Scivolone del Novara addio alla promozione
Scivolone del Novara addio alla promozione Serie B: l'Ascoli sempre in testa Scivolone del Novara addio alla promozione Gli uomini di Parola si sono lasciati battere in casa (2-1) dal vivace Brescia - Gioco debole e una difesa inesistente (Dal nostro corrispondente) Novara, 3 marzo. Grosso scivolone del Novara: battuto per due a uno sul terreno di casa ha dato l'addio alle residue speranze di promozione. Da questo incontro e da quello ancora casalingo di domenica prossima con il Como, i novaresi si aspettavano quattro punti, quanto bastava per portarsi a ridosso delle prime in classifica; l'obiettivo non solo è stato fallito ma la squadra ha palesato una stanchezza che non lascia certo bene sperare per il futuro. Il Brescia ha meritato ampiamente il successo rivelandosi squadra vivace, bene in salute e in netta ripresa. Forse gli uomini di Parola hanno sottovalutato gli avversari misurandoli soltanto dal posto che occupano in classifica, una classifica certamente bugiarda. Poi quando si sono accorti dell'errore era ormai troppo tardi: dopo appena 26 minuti le « rondinelle » erano infatti in vantaggio di due reti. Il recupero per un Novara che giocava pressoché a ranghi completi, non era impossibile ma alla distanza è venuto meno il flato e poco è mancato che il Brescia arrotondasse il bottino. Ancora una prestazione negativa, quindi, quella del Novara di oggi, negativa in senso assoluto perché nessuno dei 12 uomini scesi in campo, si può dire st sia salvato. La difesa priva del « vecchio » Udovlcich (sostituito quale stopper da Roveto) è andata malissimo: gli uomini del centrocampo (Depetrini, Correrà e Giannini) sono apparsi in giornata negativa e le punte non hanno fatto gran che. Quando il Brescia al 12' è andato in vantaggio, il gol è sembrato soltanto un infortunio della difesa, facile da dimenticare ma poi, al 26' la cosa si è ripetuta pressoché identica. Prima era stato Franzon a superare di slancio il suo avversarlo diretto e qunidi il libero Vivian, poi è stato Bertuzzo a pararsi tutto solo davanti a Pìnotti. Due classiche azioni di contropiede, le sole durante l'arco dei primi 45 minuti che hanno fruttato altrettanti gol. Pur attaccando di più il Novara nel frattempo non aveva combinato niente di buono ren¬ dendosi pericoloso con Ghìo soltanto In un palo di occasioni. E proprio il centravanti, al 33' accorciava le distanze infilando la rete di Testa su passaggio di Enzo. Quest'ultimo, al 40 involontariamente colpito al viso con un calcio da Cagni veniva portato negli spogliatoi in barella. Tornava in campo nella ripresa ma senza fare gran che. Il Brescia non ha commesso l'errore di chiudersi in difesa ed è stato ancora lui, nella seconda parte della gara, ad andare più vicino al gol colpendo al 48' un palo, costringendo Pinotti ad un salvataggio in angolo al 65' e a salvarsi in due tempi all'Sr. Sull'altro fronte il portiere avversario è stato impegnato seriamente soltanto da un gran tiro di Correrà, scoccato per altro, da fuori area. Parola dirà poi negli spogliatoi che ci sono delle partite che nascono con il destino segnato: « Abbiamo incassato con la difesa ferma due gol all'inizio e non siamo stati capaci di recuperare. Peccato perché riusciamo a raggranellare qualche punto in trasferta per poi perdere l'intera posta in casa ». Piero Barbe Novara: Pinotti, Zanutto, Riva; Vivian, Roveto, Depetrini (Navarrlnl dal 53'); Gavinelll, Correrà, Ghia, Giannini, Enzo. (Portiere riserva Nasuclli, quattordicesimo Nastasio). Brescia: Galli, Casati, Cagni, Fanti, Gasparrlni, Del Favero, Salvi, Franzon, Serpelloni, Jacolino, Bertuzzo. (Portiere di riserva Tancredi, tredicesimo Borlanda, quattordicesimo Bìlardl). Arbitro: Barboni di Firenze. Marcatori: Franzon (Brescia) al 12', Bertuzzo (Brescia) al 26', Ghio (Novara) al 33'. Spettatori: 4500 circa (3978 paganti) per un incasso di 8 milioni 769.500. Scivolone