Dopo le canzoni cinema d'autore

Dopo le canzoni cinema d'autore Un'altra rassegna in Riviera Dopo le canzoni cinema d'autore Ieri a Sanremo l'apertura con seguiranno" sulla repressione in "Altri Grecia (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 10 marzo. Dopo le sette note, il cinema: i riflettori del mondo dello spettacolo continuano a rimanere accesi su Sanremo. Oggi al «Ritz» si è iniziata la 17J Mostra internazionale del film d'autore che apre la stagione mondiale dei festival cinematografici. Sino a sabato, sotto la guida di Nino Zucchelli, direttore e presidente della mostra, verranno proiettate le 41 opere più stimolanti delle 27 nazioni partecipanti (Algeria, Argentina, Belgio, Bulgaria, Canada, Cecoslovacchia, Cile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania Occidentale, Giappone, Grecia, Inghilterra, Iran, Italia, Jugoslavia, Norvegia, Olanda, Perù, Polonia, Repubblica Popolare Cinese, Sud Africa, Svizzera, Ungheria, Russia e Stati Uniti d'America). Tra i film che più faranno discutere, Topos Kraniu del trentaquattrenne regista greco Kostantinos Aristopoulos. La pellicola è destinata a continuare a riaccendere le polemiche sorte dopo Jesus Christ Superstar e La montagna sacra. Tema del film, interpretato da Takis Kilakos, è la divina passione e la sua connessione o identificazione con la gente di questa terra. La pellicola è stata girata interamente a Mani, nel Sud della Grecia, e l'uomo che impersona Cristo è nel film e nella vita reale un lavoratore, mentre i discepoli, i profeti e la Vergine Maria sono semplici abitanti dello stesso villaggio. Il regista compie una demistificazione della leggenda religiosa e costruisce, fotogramma dopo fotogramma, un Cristo inedito, che non compie miracoli, che è conscio della sua missione poiché gli è stata affidata dai profeti Mose ed Elia con volti di condottieri, che parla semplicemente, che non accetta il bacio del traditore Giuda, che consiglia a tuta la gente non di porgere l'altra guancia ma di andare sulle colline e combattere quando gli eserciti circondano la città. Nutrita la partecipazione della Cina Popolare: Terra in fiamme, incentrato sulle rivolte minerarie negli Anni 20; / visitatori dei ghiacciai, una storia d'amore ambientata ai confini con la Russia; Gli incidenti di frontiera, che presenta materiale documentaristico inedito sugli scontri russo-cinesi per il possesso degli Ussuri. La Russia presenta un film di fantascienza: Il silenzio del dottor Ives: è la strana vicenda di uno scienziato che, entrato in contatto con extraterrestri provenienti dal pianeta Oraina, vede la sua vita sconvolta e tragicamente compromessa da questa inconsueta esperienza. La Francia partecipa con Giornata difficile per la regina di René Allio. L'interpretazione è di Simone Signoret, una popolana che sogna di essere imperatrice e vive questa sua doppia esistenza soffrendone e gioendone. L'Olanda concorre con Agonia romantica di Guido Peter. Il film traccia un'originale parabola sull'immortalità dell'uomo narrando una vicenda iJ cui filo nasce in una preistorica caverna per finire in un moderno supermercato. Il regista italiano Silvano Agosti, 35 anni, bresciano, ha aperto nel pomeriggio i lavori della mostra con Altri seguiranno, un'opera realizzata nell'ottobre del '73 ad Atene, dopo l'amnistia di Papadopulos per celebrare l'anniversario del regime e la scarcerazione di numerosi appartenenti alla Resistenza greca. Alexos Panagulis, appena liberato, è l'eccezionale interprete di questo film. «Ho dedicato il mio lavoro — ha dichiarato il regista nel corso di una breve conferenza stampa — a tutto il popolo ellenico e alla sua volontà di lottare per sottrarsi al giogo della dittatura dei colonnelli. E' un monito a tutta la gente oppressa», r. b. Dopo le canzoni cinema d'autore Un'altra rassegna in