Agostini per due centesimi di secondo perde il primo "round,, con Phil Read

Agostini per due centesimi di secondo perde il primo "round,, con Phil Read Sconfitti, anche se bravi, i piloti italiani di auto e moto Agostini per due centesimi di secondo perde il primo "round,, con Phil Read Una leggera superiorità di potenza nella MV 500 ha avvantaggiato l'inglese - Mino dopo una partenza lenta ha avuto qualche difficoltà a passare Bonera - Dopo, ha rimontato tutto lo svantaggio, superando il rivale e facendosi poi sorprendere solo al penultimo giro - Gara appassionante - Franca vittoria del fuoriclasse italiano nella 350 ce (Dal nostro inviato speciale) Imola, 15 aprile. // primo - round » della lotta fra Agostini e Read è andato al pilota inglese della MV-Agusta, al termine di una gara che ha lasciato tutti col fiato sospeso sino all'ultimo metro. I due grandi rivali si sono incontrati nella classe 500, l'ultima prova di questa seconda giornata di campionato italiano. La MV sembra infatti voler rinunciare alla 350 e allora lo scontro è avvenuto soltanto nella « mezzo litro ». Al via si sono schierati in prima fila i due piloti della MV, Read e Bonera. Agostini è rimasto relegato in seconda posizione, perché ieri nelle prove non era riuscito ad andare oltre il quinto tempo, preceduto anche da Toracca, Lansivuori e Cazzaniga. A proposito delle prove, c'è stata una polemica che ha avuto per protagonista il campione del mondo, il quale venuto a conoscenza dei tempi, ha detto che il cronometraggio era sbagliato. Ma veniamo alla gara. Read alla partenza è fuggito via rapidissimo, con una guida quasi rabbiosa. Agostini invece è stato piuttosto lento, preceduto anche da Bonera e da altri. Il campione ha tuttavia recuperato immediatamente, portandosi in terza posizione già al primo passaggio. Con le spalle coperte da Bonera, Phil Read ha dato l'impressiosione di poter distaccare il rivale della Yamaha, conquistando un vantaggio di circa 5'. Ma Agostini, al quarto giro, ha messo sotto il pur bravo Bonera, portandosi dietro all'inglese. Decimo su decimo, giro su giro, Mino, incoraggiato da un pubblico delirante (circa 50 mila presenti), ha riguadagnato ogni metro perduto. Nonostante la MW di Read sia sembrata più veloce sui rettilinei, « Ago » all'undicesimo giro faceva sentire il sibilo della sua Yamaha molto vicino a Read. Nella tornata successiva i due erano staccati solo più di un decimo di secondo. Read si è girato continuamente a controllare il rivale, e certamente sotto i caschi I due si sono guardati direttamente negli occhi. Agostini ha compiuto II suo capolavoro al quattordicesimo giro. Nella discesa che porta alle • acque minerali », ha superato il • nemico » col suo solito stile perfetto, suscitando una ovazione della folla, ormai affascinata. Il gioco è apparso fatto per il pilota di Lovere, ma ancora Read ha avuto il guizzo vincente. Nel passaggio sucessivo l'inglese, alla curva della Tosa, con un sorpasso spericolato, ha nuovamente ripreso il primo posto. A poche centinaia di metri dal traguardo, Agostini ha ancora tentato il tutto per tutto con una volata da cardiopalmo, ma non =) stato nulla da lare. Fra i due 7vali, solo due centesimi di sec^ tdo a favore di Read. Agostini, comunqu-, sconfitto nella 500, si era già preso una grossa soddisfazione dominando la 350 (alla guida della moto che gli aveva dato più preoccupazioni come adattamento) davanti a Walter Villa e al giovane Giuseppe Elementi, dopo l'abbandono di Lansivuori. Nella 250, galoppata solitaria del bravissimo Villa, che ha preceduto Kneubhuler e Proni. Lo svizzero Kneubhuler ha vinto la 125 con la nuovissima Yamaha ufficiale, battendo Otello Buscherini. Nella 50, dopo un'autentica decimazione, è finito per prevalere il regolarissimo Lusuardi. Purtroppo in questa classe si sono verificate alcune cadute. Pierluigi Conforti ha riportato la frattura della scapola destra, mentre nella 125 Giorgio Cola s'è procurato la frattura composta della clavicola. Cristiano Chiavegato Isola. Phil Read, alla guida della MV-Agusta, ha vinto il primo duello delle 500 con Agostini

Luoghi citati: Imola, Lovere