Indoor a Göteborg deludono gli azzurri

Indoor a Göteborg deludono gli azzurri Indoor a Göteborg deludono gli azzurri Dionisi e la Simeoni lontani dalla zona medaglie - "Mondiale" della Ilina nei 400 Goteborg, 10 marzo. (c. p.) Con un terzo record mondiale ufficioso, dopo i due di ieri, si è conclusa la quinta edizione dei campionati europei "indoor" di atletica leggera a Goteborg. Le gare sono state avare di soddisfazioni per gli italiani. Né Dionisi, nostra speranza nell'asta, né Sara Simeoni, primatista di salto in alto, hanno saputo ripetere le ultime brillanti prestazioni, finendo entrambi lontani dalla zona medaglie. Il terzo primato mondiale dei campionati reca la firma della sovietica Ilina, che nella prima delle due semifinali dei 400 metri ha corso in 52"44, precedendo le tedesche Dietsch e Rodhne. La Ulna non riusciva però a ripetersi nella finale, che era appannaggio della iugoslava Jelica Parlici in 52"64. Bis jugoslavo, anche se in campo maschile, di Luciano Susanj nella gara degli 800. Susanj, europeo indoor dei 400 lo scorso anno a Rotterdam, si è ripetuto sulla doppia distanza a Goteborg vincendo in 1'48"07. Il primo oro della giornata era della polacca Katolik, vincitrice degli 800 metri. Sensazione nella linale del salto in lungo femminile- la svizzera Meta Antenen batteva la coalizione dell'Europa Orientale con un ottimo m 6,69. Si lottava al limite del m 1,90 nella linale del salto in alto femminile. Dopo una lotta ad armi pari sull'1,85 svettava su tutte Rosemarie Witschas, Germania Est, unica a superare il muro dell'1,90. La Simeoni saltava appena 1,70 e non figurava tra le prime dieci. Altra vittoria dì un atleta dell'Europa Occidentale nella finale dei 400 plani maschili, appannaggio del belga Briiedenbach in 46"6 e conferma del polacco Szordykowslky nei 1500 in 3'41"78. Storia a sé faceva un altro belga, Emlle Puttemans, nei 3000 metri. Puttemans vinceva in splendido isolamento con circa mezzo giro di vantaggio sugli altri concorrenti. Prima medaglia d'oro di questi campionati anche per l'Inghilterra con Capes, che con un notevole 20,95 si aggiudicava la linale del lancio del peso. Avara di soddisfazioni per l'Italia anche la finale della gara di salto con l'asta. Dionisi si fermava a quota 5,10. Vinceva sorprendentemente il polacco Slusarsk! con m 5,35. Indoor a Göteborg deludono gli azzurri Indoor a Göteborg deludono gli azzurri Dionisi e la Simeoni lontani dalla zona medaglie - "Mondiale" della Ilina nei 400 Goteborg, 10 marzo. (c. p.) Con un terzo record mondiale ufficioso, dopo i due di ieri, si è conclusa la quinta edizione dei campionati europei "indoor" di atletica leggera a Goteborg. Le gare sono state avare di soddisfazioni per gli italiani. Né Dionisi, nostra speranza nell'asta, né Sara Simeoni, primatista di salto in alto, hanno saputo ripetere le ultime brillanti prestazioni, finendo entrambi lontani dalla zona medaglie. Il terzo primato mondiale dei campionati reca la firma della sovietica Ilina, che nella prima delle due semifinali dei 400 metri ha corso in 52"44, precedendo le tedesche Dietsch e Rodhne. La Ulna non riusciva però a ripetersi nella finale, che era appannaggio della iugoslava Jelica Parlici in 52"64. Bis jugoslavo, anche se in campo maschile, di Luciano Susanj nella gara degli 800. Susanj, europeo indoor dei 400 lo scorso anno a Rotterdam, si è ripetuto sulla doppia distanza a Goteborg vincendo in 1'48"07. Il primo oro della giornata era della polacca Katolik, vincitrice degli 800 metri. Sensazione nella linale del salto in lungo femminile- la svizzera Meta Antenen batteva la coalizione dell'Europa Orientale con un ottimo m 6,69. Si lottava al limite del m 1,90 nella linale del salto in alto femminile. Dopo una lotta ad armi pari sull'1,85 svettava su tutte Rosemarie Witschas, Germania Est, unica a superare il muro dell'1,90. La Simeoni saltava appena 1,70 e non figurava tra le prime dieci. Altra vittoria dì un atleta dell'Europa Occidentale nella finale dei 400 plani maschili, appannaggio del belga Briiedenbach in 46"6 e conferma del polacco Szordykowslky nei 1500 in 3'41"78. Storia a sé faceva un altro belga, Emlle Puttemans, nei 3000 metri. Puttemans vinceva in splendido isolamento con circa mezzo giro di vantaggio sugli altri concorrenti. Prima medaglia d'oro di questi campionati anche per l'Inghilterra con Capes, che con un notevole 20,95 si aggiudicava la linale del lancio del peso. Avara di soddisfazioni per l'Italia anche la finale della gara di salto con l'asta. Dionisi si fermava a quota 5,10. Vinceva sorprendentemente il polacco Slusarsk! con m 5,35.

Luoghi citati: Europa Occidentale, Europa Orientale, Germania Est, Inghilterra, Italia, Rotterdam