Entra in porto la barca messicana Ha vinto, battendo tutti i favoriti di Paolo Bertoldi

Entra in porto la barca messicana Ha vinto, battendo tutti i favoriti Si conclude a Portsmouth il giro del mondo a vela Entra in porto la barca messicana Ha vinto, battendo tutti i favoriti Il Sayula, del ricchissimo industriale Carlin, alla partenza di otto mesi fa non era quotato - Uno scafo "allegro" con skipper professionisti e familiari del proprietario, su cui, si dice, la tequila scorreva abbondante (Dal nostro inviato speciale) Portsmouth, 13 aprile. Tra poche ore o forse pochi minuti il Sayula entrerà nel bacino del Vernon. E' notte fonda, soffia un vento teso, fa freddo, ma nessuno pare accorgersene. Tutti attendono la conclusione della più straordinaria impresa compiuta da un messicano, la vittoria di Ramon Carlin, nel giro del mondo a vela. L'ultima posizione segnalata dal Sayula al centro del canale della Manica era circa 50 miglia dal traguardo. Era praticamente un avviso di trionfo. Otto mesi fa Ramon Carlin e il suo verde Swan 65 non erano quasi quotati nel gioco delle scommesse. Tanto per gradire lo offrivano 22 a 1 contro il 6-1 del Great Britain e l'8-l del Pen Duick. Si parlava soltanto dell'imminente duello tra l'inglese Chay Blyth su una barca costata oltre 200 milioni e il francese Tabarly, skipper su un battello nero come un sottomarino. Invece Tabarly ha disalberato due volte e contro un passivo di 370 milioni di lire, costo dello yacht varato nei cantieri militari di Brest, può mettere solo il primo posto in tempo reale nella seconda tappa da Città del Capo a Sydney. Chay Blyth è stato terzo a Cape Town, secondo a Sydney e primo a Rio e giovedì scorso a Portsmouth. In «reale», però. Si tratta di un ottimo comportamento, ma le macchine de corsa del giro del mondo sono gravate da pesante rating che avvantaggia logicamente i battelli più piccoli. A causa di questo handicap Chay Blyth sarà fortunato se risulterà sesto in classifica generale. Primo è dunque il Messico, una nazione non certo famosa sinora nello yachting internazionale. Gli inglesi, seccati nel vedere scalfita la loro tradizionale supremazia marina, hanno sperato fino all'ultimo che l'Adventure della Royal Navy superasse in extremis i messicani. Questo non è avvenuto e i marinai britannici hanno incassato sportivamente la delusione. Un po' meno fair play dimostrano già fin d'ora tecnici e giornali. Essi contrappongono la disciplina di ferro e l'obbligo di essere astemi attuati rigorosamente sul Great Britain al lusso del Sayula che — dicono — navigava su un mare di tequila e di vino. Sostengono inoltre che Ramon Carlin per vincere ha utilizzato dei professionisti. Accusa quest'ultima assurda poiché tra tutti gli skippers succedutisi nelle varie fasi del giro del mondo soltanto l'italiano Giorgio Falk non ha bisogno di essere professionista per il semplice motivo che è miliardario. Falk ha però la preparazione e la costanza dei migliori uomini di mare e questo torna a onore della sua serietà di sportivo. Per il resto, da Ainslie a Gliskman, da Tom Addison a Pascoli, tutti i grandi del Round World Race traggono i mezzi di sostentamento dalla navigazione. Lo stesso Chay Blyth, che è al suo secondo giro del mondo concluso, ha ricevuto il Great Britain proprio oggi in regalo da Jack Haward, finanziatore del battello inglese. Prima gli avevano pure offerto in regalo il British Soldier. Che Ramon Carlin sia ricchissimo non ha dunque importanza. Il re delle lavatrici ha affrontato le stesse fatiche e i medesimi rischi del più modesto concorrente. E' vivo per miracolo poiché durante la seconda tappa è caduto in mare trascinato dalla grande vela di prua. L'hanno tirato su come un pesce tutto avvolto nell'enorme spinnaker. Nello stesso oceano il Sayula è stato capovolto. Su questo scafo navigano dodici membri dell'equipaggio: alcuni sono davvero professionisti come gli americani Bowen e Smith, ma vi sono pure la moglie di Ramon, che è la prima donna ad aver concluso il giro del mondo, il diciannovenne figlio Enrique e un cugino. Il Sayula è pertanto caratterizzato anch'esso dal clan familiare. Ha avuto fortuna e soprattutto merito essendo rimasto in testa dalla seconda tappa in poi. Ramon Carlin, 52 anni, fisico asciutto, ottimo sciatore e superbo velista, sarà festeggiato domani come un trionfatore mentre il suo battello prenderà posto accanto ai quattro che già l'hanno preceduto al Vernon. Dopo il Great Britain, arrivato giovedì 11 alle 13,32, nella giornata di oggi si sono presentati a Portsmouth l'Adventure — traguardo tagliato stanotte alle 3,18 — il 33 Export (ore 9,06). I francesi hanno patito la fame nelle ultime duecento miglia. Alla partenza da Rio per irregolarità di documenti la dogana brasiliana aveva po- sto l'embargo sugli ottocento chilogrammi di viveri offerti dai magazzini Codec. Nell'ul- tima notte i Millet e i loro i compagni avevano radunato | alla meglio quanti cibi trova-1 | vano, ma nel finale erano sta- ! ti costretti ad un duro razio- ! namento. Ha giovato loro la ! I fortunata pesca di un pesce- i cane al largo di Quessant in Atlantico, Dopo il 33 Export sono ! giunti in banchina nel tardo ! pomeriggio il Burton Cutter e i quindi il Grand Louis. Il Guia, primo degli italiani, dvrebbe festeggiare Pasqua iporto. Giorgio Falk arriverappunto domani per accoglire i suoi uomini. Paolo Bertoldi Portsmouth. Il passaggio davanti all'isola di Wigth del « 33 Export » dei fratelli Millet (Tel. Associated Press)

Luoghi citati: Brest, Città Del Capo, Messico, Rio, Sydney