Il Ciò diventa "severo,, lo sci fuori dai Giochi?

Il Ciò diventa "severo,, lo sci fuori dai Giochi? Il Ciò diventa "severo,, lo sci fuori dai Giochi? Le nuove disposizioni « puniscono » tutta la pubblicità sportiva (Nostro servizio particolare) Londra, 29 aprile. // presidente del Ciò Lord Killanin ha reso note le norme che dovrebbero regolare la qualificazione degli atleti alla prossima Olimpiade. In particolare il presidente ha insistito sull'argomento pubblicità, ovviamente riferendosi agli sciatori che sono I migliori vettori, tramite abbigliamento ed attrezzi di ogni forma promozionale. La decisione maturata nella riunione della commissione esecutiva non è ancora definitiva ma viene formulata come proposta alla Fis, la federazione degli sport invernali, al fine probabilmente di evitare con una decisione perentoria una rottura totale. La decisione del Ciò non manca infatti di sorprendere In quanto Lord Killanin aveva dichiarato ben altre cose nella conferenza stampa tenuta a St. Moritz nel corso dei campionati mondiali di sci. In quella occasione il presidente del Ciò parlò dì « players », cioè di semplici giocatori senza esaminare II loro status di dilettanti o professionisti. Tornò una prima volta sulle proprie parole in occasione di un banchetto a New York, ma si pensò ad una ritirata strategica per non dispiacere troppo ad un altro commensale celebre come il suo predecessore Brundage. Purtroppo l'irrigidimento di Killanin è Invece reale e la decisione comunicata quest'oggi conferma la difficoltà della situazione. La norma, del resto, applicata strettamente finisce coll'incidere in modo notevole anche su molte altre discipline. Il segretario generale della FIs Bergmann solitamente assai più loquace del presidente Hodler ha dichiarato: ■ L'applicazione di norme cosi restrittive significa la fine delle Olimpiadi dello sci e quindi delle olimpiadi invernali. Non vogliamo dare per acquisita una decisione tanto sbagliata. Ne discuteremo e vedremo il da farsi, tanto più che un margine di dibattito ci rimane. c. p.

Persone citate: Bergmann, Brundage, Hodler

Luoghi citati: Londra, New York