Un inviato del Papa da Feisal

Un inviato del Papa da Feisal Un inviato del Papa da Feisal (Nostro servizio particolare) Città del Vaticano, 22 aprile. (f. p.) Il cardinale Sergio Pignedoli, uno degli uomini ai quali Paolo VI affida «incarichi speciali» (è stato a suo tempo in missione nel Vietnam, e nell'Estremo Oriente), è partito questo pomeriggio per l'Arabia Saudita. Prima di salire sull'aereo delle linee nazionali saudite diretto a Jedda si è limitato a dichiarare che sperava di prendere contatto con la comunità islamica locale. Da parte sua il portavoce vaticano ha precisato che «il cardinale Pignedoli compie una visita a re Feisal per recare al sovrano un messaggio di saluto di Paolo VI nel quale sono auspicati sviluppi del dialogo religioso islamo-cristiano». E' certamente la prima volta che una così alta personalità vaticana, per di più particolarmente vicina al Pontefice, viene ricevuta dal capo islamico più rispettato in tutto il mondo arabo. La qualifica del cardinale Pignedoli di presidente del segretariato per i non cristiani giustifica ufficialmente un suo viaggio collegato a motivi di carattere religioso. Motivi tuttavia che difficilmente il mondo islamico è disposto a distinguere da questioni d'ordine politico, soprattutto mentre è in gioco il futuro assetto di Gerusalemme, tema sul quale il Papa è tornato a parlare pochi giorni fa. Fin da quando si erano andate profilando possibilità di negoziati di pace arabo-israeliani lo scorso dicembre (possibilità oggi seriamente minacciate) re Feisal si era dimostrato particolarmente attivo nella ricerca di contatti con la Santa Sede per la questione della città santa.

Persone citate: Paolo Vi, Pignedoli, Sergio Pignedoli

Luoghi citati: Arabia Saudita, Città Del Vaticano, Gerusalemme, Vietnam