pre so l'iniziativa Buffet II, svettando davanti a tutti con tale azione da lasciare stupefatti e da far pensare che ben difficilmente qualcuno sarebbe riuscito a scalzarlo da quella posizione. Era partito bene anche Blaze Herbert, dal lar go stava conquistando una favorevole posizione Cordoba France. Era invece in controtempo Top Hanover. Fermarsi, rimettersi al passo, riprendere l'allineamento ha fatto saltare i nervi a Buffet II. Cavallo d'impeto, si era scaricato e aveva perso la concentrazione. Alla seconda partenza ancora Carosio in rottura, mentre Top Hanover stavolta rubava il tempo e filava in testa con al largo Cordoba France, poi Bebé du Parnasse con Buffet e quindi gli altri; in rottura Casdar. I primi 640 metri erano micidiali. I cronometristi ufficiali diranno che i cavalli hanno impiegato 46 secondi e 7/10 (113" al km) a coprirli. A questo punto Brighenti aveva già deciso di non poter mantenere quel ritmo e ha rallentato. Ne ha approfittato Bebé du Parnasse per balzare ai fianchi di Top Hanover mentre Cordoba France era affiancata da Buffet II. L'andatura però ora scendeva parecchio: 40 secondi e 4/10 per coprire i successivi 500 metri. A metà della dirittura di fronte, Balade Royale partiva all'attacco, mentre la sua compagna Cordoba France accusava la fatica dello sforzo iniziale. A Balade Royale si opponevano in parecchi, Blaze Herbert, Florinda, Udet Hanover; intanto Buffet II, che già aveva scurvato male sulla seconda piegata, si buttava in fuori all'inizio dell'ultima curva e creava confusione. Sulla piegata finale Balade Royale era costretta a girare oltre la metà pista per superare il gruppone, mentre Bebé du Parnasse temporeggiava nella scia di Top Hanover. Il quale ora cercava di accelerare, ma non aveva molto da spendere. Bebé du Parnasse veniva all'attacco in dirittura, più incisiva era l'a¬ vanzata di Balade Royale in mezzo alla pista. Top Hanover e Bebé du Parnasse apparivano provati, Balade Royale molto più brillante. Ma i due avevano un vantaggio incolmabile e, pur lottando con azione appesantita, non si lasciavano raggiungere; sul palo Top Hanover riusciva a respingere per mezza testa Bebé du Parnasse e vinceva. Più indietro Noble Action veniva a conquistare il quarto posto davanti a Udet Hanover. Modesto il tempo l'lT'2/10 ai chilometro, migliore di appena due decimi di secondo di quello segnato otto giorni prima da Sharif di Jesolo in una corsa senza rivali. E' evidente che non solo Buffet II ma anche i suoi avversari avevano scaricato le loro migliori energie nel velocissimo avvio che aveva dovuto essere annullato. Elvio Rossi Gran Premio Costa Azzurra (lire 20 milioni, metri 1640): 1. Top Hanover (Gerard Krueger), della Scuderia Santipasta; 2. Bebé du Parnasse (Leopold Verroken); 3. Balade Royale (Giuseppe Rossi); 4 Noble Action (William Casoni; 5. Udet Hannover (Franco Carli). Dodici partenti. Tempo al chilometro l'lT'2/10. Totalizzatore: vinc. 27, piazz. 20-48-20; acc. 917. Le altre corse vinte da Agosto (2. Ardebìl), Appia (2. Nicopeia), Nettuno (2. Lipping), Oloferne (2. Oltù), Vevivici (2. Rimedio), Asparukov (2. Alla), Cabrai (2. Delfino). Vittoria sofferta per Top Hanover Il Gran Premio Costa Azzurra di trotto a Vinovo Vittoria sofferta per Top Hanover Secondo Bebé du Parnasse, ma la gara migliore è stata di Balade Royale, terza all'arrivo - Scommesse per 80 milioni di lire Top Hanover ha vinto il gran premio Costa Azzurra di trotto ieri a Vinovo. Non è stato un trionfo, ma una vittoria difficile e sofferta, conquistata a denti stretti sotto l'attacco di Bebé du Parnasse, alla vigilia il meno insidioso dei tre francesi in gara. A ridosso dei due è terminata, dopo una gara difficilissima, l'incredibile Balade Royale, autrice ancora una volta di una corsa maiuscola, assolutamente più positiva di quella di tutti i suoi rivali. Vinovo si è riempito a limiti sconosciuti per il richiamo del gran premio. Circa seimila persone in tribuna — tante per qualunque ippodromo italiano — che hanno assistito con il fiato sospeso alle concitate fasi della corsa, che si sono quasi ammutolite nell'acceso finale della corsa. Record di scommesse: complessivamente, nelle otto corse della giornata e all'agenzia ippica dell'ippodromo, sono stati puntati oltre 80 milioni di lire, cioè quasi il doppio dell'anno scorso. In tribuna moltissime autorità, fra cui il sindaco di Torino, architetto Picco, con il presidente dell'Unire dottor Berardelli, il vicepresidente dell'Ente Corse al Trotto, commendator