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Indagini a Torino Indagini a Torino (Segue dalla V pagina) che si adatterebbero alla porta della « 500 » la polizia non ha dato particolari. Mentre i due operai vengono trattenuti, mezz'ora dopo, j alle sei, un'altra «500» con all toparlante viene ritrovata in corso Tazzoli. Anche questa ■ sta trasmettendo il testo del volantino n. 1, ma nessuno ha notato nei paraggi elementi sospetti. Un particolare interessante: la polizia ha accertato che queste due auto sono state rubate a Moncalieri ed a Torino rispettivamente il dieci ed il tredici aprile, quasi una settimana prima del sequestro di Genova. Per stabilire eventuali legami anche con operazioni precedenti la voce che ha registrato il messaggio verrà confrontata dalla scientifica con quella dei nastri rinvenuti a Milano durante le indagini sul sequestro di Amerio. La terza macchina, trovata dai carabinieri di fronte al cancello 4 della Spa-Stura, era stata rubata soltanto la sera precedente in barriera di Milano a Santo Russo, piazza Crispi 55: preparato nello stesso modo delle altre due aveva però il nastro già esaurito. Sempre ieri mattina i carabinieri hanno sequestrato davanti allo stabilimento Sin-1 ger di Leinì anche dei manifestini ciclostilati, con l'intestazione delle Brigate Rosse, il cui testo relativo al rapimento Sossi è identico a quello dei manifestini già diffusi in altre città. « Dopo il fermo dei due operai — ha aggiunto il capo dell'ufficio politico nella conferenza stampa — sono state effettuate tre perquisizioni. Negli alloggi dei fermati e in un altro luogo che non posso precisare. In una delle abita; zioni abbiamo trovato del j materiale importante, che j non ricollega direttamente a Genova, ma alle Brigate Ros! se di Torino ». Dalle 18, alla presenza del difensore d'ufficio, avvocato Guidetti Serra, Peppino Muraca e Paolo Raffaele sono stati interrogati in questura. Alle 21 il giudice Tribisonna ha terminato il colloquio con uno di loro, rifiutandosi di rilasciare dichiarazioni. «Ho 48 ore di tempo per decidere e desidero prima controllare tutti gli elementi che abbiamo raccolto ». Roberto Reale