I grigi (2-0) sul Belluno

I grigi (2-0) sul Belluno I grigi (2-0) sul Belluno Al Moccagatta l'Alessandria domina con Dolso gran regista - Nel primo tempo l'arbitro nega due rigori ai padroni di casa, poi Di Brino sblocca il risultato - Manueli raddoppia nella ripresa con un gol in fuorigioco (Dal nostro Inviato speciale) Alessandria, 3 marzo. Alessandria-Belluno 2-0. La radio annuncia il pareggio dell'Udinese. Negli spogliatoi perviene anche telefonicamente la notizia della sconfitta interna del Lecco. Nessuno però urla di gioia, perché nessuno vuol crederci. «Già una volta — dice Baltacci — ci hanno preso in giro, adesso preferiamo aspettare la notizia ufficiale... comunque — aggiunge con gli occhi scintillanti — vado a dirlo ai ragazzi». E' proprio vero: gli alessandrini marciano verso la B, non rimane loro che amministrare saggiamente il vantaggio (4 punti sul Venezia, 5 su Lecco e Udinese) per realizzare il sogno della promozione. La schiacciante progressione dell'Alessandria, alla quale nessuno ha dimostrato ancora di poter resistere, ha fruttato oggi l'undicesimo risultato utile consecutivo. Strano l'andamento di quest'ultimo incontro: i grigi potrebbero passare in vantaggio dopo appena 10 minuti, ma Riccardo Lattami non vede due clamorosi mani in area e sono gli ospiti ad avere la migliore occasione con Kuk fallendola incredibilmente. L'Alessandria si scuote, apre gli occhi e passa in vantaggio con un gol da manuale, costruito geometricamente dal centrocampo e realizzato prepotentemente dal terzino Di Brino, il migliore in campo. La rete del 2-0, nella ripresa, è siglata In netta posizione di fuorigioco. L'arbitro non ascolta le proleste dei glalloblù ed indica il centrocampo. Capita... ma è solo un particolare: il risultato comunque è equo, toglie anzi forse qualcosa al bel gioco del grigi che, a tratti, sembrano voler evitare ulteriori umiliazioni agli avversari. Il Belluno conta solitamente su Cecco e Grion: due terzini che si muovono in frequenti proiezioni d'attacco e su una prima linea che ha messo già a segno 31 reti. Bubacco e compagni al Mocagatta comprendono presto di dover soprattutto rafforzare la barriera difensiva per non dover soccom¬ bere sotto una valanga di reti. Quìndici minuti poi gli ospiti rinunciano totalmente al gioco offensivo richiamando le punte (Ballarin, Inferrerà, Dalla Bella) ad infoltire il centrocampo. L'Alessandria deve rinunciare all'infortunato Volpato, manda cosi in campo Mazzia che sostituisce egregiamente la mezz'ala. Ma l'arma vincente dei piemontesi si chiama Di Brino: il terzino annul¬ la Inferrerà, non solo, ma gioca a tutto campo portando pericolosissimi affondi nel vivo dell'area bellunese. Non è casuale la sua presenza nell'occasione del primo gol (il quarto che mette a segno in questa stagione), a raccogliere la triangolazione dei compagni ed a battere imparabilmente Bubacco dopo aver controllato con perizia la sfera. Di Brino e accanto a lui Dolso. Quest'ultimo è reduce da un periodo di scarsa forma. Quarantotto ore di riposo per una leggera indisposizione sembrano però aver compiuto il miracolo e Dolso si è di nuovo esibito nel deliziosi tagli di esterno sinistro, nei lunghi lanci millimetrati e nei colpi di tacco. L'Alessandria insomma si permette anche di fare accademia ed è sinonimo di una forma eccellente che non accenna ad accusare momenti di pausa. La cronaca. Al 10', in mischia, Manueli gira a rete e Cecco respinge con un braccio. Un minuto dopo ancora un «mani» in