Garibaldi sposo di Massimo Mila

Garibaldi sposo LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Garibaldi sposo Ieri il teleromanzo sull'eroe giovane - Stasera un film con Jerry Lewis Penultima puntata del Giovane Garibaldi di Franco Rossi, ieri sul Nazionale. L'accadimento principale è stato il matrimonio del protagonista con Anita, dalla quale ha già avuto un figlio, battezzato col nome di Menotti a ricordo del martire modenese Ciro. Nel resto, il racconto ha avuto accenti meno lieti: la guerra del Rio Grande ha perso lo slancio iniziale, il suo sviluppo non è positivo, la stanchezza dei soldati coincide con il loro desiderio di rinuncia a combattere. Muore Luigi Rossetti, l'amico più fedele di Garibaldi, che ormai più che per la vittoria lotta per rag- giungere il un'onorevole se con Anita marzo 1842 traguardo di pace. Le nozcelebrate il 26 a Montevideo, nella chiesa di San Francesco, danno un tocco paté- lieo all'ultimo frammento del capitolo. La voce del narratore, Gabriele Lavia, ha avuto anche ieri notevole peso nel racconto, che nella voce stessa mostra possedere sovente la sua forza trainante, così come in certi antichi film muti la progressione dei fatti ubbidiva al testo delle ampie e frequenti didascalie. Lavia in certi momenti si parla addosso, mentre sul video appare una specie di riassunto vi- sivo, di sintesi cinematogra- fata, di quel suo torrenzia- le discorso. Merli e la Me- deiros sono stati, iersera, più partecipi dei rispettivi ruoli, e ne sarà ovviamente derivata una più viva ade- sione dei telespettatori ai fatti. ★ * Alla sera, sul Secondo, Foto di gruppo, giunto senza stancare alla sesta puntata, è stato come al solito la disimpegnata alternativa alle gesta garibaldine mostrate dal Nazionale. Sempre assai valido, culturalmente, il successivo Settimo giorno, arricchito da una preziosa testimonianza di Aldo Palazzeschi, intervistato da Enzo Siciliano sul futurismo, e completato da interventi sullo stesso tema di Guido Ballo e Edoardo Sanguineti. * * Stasera il film del Nazionale, C'era una volta un piccolo naviglio di Norman Taurog, riporta sul video Jerry Lewis facendone il buffo eroe di un'avventura bellica e post-bellica nel Pacifico, comicamente rivissuta. Durante il conflitto Jerry Lewis è comandante d'un cacciatorpediniere, che misteriosamente scompare a ostilità concluse. Il Senato di Washington vuole fare luce sulla sparizione del « piccolo naviglio » e ne va di mezzo il malcapitato Lewis, preda d'una deprecabile amnesia. Con la psicanalisi cercheranno di fargli ricordare il passato. La storiella è sviluppata sul piano satirico, per dar modo al protagonista di sfogarsi caricaturalmente nella sua tipica comicità, alla quale fa da contrappunto la buffoneria del grosso caratterista Mickey Shaughnessy. Sul Secondo prosegue la magistrale sfilata delle Sinfonie di Beethoven, dirette da Herbert von Karajan ed eseguite dall'Orchestra Filarmonica di Berlino. Stasera verrà trasmessa la «Quinta» presentata, come le altre, da Massimo Mila. _ a. va Garibaldi sposo LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Garibaldi sposo Ieri il teleromanzo sull'eroe giovane - Stasera un film con Jerry Lewis Penultima puntata del Giovane Garibaldi di Franco Rossi, ieri sul Nazionale. L'accadimento principale è stato il matrimonio del protagonista con Anita, dalla quale ha già avuto un figlio, battezzato col nome di Menotti a ricordo del martire modenese Ciro. Nel resto, il racconto ha avuto accenti meno lieti: la guerra del Rio Grande ha perso lo slancio iniziale, il suo sviluppo non è positivo, la stanchezza dei soldati coincide con il loro desiderio di rinuncia a combattere. Muore Luigi Rossetti, l'amico più fedele di Garibaldi, che ormai più che per la vittoria lotta per rag- giungere il un'onorevole se con Anita marzo 1842 traguardo di pace. Le nozcelebrate il 26 a Montevideo, nella chiesa di San Francesco, danno un tocco paté- lieo all'ultimo frammento del capitolo. La voce del narratore, Gabriele Lavia, ha avuto anche ieri notevole peso nel racconto, che nella voce stessa mostra possedere sovente la sua forza trainante, così come in certi antichi film muti la progressione dei fatti ubbidiva al testo delle ampie e frequenti didascalie. Lavia in certi momenti si parla addosso, mentre sul video appare una specie di riassunto vi- sivo, di sintesi cinematogra- fata, di quel suo torrenzia- le discorso. Merli e la Me- deiros sono stati, iersera, più partecipi dei rispettivi ruoli, e ne sarà ovviamente derivata una più viva ade- sione dei telespettatori ai fatti. ★ * Alla sera, sul Secondo, Foto di gruppo, giunto senza stancare alla sesta puntata, è stato come al solito la disimpegnata alternativa alle gesta garibaldine mostrate dal Nazionale. Sempre assai valido, culturalmente, il successivo Settimo giorno, arricchito da una preziosa testimonianza di Aldo Palazzeschi, intervistato da Enzo Siciliano sul futurismo, e completato da interventi sullo stesso tema di Guido Ballo e Edoardo Sanguineti. * * Stasera il film del Nazionale, C'era una volta un piccolo naviglio di Norman Taurog, riporta sul video Jerry Lewis facendone il buffo eroe di un'avventura bellica e post-bellica nel Pacifico, comicamente rivissuta. Durante il conflitto Jerry Lewis è comandante d'un cacciatorpediniere, che misteriosamente scompare a ostilità concluse. Il Senato di Washington vuole fare luce sulla sparizione del « piccolo naviglio » e ne va di mezzo il malcapitato Lewis, preda d'una deprecabile amnesia. Con la psicanalisi cercheranno di fargli ricordare il passato. La storiella è sviluppata sul piano satirico, per dar modo al protagonista di sfogarsi caricaturalmente nella sua tipica comicità, alla quale fa da contrappunto la buffoneria del grosso caratterista Mickey Shaughnessy. Sul Secondo prosegue la magistrale sfilata delle Sinfonie di Beethoven, dirette da Herbert von Karajan ed eseguite dall'Orchestra Filarmonica di Berlino. Stasera verrà trasmessa la «Quinta» presentata, come le altre, da Massimo Mila. _ a. va

Luoghi citati: Berlino, Montevideo, Washington