Leone ha consegnato i premi Saint-Vincent di Gigi Ghirotti

Leone ha consegnato i premi Saint-Vincent La cerimonia al Quirinale Leone ha consegnato i premi Saint-Vincent Il riconoscimento a 21 giornalisti fra cui Gigi Ghirotti (assente perché in ospedale) e Vittorio Gorresio (Dalla redazione romana) Roma, 19 aprile. Vittorio Gorresio e Gigi Ghirotti (assente perché ricoverato in ospedale) sono stati premiati stamane dal presidente della Repubblica, Giovanni Leone, che ha consegnato al Quirinale i premi « St-Vincent » anche ad altri diciannove giornalisti vincitori, con i due colleghi de « La Stampa», della ventiduesima edizione. Il premio principale, consistente in un diploma e in un assegno di cinque milioni, è andato a Gorresio per « aver illustrato in quarant'anni di ininterrotta attività professionale, il giornalismo italiano ». A Ghirotti, che era rappresentato dal capo della redazione romana, la giuria ha assegnato un premio speciale «per aver elevato la professione, attraverso una eccezionale impresa giornalistica, ai più alti livelli di umanità, di civiltà e di poesia ». Questa motivazione si riferisce all'eccezionale reportage-denuncia che Gigi Ghirotti ha fatto, con articoli sul nostro giornale e con una straordinaria trasmissione televisiva « Dal tunnel della malattia », sulle sue esperienze di malato di cancro che ha voluto seguire la sorte comune dei pazienti ricoverati in corsia. Nel suo discorso il capo dello Stato, il quale ha ringraziato per gli indirizzi di omaggio rivoltigli dal presidente valdostano, Dujany e dal presidente della Federazione della stampa, Falvo, nel porgere il suo saluto ai rappresentanti della Valle d'Aosta, ha messo in rilievo il legame che unisce il premio « Saint-Vincent » alla regione in cui è organizzato. E' un vincolo — ha detto il capo dello Stato — che nasce da un sentimento profondo di libertà e di democrazia che caratterizza al tempo stesso, la funzione della stampa e la storia della Valle d'Aosta. (Due ragazze in costumi valdostani, Nadia Sestagalli e Luisella Guarisco, avevano offerto a Leone una « grolla»). Nel congratularsi con i vincitori, il presidente Leone si è in particolare rivolto a Vittorio Gorresio, del quale ha ricordato l'intensa attività giornalistica, caratterizzata « da alta fierezza e indipendenza e da uno stile ricco di garbo e di signorilità». Leone ha avuto parole di particolore apprezzamento per Gigi Ghirotti, la cui opera — ha detto — oltre che poesia, come è precisato nella motivazione, è espressione di alto coraggio civile. Ghirotti — ha aggiunto il Presidente della Repubblica — ha saputo trasformare il dolore e l'angoscia in un messaggio sereno nel quale ha tradotto con sommo equilibrio non solo le sofferenze connesse alla sua grave malattia ma altresì la forza e la capacità di reagire e di saper trarre dal dolore un impulso verso elevati sentimenti di progresso e di educazione morale (tutti i presenti erano molto commossi e hanno calorosamente applaudito). Passando quindi al tema della funzione della stampa, il presidente Leone ha detto: «Il Saint-Vincent offre l'occasione per ribadire la nostra profonda fiducia nel giornalismo italiano. Giornalismo significa libertà. Libertà significa pluralismo delle fonti dì informazione. Al pluralismo sociale occorre che corrisponda il pluralismo degli organi di informazione e di formazione dell'opinione pubblica. Libertà significa, inoltre, senso di responsobilità nell'interpretare le angosce, le aspirazioni, i rilievi, le critiche, cioè tutto quel complesso di sentimenti che forma l'animo dell'uomo e lega la società alle istituzioni ». « Noi auspichiamo — ha concluso il Presidente della Repubblica — che, mentre governo e Parlamento compiono tutti gli atti indispensabili a questa pluralità di voci, voi con il vostro alto senso di responsabilità e facendo uso di alcuni importanti strumenti giornalistici (tribune libere, lettere al direttore, polemiche aperte a tutti, rettifiche puntuali e corrette) possiate corrispondere ad una aspirazione comune: quella di assicurare un sempre maggiore spazio alla voce dei cittadini che contribuirà a rendere più efficace l'anima della stampa, tesa al perfezionamento della società ed al consolidamento delle istituzioni democratiche ». Il capo dello Stato ha consegnato personalmente i premi rivolgendo a ciascuno dei vincitori parole di apprezzamento e di saluto. Gli altri premiati sono: Mario Melloni (« Fortebraccio », arguto corsivista dell'» Unità»), Marcello Gilmozzi, Marco Nozza, Franco Ciriola, Fausta Leoni, Piero Angela, Domenico Giordano Zir, Alfio Borghese, Giovanni Mantovani, Augusto Guerriero, Eugenio Scalfari, Claudio Capello, Gigi Marsico, Gianni Locatelli, Franco Vegliani, Aimè Chenal, Alfredo Toniolo, Mario Gherarducci, Giuseppe Puggioni.

Luoghi citati: Roma, Saint-vincent, Valle D'aosta