Nel campionato degli infortuni rignis ha vinto con i suoi "ex,,

Nel campionato degli infortuni rignis ha vinto con i suoi "ex,, Nel campionato degli infortuni rignis ha vinto con i suoi "ex,, Lo scudetto è prenotato, domenica "chiusura" facile contro il Brill - Senza Meneghin e senza Ossola, contro la Mobilquattro hanno brillato Lucarelli e Polzot ■ Tanti acciacchi per tutti Mai come quest'anno I giganti del canestro sono apparsi fragili, acciaccati e doloranti: loro, atleti di proporzioni maxi, dotati di centimetri e chili e muscoli e vitamine parecchio sopra la media, hanno accusato una serie di malanni che ha lasciato il segno su tutto il campionato. In questo torneo degli acciacchi le tre grandi, Ignls, Innocenti e Forst si sono trovate più o meno alla pari nei referti d'infermeria oltre che nel valori tecnici: chi ha avuto diagnosi più gravi (l'Innocenti con Jelllnl e Brumatti) le ha pagate meno sul plano dei risultati, chi ha accusato gli incidenti di più breve durata (la Forst con Marzorati nel girone d'andata] li ha scontati subito perdendo punti decisivi, chi ha rischiato di più (I Ignls rimasta senza Ossola e Meneghin nella volata finale) ha rimediato meglio. Evidentemente il basket d'oggi è sport logorante, denso d'impegni e bruciante d'agonismo almeno quanto il calcio: ci si allena tutti I giorni e si gioca spesso tre volte alla settimana, la stagione si ' allunga » ormai dalla fine di un'estate all'inizio dell'altra. E le squadre più quotate sono anche quelle che riempiono I ranghi della Nazionale, quindi i loro giocatori sono quelli che « pagano » l'usura in dosi maggiori: così si spiegano anche le crisi dì rendimento di Bisson, la tendinite di Zanatta, gli alti e bassi di Barlviera e tutta quella generale predisponibilità agli incidenti che ha caratterizzato tutta la serie A. Adesso siamo alla fine, domenica si chiude: e stavolta senza spareggio, perché la Forst ha fatto un grande favore ail'lgnls battendo l'Innocenti, perché ora l'Ignìs è sola con due punti di vantaggio ed ha in pratica lo scudetto prenotato essendo • Impossibile » una sua sconfitta casalinga contro il Brill. GLI • EX » — Tra I tanti suoi meriti l'Ignìs che diventa per la settima volta campione d'Italia ha pure quello di aver magnificamente reagito alle avversità: nell'ultimo mese le è capitato di tutto, persa la Coppa Europa, perso il ' retour match » con l'Innocenti, persi prima Ossola poi Meneghin per Incidenti eppure non ha perso né grinta né voglia di vincere. Alla domenica decisiva, dopo aver visto In tv I ' cari nemici » dell'Innocenti battuti dalla Forst, I varesini hanno saputo domare una Mobilquattro pimpante: è emersa la forza delle riserve, in particolare di Lucarelli e Polzot che han¬ no interpretato con grande efficacia la parte degli « ex » segnando la svolta decisiva della partita. Lucarelli ha giocato alcuni minuti proprio come Meneghin, segnando canestri e arpionando rimbalzi; Polzot ha diretto la manovra con la lucidità di Ossola realizzando anche punti con medie notevoli. Il tutto per la gioia di Gamba, l'allenatore soprannominato Alessandro Il perché a Varese ha preso Il posto di Alexandar Nikolic, libero docente in scienza dei canestri: anche Gamba è un » ex » Importante, era alla sua prima stagione ail'lgnls dopo vent'anni passati al Simmenthal. E' riuscito a conservare lo scudetto sulle maglie glalloblù, domenica prossima — nella prevedibile « passeggiata trionfale » con il Brill — dimenticherà la rabbia digerita poche settimane fa a Nantes dove il Rea! Madrid gli strappò dalle mani una Coppa dei Campioni che pareva sicura. IL RADDOPPIO — In questo finale del basket c'è anche la bella sorpresa del Saclà, arrivato a quota 26 (quattro punti in più dello scorso campionato) ed elogiatisslmo per il colpo grosso centrato a Vicenza sul campo della Canon. Un successo che vale il sesto posto finale e dunque garantisce un posto nella Coppa Korac della prossima stagione (ma il Saclà, che è finalista in Coppa Italia, spera di guadagnarsi pure il diritto alla Coppa delle Coppe e poi potrà consentirsi il lusso di una scelta). Un successo che premia I meriti di Lajos Toth, Il trainer-enologo mai abbastanza elogiato per come sa scegliere e trattare I suoi uomini (oltre che I suoi vini) e pure quelli di Gianni Maffei, il direttore sportivo che ha inventato la formula del raddoppio, un piccolo • segreto » che spiega II finale-boom della squadra: ponendo come traguardo i 26 punti, Maffei ha promesso ai giocatori un ' raddoppio » dei premi per le partite vinte nell'ultimo periodo (una mossa alla Mike Bongiorno) e lo stimolo ha funzionato bene, contrapposto al lassismo che ha preso la Canon ormai paga del quarto posto. LA SALVEZZA — In teoria si potrebbe avere stavolta lo spareggio in coda anzi che In testa: tutto dipende da Fag-Alco e Snaidero-Mobliquattro in programma domenica. La Snaidero (punti 14) pare favorita, cosi come la Fag ( 16), mentre /'A/co (14) è in angustie grosslssime. Antonio Tavarozzi

Luoghi citati: Europa, Italia, Madrid, Ossola, Varese, Vicenza