Semicieca, 86 anni, è cloroformizzata da adolescenti che le svaligiano la casa

Semicieca, 86 anni, è cloroformizzata da adolescenti che le svaligiano la casa Rapina di una banda di minorenni, tutti sui 16 anni, tra cui una ragazza Semicieca, 86 anni, è cloroformizzata da adolescenti che le svaligiano la casa E' la proprietaria dello stabile (25 alloggi) in cui abita - Gli aggressori scardinano la porta • Tenta di resistere, viene scaraventata a terra e le applicano un tampone sul viso - Poi mettono a soqquadro le stanze e rubano quattro milioni Un'anziana donna è stata aggredita nel suo alloggio da cinque giovani e una ragazza entrati dopo aver scardinato la porta con un piede di porco. I delinquenti hanno tentato di addormentarla con il cloroformio, poi l'hanno scaraventata a terra, hanno saccheggiato la casa e sono fuggiti con un bottino di quattro milioni in contanti. Vittima della rapina è Giuseppina Opesso, 86 anni, proprietaria dell'intero palazzo — oltre 25 appartamenti — in cui abita, in via Silvio Pellico 8. Nubile, vive sola in dieci camere disposte su due plani. Verso le 19 di ieri era in cucina, preparava la cena. Semicieca e semisorda non si è accorta di nulla. Ha visto i sei venirle incontro minacciosi: « C'era una ragazza bruna, giovanissima, avrà avuto si e no quindici anni — ha detto poi alla polizia — la stessa età, del resto, che mostravano i suoi amici ». Gli aggressori hanno circondato la vittima: « Vedevo il cerchio stringersi a poco a poco, ho avuto paura che mi ammazzassero — ha continuato Giuseppina Opesso — uno mi ha domandato parlando con accento sardo: "Dove sono i soldi?". Ho cercato di tergiversare, ma quello insisteva, ripeteva la domanda gridando sempre più forte ». Infine la donna ha risposto: «Me li hanno portati via i miei nipoti, non ne ho più». Un altro delinquente le si è avvicinato con uno straccio bianco in mano: « Ha tentato di infilarmelo in bocca, ma io ho resistito. Aveva uno strano odore, di cloroformio. Ho reagito con tutta la mia forza, quelli mi hanno gettato a terra e immobilizzata ». Giuseppina Opesso è rimasta sul pavimento della cucina, «piantonata» da un bandito e dalla ragazza. Gli altri hanno perquisito le dieci camere rovesciando tutti i cassetti, vuotando gli armadi. Hanno staccato 1 quadri dalle pareti, sventrato i materassi, ispezionato persino le pentole alla ricerca del denaro. « Mi è sembrata un'eternità — ha raccontato la donna — credevo che non se ne andassero più. Non so quanto siano rimasti, certo più di mezz'ora ». Poi i rapinatori hanno trovato, nascosti in camera da letto, 4 mi lioni in contanti: risparmi, e gli I affltti del mese. Soddisfatti sono I fuggiti dopo aver minacciato la vittima, lasciando cento mila lire in biglietti da diecimila. Quando li ha sentiti scendere di corsa le scale Giuseppina Opesso ha suonato il campanello collegato con la portineria. Il custode, Gualtiero Malapioni, 68 anni, è uscito dalla guardiola, ha visto i sei correre verso il portone, ma non ha potuto fermarli. Intanto la donna ha telefonato ad una cugina, Irma Gotta, corso Einaudi 37, che ha avvertito la polizia. Sono accorse le « Volanti », il brig. Chiaramonte ha trovato la vittima in lacrime, tremante. Dall'interrogatorio è risultato che l'altro pomeriggio Giuseppina Opesso ha sentito suonare il campanello, ha aperto ad uno sconosciuto che ha chiesto informazioni su un certo Teodoro Rossi. Ingenuamente la donna ha rispo¬ sto che non conosceva questo no me, e in quell'appartamento vi veva sola. Indubbiamente, l'uomo era venuto per preparare 11 « colpo »; prima di andarsene aveva detto sorridendo: « Arrivederci ». Giuseppina Opesso è già rimasta vittima di un'altra rapina. Il giorno di Capodanno del 1973 alcuni giovani erano entrati in casa da una finestra, l'avevano minacciata con un coltello ed erano fuggiti con due vasi cinesi. pistola, talvolta un coltello. I carabinieri lo hanno arrestato, pur senza avergli trovato le armi, perché in tasca aveva due cartucce per pistola. Sotto il suo letto c'era una borsetta con una patente che il Bluetto aveva rubato l'altra sera al cinema Ideal alla signora Giovanna Morelli. ★ E' stato medicato al Cto per ferita da arma da fuoco alla mano sinistra Giovanni Clerico, 30 anni, abitante a Vinovo, via Papa Giovanni 9. Ha detto di essersi ferito l'altra sera mentre puliva la propria pistola. * Gabriella Girotto, 11 anni, abitante a Rivalta in via Cesare Pavese 13 ha cessato di vivere ieri all'ospedale infantile <t Regina iiiiiimmiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiii iiiiii Margherita » dove era stata ricoverata in seguito ad un incidente stradale accaduto il 17 aprile sulla nuova circonvallazione di Orbassano. La giovane percorreva la strada in bicicletta quando all'incrocio con via Giolitti una « 850 » l'aveva urtata e scaraventata sull'asfalto. L'utilitaria era guidata da Alfonso Bigoni, 35 anni, con a bordo Riccardo Albrogio, 19 anni, entrambi meccanici di Torino. + E' morta alle Molinette sette ore dopo il ricovero Teresa Baruffaldi, 82 anni, via Nizza 144, vittima di un incidente stradale avvenuto ieri mattina alle 10 circa in via Nizza angolo via Millefonti. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiijiiiiiiiiiiiiiiiiiiitii Giuseppina Opesso soccorsa da una nipote - I rapinatori hanno « perquisito » dieci camere, rovesciando ogni cassetto

Luoghi citati: Orbassano, Rivalta, Torino, Vinovo