Tra i minerali

Tra i minerali Saper spendere Tra i minerali Chi li raccoglie, come hobby del tempo libero, deve conoscere i segreti dei materiali per la pulitura - Che cosa dice l'esperto Il collezionista non è un tipo eccentrico come molti amano pensare. Anche se raccoglie farfalle 0 tabacchiere cinesi, ciò non significa che abbia la testa nelle nuvole e manchi di senso pratico. Per lo più è un lavoratore serio e coscienzioso che ha trovato nella sua vita un angolo di relax, un modo interessante, ed anche divertente, per utilizzare il tempo libero. Ma un hobby non richiede soltanto passione. Ci vuole cultura, buona conoscenza del materiale raccolto, capacità di conservarlo in buone condizioni. « Come ripulire ì minerali dal terriccio o da altre sostanze che ofluscano la bellezza dei cristalli? — domanda la lettrice Teresa D. a nome del marito, collezionista —. Noi di solito immergiamo 1 pezzi in acido, ma restano molti depositi calcarei bianchi che nascondono alcuni particolari pregi dei cristalli. Inutile chiedere consiglio nei negozi. Pare che il loro metodo di pulitura sia un segreto professionale, perciò non rivelabile ad un profano. Mi potreste aiutare voi? Se collezionare è. come io ritengo, un modo di spendere bene il proprio tempo libero; avere una collezione perfetta e pulita a regola d'arte significa valorizzare un piccolo patrimonio. E l'argomento è certo appropriato alla vostra rubrica ». ** Abbiamo chiesto l'intervento di un esperto qualificato, il dottor Carlo Trossarelli, conservatore del Museo di mineralogia all'Università di Torino. A suo parere il problema deve essere suddiviso in quattro punti, tutti egualmente importanti. Ripulire i minerali dal terriccio. « Per questa operazione — sostiene l'esperto — basta far uso di un getto diretto di acqua corrente (la doccia del bagno o la pompa del giardino oppure immergere i pezzi per parecchie ore in acqua e lavarli con un pennello, detersivo o sapone. Particolare delicatezza richiedono naturalmente I cristallini più fragili ». Eliminare incrostazioni carbonatiche. ' La pratica più diffusa consiste nell'immergere l'esemplare in una soluzione di tre parti di acido cloridrico o muriatico e dieci di acqua, versando l'acido nell'acqua e non viceversa. L'operazione si svolge all'aperto facendo attenzione. Nel caso della lettrice o l'acido usato non era quello adatto o non era abbastanza concentrato o doveva essere usato a caldo, tenendo il recipiente su fuoco basso ed evitando il bollore. £' utile anche ricordare che , mano mano che la reazione prò gredìsce, diminuisce la concentrazione di acido. Quindi appena si noterà che il flusso delle bollicine di gas (sviluppatesi in seguito alla reazione) rallenta, si dovrà aggiungere altro acido ». Campioni di quarzo. - Dopo aver eliminato il carbonato può restare, specie su esemplari delle nostre zone, una patina marroncino-giallastra di ossidi di ferro. Si dovrà allora immergere il pezzo In una soluzione acquosa di acido ossalico o di idrosolfito di sodio, iniziando da basse concentrazioni (un cucchiaio su un litro di acqua). Si sciacquerà quindi bene il campione in acqua corrente per al- meno un'intera notte. Un'avvertenza: prima di operare con gli acidi accertarsi su un pezzo di poca importanza che le specie cristalline non ne siano danneggiate ». L'acido muriatico si acquista in drogheria (250 lire la bottiglia), gli altri due acidi citati si possono acquistare in farmacia o presso rivenditori di prodotti chimici. Ultima prova. « E' la soluzione più pericolosa: si tratta di grattare con una punta d'acciaio o una spazzola di ferro le incrostazioni indesiderate. Occorre pazienza ed anche abilità per evitare la rottura o il danno dei minerali teneri, ma talvolta si presenta come l'unica possibilità per ottenere risultati eccellenti ». Se dopo queste indicazioni il collezionista di minerali avesse ancora qualche dubbio, perché la signora Teresa non si mette in contatto con il Gruppo Mineralogico Piemontese? E' un'associazione che collabora con il Museo di mineralogia dell'Università di Torino. Il prof. Trossarelli informa che » gli interessati si incontrano ogni mercoledì sera dopo le 21 ». « Qui i collezionisti si scambiano idee e campioni, si aiutano a vicenda, anche con strumenti messi a loro disposizione dal Museo, nel riconoscimento dei minerali ». Esiste anche un libro, di recente pubblicazione, scritto da collezionisti italiani. E' una vera e propria guida alla scoperta dei minerali. Daremo ulteriori informazioni sull'opera e sugli incontri con il Gruppo Mineralogico Piemontese a chi ce ne farà richiesta. (Nella foto: il ricercatore dottor Giacosa con alcuni pezzi della sua collezione). Piccola posta + Il cuoco di Voghera Giovanni Garbagnoli, per festeggiare I suol sessantunanni, ci ha inviato la ricetta di una minestra veramente originale. Ingredienti per quattro persone: 60 gr. di porri, uno spicchio d'aglio e mezza cipolla, 125 gr. di pomodori, 90 gr. di crema di riso, un bicchiere di latte, 20 gamberetti, erbe aromatiche a piacere, olio e sale. « Tritate finemente i porri, l'aglio, la cipolla, Il timo e il lauro. Fate scaldare un po' d'olio e rosolate le verdure, aggiungete i pomodori pelati e tagliati a pezzetti, salate e se volete spolverate anche con un po' di pepe. Coprite il tutto con un litro e mezzo di acqua tiepida. Lasciate cuocere per 20 minuti, poi gettate nella minestra anche I gamberetti già sgusciati. Lasciate boi- ìke ancora per 25 mlnutl e pas sate il composto al setaccio. Unite inline alla minestra a poco a poco la crema di riso sciolta prima In un po' di acqua fredda. Ancora 7-8 minuti di fuoco, si aggiunge Il bicchiere di latte rimescolando con cura e si serve subito con crostini di pane ». * - L'olio d'oliva in lattine — domanda il cav. Carmo Savoia di Torino — si conserva a lungo o è meglio travasarlo in bottiglie di vetro? ». Il vetro è senza dubbio Il materiale più igienico che esista, ma se le lattine in suo possesso sono intatte, non presentano segni di ruggine. Simonetta

Persone citate: Carlo Trossarelli, Carmo, Giacosa, Giovanni Garbagnoli, Trossarelli

Luoghi citati: Savoia, Torino, Voghera