area, di Stella, forse non intenzionale, comunque non rilevato dall'arbitro. Al 21' Kuk, solo all'altezza del dischetto del rigore, mette la palla sul fondo. Al 28' perfetto scambio Reja-Mazzia-Dl Brino: H terzino aggancia, salta Del Piccolo e fulmina in rete (1-0). Nella ripresa, al 61', Mazzia tocca a Baisi, solo davanti a Bubacco, ma in netta posizione di fuorigioco, tanto che il centravanti rinuncia al tiro ed appoggia lateralmente a Manueli: l'ala invece non perdona e scaraventa la palla in rete. Gran baraonda intorno a Lattami, con gli undici giocatori del Belluno che tentano di far sentire le proprie ragioni. Il gol però è convalidato (2-0). Per il resto dell'incontro Manueli, scatenato, cerca da tutte le posizioni un gol regolare, ma non ha fortuna: in due occasioni sflora il palo, la terza volta Bubacco gli st oppone a pugni chiusi. Dolso si diverte; Pozzani fa la sua parte parando un tiro ravvicinato di Dalla Bella a due minuti dal termine. Per l'Alessandria ora è festa grande. Ballacci condiziona ancora la promozione alla volontà che i grigi sapranno contrapporre alla prossima crisi. Quasi un'ulteriore prova che lo stesso Ballacci sollecita per dimostrare la forza della squadra. Una fantomatica crisi che rimarrà invano attesa — crediamo — come... l'arrivo dei tartari di Buzzati. Salvatore Rotondo Alessandria: Pozzani; Maldera, Di Brino; Beja, Barbieri, Colombo; Manueli, Mazzia, Baisi (dal 67' Di Prospero), Dalle Vedove, Dolso. 12° Croci, 13' Unere. Belluno: Bubacco; Cecco, Grion; Kuk, Del Piccolo, Stella; Dalla Bella, Bacchln, Inferrerà, Clpelli, Ballarin (dal 79' Dalle Crode). 12- Bertella, 14» Dell'Osbel. Arbitro: Riccardo Lattanzi di Macerata. Marcatori: Di Brino al 2R'; Manueli al 61'. I grigi (2-0) sul Belluno I grigi (2-0) sul Belluno Al Moccagatta l'Alessandria domina con Dolso gran regista - Nel primo tempo l'arbitro nega due rigori ai padroni di casa, poi Di Brino sblocca il risultato - Manueli raddoppia nella ripresa con un gol in fuorigioco (Dal nostro Inviato speciale) Alessandria, 3 marzo. Alessandria-Belluno 2-0. La radio annuncia il pareggio dell'Udinese. Negli spogliatoi perviene anche telefonicamente la notizia della sconfitta interna del Lecco. Nessuno però urla di gioia, perché nessuno vuol crederci. «Già una volta — dice Baltacci — ci hanno preso in giro, adesso preferiamo aspettare la notizia ufficiale... comunque — aggiunge con gli occhi scintillanti — vado a dirlo ai ragazzi». E' proprio vero: gli alessandrini marciano verso la B, non rimane loro che amministrare saggiamente il vantaggio (4 punti sul Venezia, 5 su Lecco e Udinese) per realizzare il sogno della promozione. La schiacciante progressione dell'Alessandria, alla quale nessuno ha dimostrato ancora di poter resistere, ha fruttato oggi l'undicesimo risultato utile consecutivo. Strano l'andamento di quest'ultimo incontro: i grigi potrebbero passare in vantaggio dopo appena 10 minuti, ma Riccardo Lattami non vede due clamorosi mani in area e sono gli ospiti ad avere la migliore occasione con Kuk fallendola incredibilmente. L'Alessandria si scuote, apre gli occhi e passa in vantaggio con un gol da manuale, costruito geometricamente dal centrocampo e realizzato prepotentemente dal terzino Di Brino, il migliore in campo. La rete del 2-0, nella ripresa, è siglata In netta posizione di fuorigioco. L'arbitro non ascolta le proleste dei glalloblù ed indica il centrocampo. Capita... ma è solo un particolare: il risultato comunque è