Montedison di Mario Salvatorelli

Montedison Montedison (Segue dalla V pagina) si di campagne di stampa, a volte chiaramente orchestrate contro di noi a fini denigratori, abbiamo concluso che è forse giunto il momento in cui non possiamo più disinteressarci a una situazione della quale continuiamo a fare le spese da soli. Così la Montedison ha deciso di contribuire indirettamente — attraverso un'integrazione della base pubblicitaria — al sostegno di un quotidiano, La Gazzetta del Popolo, che si pubblica in una zona nella quale la Montedison ha grossi interessi)}. Dopo la replica di Cefis, l'assemblea, alla quale hanno partecipato 392 azionisti, rappresentanti in proprio o per delega circa 400 milioni di azioni, ha approvato all'unanimità, meno un'astensione, il bilancio del 1973. Successivamente è stata approvata la nomina di cinque nuovi consiglieri: Tancredi Bianchi, Vincenzo Caglioti, Renzo Cola, Giuseppe Ratti, Carlo Pesenti, al posto degli uscenti consiglieri Giovanni Balella, Vincenzo Cazzaniga, Alessandro Frigerio, Brutto Randone e Giulio Sacchi. Il consiglio di amministrazione, formato dai nuovi membri nominati dall'assemblea e da quelli già in carica, ha riconfermato alla presidenza Eugenio Cefis, alla vicepresidenza Torchiani, e ad amministratori delegati Giorgio Corsi, Alberto Grandi e Gino Sferza, ai quali è stato aggiunto, per i rapporti con l'estero, Giuseppe Ratti. Mario Salvatorelli