Espropriano a 100 lire i terreni da vantimila

Espropriano a 100 lire i terreni da vantimilaDeciso dal comune di Berneggi Espropriano a 100 lire i terreni da vantimila (Dal nostro corrispondente) Savona, 3 marzo. (n.s.) A Bergeggi, caratteristica cittadina ligure, abbarbicata sulla collina tra Vado e Spotorno, il piano per la «167» (edilizia economica sovvenzionata), approvato alla unanimità dal Consiglio comunale (maggioranza psi-pci, minoranza de) ha quasi provocato una sollevazione tra i 700 abitanti, e incrinato ulteriormente i già tesi rapporti tra socialisti e comunisti. Oltre duecento piccoli proprietari, i cui terreni sono minacciati dall'esproprio, hanno infatti deciso, dopo una animata assemblea durante la quale non hanno risparmiato nessuno criticando, in particolare, la minoranza de, di presentare ricorso agli organi competenti contro tale delibera. Il piano approvato dal Consiglio comunale interessa un'area di 174 mila mq posta alle spalle della chiesa parrocchiale e costituita, in buona parte, dalle caratteristiche fasce coltivate che nel volgere dei secoli i contadini hanno ricavato a fatica sui fianchi della montagna. «Si tratta — affermano i contestatori — di un piano che ignora ogni nostro diritto e che se attuato ci priverebbe di ogni cosa. Non siamo né grossi proprietari terrieri, né benestanti e viviamo soltanto del nostro lavoro. Non disconosciamo il valore sociale dello legge, ma il Comune non può toglierci con una manciata di spiccioli quel poco che a costo di notevoli fatiche le nostre famiglie sono riuscite a mettere insieme». Per l'acquisizione delle aree è infatti previsto il ricorso all'esproprio che consentirebbe al Comune di entrare in possesso dei terreni per pochi milioni (si dice cento lire in media al metro quadrato contro le 14-20 mila del mercato libero). E' proprio questa norma oltre a valutazioni di carattere generale, che ha suscitato la « rivolta » dei bergeggini i quali minacciano anche manifestazioni contro l'amministrazione civica. Sulla scia delle loro proteste si è inserita la locale sezione del psi alla quale appartiene il sindaco del paese, Tullio Campora, che recentemente ha presentato le dimissioni per ragioni di lavoro. Pur sostenendo l'importanza e la validità della legge «167» e pur ammettendo di aver essi pure, come membri qualificati della maggioranza, contribuito alla preparazione, alla presentazione ed alla approvazione del piano, i socialisti affermano ora che tale programma, curato in particolare dal vicesindaco e assessore all'urbanistica, il comunista geometra Pino Cava, va al di là delle possibilità di un piccolo centro quale quello di Bergeggi, già alla ribalta della cronaca nazionale per il tanto discusso villaggio di Torre del Mare. Espropriano a 100 lire i terreni da vantimilaDeciso dal comune di Berneggi Espropriano a 100 lire i terreni da vantimila (Dal nostro corrispondente) Savona, 3 marzo. (n.s.) A Bergeggi, caratteristica cittadina ligure, abbarbicata sulla collina tra Vado e Spotorno, il piano per la «167» (edilizia economica sovvenzionata), approvato alla unanimità dal Consiglio comunale (maggioranza psi-pci, minoranza de) ha quasi provocato una sollevazione tra i 700 abitanti, e incrinato ulteriormente i già tesi rapporti tra socialisti e comunisti. Oltre duecento piccoli proprietari, i cui terreni sono minacciati dall'esproprio, hanno infatti deciso, dopo una animata assemblea durante la quale non hanno risparmiato nessuno criticando, in particolare, la minoranza de, di presentare ricorso agli organi competenti contro tale delibera. Il piano approvato dal Consiglio comunale interessa un'area di 174 mila mq posta alle spalle della chiesa parrocchiale e costituita, in buona parte, dalle caratteristiche fasce coltivate che nel volgere dei secoli i contadini hanno ricavato a fatica sui fianchi della montagna. «Si tratta — affermano i contestatori — di un piano che ignora ogni nostro diritto e che se attuato ci priverebbe di ogni cosa. Non siamo né grossi proprietari terrieri, né benestanti e viviamo soltanto del nostro lavoro. Non disconosciamo il valore sociale dello legge, ma il Comune non può toglierci con una manciata di spiccioli quel poco che a costo di notevoli fatiche le nostre famiglie sono riuscite a mettere insieme». Per l'acquisizione delle aree è infatti previsto il ricorso all'esproprio che consentirebbe al Comune di entrare in possesso dei terreni per pochi milioni (si dice cento lire in media al metro quadrato contro le 14-20 mila del mercato libero). E' proprio questa norma oltre a valutazioni di carattere generale, che ha suscitato la « rivolta » dei bergeggini i quali minacciano anche manifestazioni contro l'amministrazione civica. Sulla scia delle loro proteste si è inserita la locale sezione del psi alla quale appartiene il sindaco del paese, Tullio Campora, che recentemente ha presentato le dimissioni per ragioni di lavoro. Pur sostenendo l'importanza e la validità della legge «167» e pur ammettendo di aver essi pure, come membri qualificati della maggioranza, contribuito alla preparazione, alla presentazione ed alla approvazione del piano, i socialisti affermano ora che tale programma, curato in particolare dal vicesindaco e assessore all'urbanistica, il comunista geometra Pino Cava, va al di là delle possibilità di un piccolo centro quale quello di Bergeggi, già alla ribalta della cronaca nazionale per il tanto discusso villaggio di Torre del Mare.

Persone citate: Pino Cava, Tullio Campora

Luoghi citati: Bergeggi, Savona, Spotorno