equo, toglie anzi forse qualcosa al bel gioco del grigi che, a tratti, sembrano voler evitare ulteriori umiliazioni agli avversari. Il Belluno conta solitamente su Cecco e Grion: due terzini che si muovono in frequenti proiezioni d'attacco e su una prima linea che ha messo già a segno 31 reti. Bubacco e compagni al Mocagatta comprendono presto di dover soprattutto rafforzare la barriera difensiva per non dover soccom¬ bere sotto una valanga di reti. Quìndici minuti poi gli ospiti rinunciano totalmente al gioco offensivo richiamando le punte (Ballarin, Inferrerà, Dalla Bella) ad infoltire il centrocampo. L'Alessandria deve rinunciare all'infortunato Volpato, manda cosi in campo Mazzia che sostituisce egregiamente la mezz'ala. Ma l'arma vincente dei piemontesi si chiama Di Brino: il terzino annul¬ la Inferrerà, non solo, ma gioca a tutto campo portando pericolosissimi affondi nel vivo dell'area bellunese. Non è casuale la sua presenza nell'occasione del primo gol (il quarto che mette a segno in questa stagione), a raccogliere la triangolazione dei compagni ed a battere imparabilmente Bubacco dopo aver controllato con perizia la sfera. Di Brino e accanto a lui Dolso. Quest'ultimo è reduce da un periodo di scarsa forma. Quarantotto ore di riposo per una leggera indisposizione sembrano però aver compiuto il miracolo e Dolso si è di nuovo esibito nel deliziosi tagli di esterno sinistro, nei lunghi lanci millimetrati e nei colpi di tacco. L'Alessandria insomma si permette anche di fare accademia ed è sinonimo di una forma eccellente che non accenna ad accusare momenti di pausa. La cronaca. Al 10', in mischia, Manueli gira a rete e Cecco respinge con un braccio. Un minuto dopo ancora un «mani» in area, di Stella, forse non intenzionale, comunque non rilevato dall'arbitro. Al 21' Kuk, solo all'altezza del dischetto del rigore, mette la palla sul fondo. Al 28' perfetto scambio Reja-Mazzia-Dl Brino: H terzino aggancia, salta Del Piccolo e fulmina in rete (1-0). Nella ripresa, al 61', Mazzia tocca a Baisi, solo davanti a Bubacco, ma in netta posizione di fuorigioco, tanto che il centravanti rinuncia al tiro ed appoggia lateralmente a Manueli: l'ala invece non perdona e scaraventa la palla in rete. Gran baraonda intorno a Lattami, con gli undici giocatori del Belluno che tentano di far sentire le proprie ragioni. Il gol però è convalidato (2-0). Per il resto dell'incontro Manueli, scatenato, cerca da tutte le posizioni un gol regolare, ma non ha fortuna: in due occasioni sflora il palo, la terza volta Bubacco gli st oppone a pugni chiusi. Dolso si diverte; Pozzani fa la sua parte parando un tiro ravvicinato di Dalla Bella a due minuti dal termine. Per l'Alessandria ora è festa grande. Ballacci condiziona ancora la promozione alla volontà che i grigi sapranno contrapporre alla prossima crisi. Quasi un'ulteriore prova che lo stesso Ballacci sollecita per dimostrare la forza della squadra. Una fantomatica crisi che rimarrà invano attesa — crediamo — come... l'arrivo dei tartari di Buzzati. Salvatore Rotondo Alessandria: Pozzani; Maldera, Di Brino; Beja, Barbieri, Colombo; Manueli, Mazzia, Baisi (dal 67' Di Prospero), Dalle Vedove, Dolso. 12° Croci, 13' Unere. Belluno: Bubacco; Cecco, Grion; Kuk, Del Piccolo, Stella; Dalla Bella, Bacchln, Inferrerà, Clpelli, Ballarin (dal 79' Dalle Crode). 12- Bertella, 14» Dell'Osbel. Arbitro: Riccardo Lattanzi di Macerata. Marcatori: Di Brino al 2R'; Manueli al 61'.

Luoghi citati: Alessandria, Belluno, Macerata