del Novara addio alla promozione Serie B: l'Ascoli sempre in testa Scivolone del Novara addio alla promozione Gli uomini di Parola si sono lasciati battere in casa (2-1) dal vivace Brescia - Gioco debole e una difesa inesistente (Dal nostro corrispondente) Novara, 3 marzo. Grosso scivolone del Novara: battuto per due a uno sul terreno di casa ha dato l'addio alle residue speranze di promozione. Da questo incontro e da quello ancora casalingo di domenica prossima con il Como, i novaresi si aspettavano quattro punti, quanto bastava per portarsi a ridosso delle prime in classifica; l'obiettivo non solo è stato fallito ma la squadra ha palesato una stanchezza che non lascia certo bene sperare per il futuro. Il Brescia ha meritato ampiamente il successo rivelandosi squadra vivace, bene in salute e in netta ripresa. Forse gli uomini di Parola hanno sottovalutato gli avversari misurandoli soltanto dal posto che occupano in classifica, una classifica certamente bugiarda. Poi quando si sono accorti dell'errore era ormai troppo tardi: dopo appena 26 minuti le « rondinelle » erano infatti in vantaggio di due reti. Il recupero per un Novara che giocava pressoché a ranghi completi, non era impossibile ma alla distanza è venuto meno il flato e poco è mancato che il Brescia arrotondasse il bottino. Ancora una prestazione negativa, quindi, quella del Novara di oggi, negativa in senso assoluto perché nessuno dei 12 uomini scesi in campo, si può dire st sia salvato. La difesa priva del « vecchio » Udovlcich (sostituito quale stopper da Roveto) è andata malissimo: gli uomini del centrocampo (Depetrini, Correrà e Giannini) sono apparsi in giornata negativa e le punte non hanno fatto gran che. Quando il Brescia al 12' è andato in vantaggio, il gol è sembrato soltanto un infortunio della difesa, facile da dimenticare ma poi, al 26' la cosa si è ripetuta pressoché identica. Prima era stato Franzon a superare di slancio il suo avversarlo diretto e qunidi il libero Vivian, poi è stato Bertuzzo a pararsi tutto solo davanti a Pìnotti. Due classiche azioni di contropiede, le sole durante l'arco dei primi 45 minuti che hanno fruttato altrettanti gol. Pur attaccando di più il Novara nel frattempo non aveva combinato niente di buono ren¬ dendosi pericoloso con Ghìo soltanto In un palo di occasioni. E proprio il centravanti, al 33' accorciava le distanze infilando la rete di Testa su passaggio di Enzo. Quest'ultimo, al 40 involontariamente colpito al viso con un calcio da Cagni veniva portato negli spogliatoi in barella. Tornava in campo nella ripresa ma senza fare gran che. Il Brescia non ha commesso l'errore di chiudersi in difesa ed è stato ancora lui, nella seconda parte della gara, ad andare più vicino al gol colpendo al 48' un palo, costringendo Pinotti ad un salvataggio in angolo al 65' e a salvarsi in due tempi all'Sr. Sull'altro fronte il portiere avversario è stato impegnato seriamente soltanto da un gran tiro di Correrà, scoccato per altro, da fuori area. Parola dirà poi negli spogliatoi che ci sono delle partite che nascono con il destino segnato: « Abbiamo incassato con la difesa ferma due gol all'inizio e non siamo stati capaci di recuperare. Peccato perché riusciamo a raggranellare qualche punto in trasferta per poi perdere l'intera posta in casa ». Piero Barbe Novara: Pinotti, Zanutto, Riva; Vivian, Roveto, Depetrini (Navarrlnl dal 53'); Gavinelll, Correrà, Ghia, Giannini, Enzo. (Portiere riserva Nasuclli, quattordicesimo Nastasio). Brescia: Galli, Casati, Cagni, Fanti, Gasparrlni, Del Favero, Salvi, Franzon, Serpelloni, Jacolino, Bertuzzo. (Portiere di riserva Tancredi, tredicesimo Borlanda, quattordicesimo Bìlardl). Arbitro: Barboni di Firenze. Marcatori: Franzon (Brescia) al 12', Bertuzzo (Brescia) al 26', Ghio (Novara) al 33'. Spettatori: 4500 circa (3978 paganti) per un incasso di 8 milioni 769.500.
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