Riviera Dopo le canzoni cinema d'autore Ieri a Sanremo l'apertura con seguiranno" sulla repressione in "Altri Grecia (Dal nostro corrispondente) Sanremo, 10 marzo. Dopo le sette note, il cinema: i riflettori del mondo dello spettacolo continuano a rimanere accesi su Sanremo. Oggi al «Ritz» si è iniziata la 17J Mostra internazionale del film d'autore che apre la stagione mondiale dei festival cinematografici. Sino a sabato, sotto la guida di Nino Zucchelli, direttore e presidente della mostra, verranno proiettate le 41 opere più stimolanti delle 27 nazioni partecipanti (Algeria, Argentina, Belgio, Bulgaria, Canada, Cecoslovacchia, Cile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania Occidentale, Giappone, Grecia, Inghilterra, Iran, Italia, Jugoslavia, Norvegia, Olanda, Perù, Polonia, Repubblica Popolare Cinese, Sud Africa, Svizzera, Ungheria, Russia e Stati Uniti d'America). Tra i film che più faranno discutere, Topos Kraniu del trentaquattrenne regista greco Kostantinos Aristopoulos. La pellicola è destinata a continuare a riaccendere le polemiche sorte dopo Jesus Christ Superstar e La montagna sacra. Tema del film, interpretato da Takis Kilakos, è la divina passione e la sua connessione o identificazione con la gente di questa terra. La pellicola è stata girata interamente a Mani, nel Sud della Grecia, e l'uomo che impersona Cristo è nel film e nella vita reale un lavoratore, mentre i discepoli, i profeti e la Vergine Maria sono semplici abitanti dello stesso villaggio. Il regista compie una demistificazione della leggenda religiosa e costruisce, fotogramma dopo fotogramma, un Cristo inedito, che non compie miracoli, che è conscio della sua missione poiché gli è stata affidata dai profeti Mose ed Elia con volti di condottieri, che parla semplicemente, che non accetta il bacio del traditore Giuda, che consiglia a tuta la gente non di porgere l'altra guancia ma di andare sulle colline e combattere quando gli eserciti circondano la città. Nutrita la partecipazione della Cina Popolare: Terra in fiamme, incentrato sulle rivolte minerarie negli Anni 20; / visitatori dei ghiacciai, una storia d'amore ambientata ai confini con la Russia; Gli incidenti di frontiera, che presenta materiale documentaristico inedito sugli scontri russo-cinesi per il possesso degli Ussuri. La Russia presenta un film di fantascienza: Il silenzio del dottor Ives: è la strana vicenda di uno scienziato che, entrato in contatto con extraterrestri provenienti dal pianeta Oraina, vede la sua vita sconvolta e tragicamente compromessa da questa inconsueta esperienza. La Francia partecipa con Giornata difficile per la regina di René Allio. L'interpretazione è di Simone Signoret, una popolana che sogna di essere imperatrice e vive questa sua doppia esistenza soffrendone e gioendone. L'Olanda concorre con Agonia romantica di Guido Peter. Il film traccia un'originale parabola sull'immortalità dell'uomo narrando una vicenda iJ cui filo nasce in una preistorica caverna per finire in un moderno supermercato. Il regista italiano Silvano Agosti, 35 anni, bresciano, ha aperto nel pomeriggio i lavori della mostra con Altri seguiranno, un'opera realizzata nell'ottobre del '73 ad Atene, dopo l'amnistia di Papadopulos per celebrare l'anniversario del regime e la scarcerazione di numerosi appartenenti alla Resistenza greca. Alexos Panagulis, appena liberato, è l'eccezionale interprete di questo film. «Ho dedicato il mio lavoro — ha dichiarato il regista nel corso di una breve conferenza stampa — a tutto il popolo ellenico e alla sua volontà di lottare per sottrarsi al giogo della dittatura dei colonnelli. E' un monito a tutta la gente oppressa», r. b.

Persone citate: Guido Peter, Ives, Jesus Christ Superstar, Nino Zucchelli, Panagulis, Papadopulos, René Allio, Silvano Agosti, Simone Signoret, Takis Kilakos