Due giovani uccisi a fucilate Forse in una lite per 18 bottino

Due giovani uccisi a fucilate Forse in una lite per 18 bottino I corpi scoperti nell'entroterra vesuviano Due giovani uccisi a fucilate Forse in una lite per 18 bottino I corpi non sono stati ancora identificati - L'ipotesi che si tratti di un litigio per la spartizione di oggetti rubati è per ora la più probabile - Ordinata l'autopsia (Dal nostro corrispondente) Napoli, 27 aprile. (a. I.) Due presunti ladri sono stati trovati uccisi a colpi di fucile in un campo, in località Paludicella di Sant'Antonio Abate, un comune dell'entroterra vesuviano. La scoperta è stata fatta da una pattuglia di carabinieri. Poco distante dai due cadaveri, i carabinieri hanno rinvenuto un motofurgone Ape appartenente ad una industria di derrate alimentari di Mercatello (Salerno). Nella cabina di guida del mezzo, risultato rubato martedì scorso, gli investigatori hanno trovato un fucile a canne mozze calibro 16 con due cartucce nel caricatore, un grosso coltello ed arnesi per lo scasso. I due giovani, dell'apparente età di 20-25 anni, sono stati colpiti all'inguine ed in altre parti del corpo con proiettili sparati con un fucile calibro 12. Sul posto si sono recati i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia al comando del capitano Scelzi ed il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, Mastrominico, il quale, dopo le constatazioni di legge, ha ordinato la rimozione dei cadaveri che sono stati portati all'obitorio del cimitero di Sant'Antonio Abate. Lo stesso magistrato ha disposto l'autopsia che sarà fatta domani da un perito settore dell'Istituto di medicina legale dell'Università di Napoli. La vicenda presenta ancora molti punti oscuri, soprattutto perché non è stato possibile identificare i due giovani uccisi. Uno di essi, di corporatura esile ed alto un metro e 70, ha alcuni tatuaggi su un braccio; l'altro con capelli castano scuri è più basso di statura ed è vestito dimessamente. Sul terreno gli investigatori hanno recuperato quattro bossoli esplosi. I carabinieri hanno interrogato il proprietario del fondo, Carmine Varone di 41 anni, il quale non ha fornito elementi utili per le indagini. Non si esclude che i due sconosciuti siano stati uccisi da componenti della stessa banda nel corso di una accesa lite per la spartizione di un bottino.

Persone citate: Carmine Varone, Mastrominico, Scelzi

Luoghi citati: Castellammare Di Stabia, Napoli, Paludicella, Salerno, Sant'antonio Abate