Zamboni, i dirigenti della «Torinese» con il presidente dottor Masuello e il presidente onorario avvocato Bianchetti; presenti anche esponenti del trotto francese e i dirigenti della società di Cagnes sur Mer il cui «Crite¬ rium de Vitesse» è gemellato con il «Costa Azzurra». Fra la prima e la seconda corsa e fra la seconda e terza parecchi cavalli del gran premio si sono presentati in pista per le sgambature. Non si sono visti Carosio, a cui Gian Carlo Baldi ha preferito evitare un contatto prematuro con la folla, i tre francesi e Balade Royale. Top Hanover è apparso poco convìncente, un po' impastoiato per lo strato di sabbia piuttosto spesso. Ha invece impressionato Cordoba France, impegnata da Brighenti in un paio di spunti vertiginosi. Gli altri non hanno mostrato nulla che già non si sapesse della loro condizione. I bookmakers hanno offerto favorito Top Hanover a 160 contro 100; 180 contro 100 per Balade Royale e 5 contro 2 per Buffet. A quote superiori gli altri, con Carosio e Casdar a 8. Determinante per il risultato è stata senza dubbio la prima partenza, che lo starter ha dovuto annullare. Infatti Carosio aveva rotto (ha ormai una idiosincrasia totale per la macchina delle partenze) e Blaze Herbert, anziché rimanere in seconda fila si è gettato nel varco. Aveva pre so l'iniziativa Buffet II, svettando davanti a tutti con tale azione da lasciare stupefatti e da far pensare che ben difficilmente qualcuno sarebbe riuscito a scalzarlo da quella posizione. Era partito bene anche Blaze Herbert, dal lar go stava conquistando una favorevole posizione Cordoba France. Era invece in controtempo Top Hanover. Fermarsi, rimettersi al passo, riprendere l'allineamento ha fatto saltare i nervi a Buffet II. Cavallo d'impeto, si era scaricato e aveva perso la concentrazione. Alla seconda partenza ancora Carosio in rottura, mentre Top Hanover stavolta rubava il tempo e filava in testa con al largo Cordoba France, poi Bebé du Parnasse con Buffet e quindi gli altri; in rottura Casdar. I primi 640 metri erano micidiali. I cronometristi ufficiali diranno che i cavalli hanno impiegato 46 secondi e 7/10 (113" al km) a coprirli. A questo punto Brighenti aveva già deciso di non poter mantenere quel ritmo e ha rallentato. Ne ha approfittato Bebé du Parnasse per balzare ai fianchi di Top Hanover mentre Cordoba France era affiancata da Buffet II. L'andatura però ora scendeva parecchio: 40 secondi e 4/10 per coprire i successivi 500 metri. A metà della dirittura di fronte, Balade Royale partiva all'attacco, mentre la sua compagna Cordoba France accusava la fatica dello sforzo iniziale. A Balade Royale si opponevano in parecchi, Blaze Herbert, Florinda, Udet Hanover; intanto Buffet II, che già aveva scurvato male sulla seconda piegata, si buttava in fuori all'inizio dell'ultima curva e creava confusione. Sulla piegata finale Balade Royale era costretta a girare oltre la metà pista per superare il gruppone, mentre Bebé du Parnasse temporeggiava nella scia di Top Hanover. Il quale ora cercava di accelerare, ma non aveva molto da spendere. Bebé du Parnasse veniva all'attacco in dirittura, più incisiva era l'a¬ vanzata di Balade Royale in mezzo alla pista. Top Hanover e Bebé du Parnasse apparivano provati, Balade Royale molto più brillante. Ma i due avevano un vantaggio incolmabile e, pur lottando con azione appesantita, non si lasciavano raggiungere; sul palo Top Hanover riusciva a respingere per mezza testa Bebé du Parnasse e vinceva. Più indietro Noble Action veniva a conquistare il quarto posto davanti a Udet Hanover. Modesto il tempo l'lT'2/10 ai chilometro, migliore di appena due decimi di secondo di quello segnato otto giorni prima da Sharif di Jesolo in una corsa senza rivali. E' evidente che non solo Buffet II ma anche i suoi avversari avevano scaricato le loro migliori energie nel velocissimo avvio che aveva dovuto essere annullato. Elvio Rossi Gran Premio Costa Azzurra (lire 20 milioni, metri 1640): 1. Top Hanover (Gerard Krueger), della Scuderia Santipasta; 2. Bebé du Parnasse (Leopold Verroken); 3. Balade Royale (Giuseppe Rossi); 4 Noble Action (William Casoni; 5. Udet Hannover (Franco Carli). Dodici partenti. Tempo al chilometro l'lT'2/10. Totalizzatore: vinc. 27, piazz. 20-48-20; acc. 917. Le altre corse vinte da Agosto (2. Ardebìl), Appia (2. Nicopeia), Nettuno (2. Lipping), Oloferne (2. Oltù), Vevivici (2. Rimedio), Asparukov (2. Alla), Cabrai (2. Delfino).

Luoghi citati: Balade Royale, Torino, Udet Hanover, Vinovo