Primo Maggio per le riforme

Primo Maggio per le riforme Mercoledì, festa del lavoro Primo Maggio per le riforme Cgil, Ci si, Uil annunciano: corteo alle 9,30 da piazza Vittorio; comizio di Pierre Camiti Mercoledì primo maggio 1 sindacati Cgil. Cisl, UH celebreranno la festa del Lavoro con la tradizionale manifestazione pubblica. Alle 9,30 un corteo partirà da piazza Vittorio, sfilerà per via Po, piazza Castello e via Roma e raggiungerà piazza San Carlo dove Pierre Camiti, segretario nazionale dei metalmeccanici della Cisl, parlerà a nome della Federazione unitaria Cgil, Cisl, UU. I temi del primo maggio sono sindacali. Ma questa volta verrà Introdotto quello del referendum, di cui 1 sindacalisti sottolineano il « significato politico ». Politica economica Frasca della Cgil, Bordon della UH e Gheddo della Cisl hanno tenuto ieri la consueta conferenza stampa alla Camera del Lavoro per illustrare scopi e programma della manifestazione. « L'impostazione data negli ultimi mesi alla azione sindacale per la difesa dell'occupazione, investimenti al Sud, sostegno all'agricoltura e riforme sociali — ha detto Frasca — si è scontrata con posizioni sostanzialmente negative del governo, il quale ha anche adottato provvedimenti di politica economica contrastanti con le richieste che i lavoratori avevano sostenuto con 10 sciopero generale del 27 febbraio ». Uno degli obiettivi che verranno sottolineati nella manifestazione di mercoledì è dunque quello di « un rilancio della vertenza con 11 governo, oggi punto essenziale della nostra azione ». Sarà sostenuta con lotte articolate di zona ed a carattere regionale. Frattanto proseguirà il confronto del sindacati con la Regione ed i Comuni per le rivendicazioni che possono essere accolte dai poteri locali. Frasca ha poi parlato del contratti aziendali, recentemente conclusi nelle grandi industrie. Ha sottolineato l'esito positivo delle trattative, che hanno consentito di conseguire primi e fondamentali risultati: salario; miglioramento del lavoro In fabbrica; garanzie per l'occupazione. Da aggiungere le conquiste che superano i confini delle aziende e si proiettano nella società. In merito Frasca ha detto: « I sindacalisti vigileranno perché gli accordi vengano rispettati anche per quanto concerne i contributi che gli imprenditori si sono impegnati a versare agli enti pubblici per alcuni servizi sociali: asili nido, scuole materne, trasporti ». In talune ditte è anche stato concordato un finanziamento per la costruzione di case. Nel settore bancario l'Istituto San Paolo ha preso impegno di concedere prestiti agevolati ai centri di vendita, che verranno promossi e gestiti dalle cooperative di lavoratori. I dirigenti della Cgil, Cisl e Uil hanno aggiunto: « Alcuni di questi accordi prevedono la validità di un anno per i contributi destinati al servizi sociali. Se entro dodici mesi gli enti pubblici interessati non ne avranno usufruito dando inizio alle opere, il denaro delle aziende si perderà ». In altre parole, gli imprenditori non sono tenuti ad accantonare i fondi promessi: questi devono essere rapidamente richiesti e spesi. Con la manifestazione del primo maggio 1 dirigenti della Cgil, Cisl e Uil si propongono anche di rafforzare 11 processo di unità sindacale. Durante la celebrazione della festa del Lavoro verrà riaffermato che tale processo deve incominciare alla base con « la diffusione in tutte le aziende del consigli dei delegati e di quelli di zona fuori degli ambienti di lavoro ». Come abbiamo accennato all'inizio, nei temi del primo maggio sarà introdotto quello del referendum. « Pur non invitando i lavoratori a votare '• sì " o " no " — ha detto Frasca — non si può escludere un richiamo al referendum, che può diventare un grave momento di radlcallzzaztone dello scontro politico nel Paese. Un duro attacco contro gli obiettivi, le conquiste, l'unità del lavoratori ». Frasca, Bordon e Gheddo hanno poi fornito dettagliate notizie sull'organizzazione del corteo e del comizio. La festa del Lavoro è stata oggetto di un accordo in cui si precisa che « i sindacati torinesi sono promotori del corteo e ad essi spetta la partecipazione ufficiale. Tutte le federazioni, i sindacati provinciali di categoria e le strutture sindacali aziendali sono responsabili, assieme alle Unioni e Camere del Lavoro, della riuscita della manifestazione e della presenza In massa del lavoratori ». Sono ammesse partecipazioni esterne. Innanzitutto i partiti. Ma, come di consueto, i sindacati hanno chiesto ai politici di tenere conto del « contenuto unitario e di lotta che verrà espresso nella celebrazione del primo maggio; prospettare ai loro aderenti l'esigenza che partecipino; evitare che siano esposti segni caratterizzanti i diversi partiti ». Le stesse raccomandazioni sono state fatte alle associazioni ed ai movimenti di cittadini. Un esplicito invito a partecipare al corteo, con rappresentanza e gonfalone, è stato rivolto alle amministrazioni comunali. Servizio d'ordine L'ordine di sfilata del corteo è 11 seguente: banda musicale; striscione: «W il 1° maggio unitario»; rappresentanze unionali e camerali; striscioni (intercalati) con scritte di ordine generale; rappresentanze delle diverse categorie; altri raggruppamenti. Il servizio d'ordine sarà fatto dal lavoratori muniti di apposito bracciale. « Nel caso compalano raggruppamenti a carattere ideologico-partltito extra parlamentare — è scritto nell'accordo — le organizzazioni sindacali li inviteranno a non fare parte del corteo ufficiale ». La conferenza stampa alla Camera del Lavoro si è conclusa con l'annuncio che manifestazioni per 11 primo maggio sono previste anche in provincia. In particolare a Collegno e Grugliasco, Rivoli, Settimo, Orbassano, Pinerolo, Ivrea ed Alpignano.

Persone citate: Bordon, Frasca, Gheddo

Luoghi citati: Collegno, Grugliasco, Ivrea, Orbassano, Pinerolo, Rivoli