Falsi "bonifici" per 100 miliardi

Falsi "bonifici" per 100 miliardi Due traffici illeciti smascherati dai carabinieri Falsi "bonifici" per 100 miliardi Scoperta una stamperia clandestina in via Somis 8 - Quattro denunciati per tentata truffa Una banda di falsari che stavano per spacciare all'estero bonifici per circa 100 miliardi della Banca Nazionale dell'Agricoltura, è stata smascherata dal carabinieri del nucleo investigativo. Al centro del traffico internazionale ci sono due argentini, fuggiti poco prima che 1 carabinieri facessero irruzione nella tipografia clandestina. Sono i fratelli Juan e Francisco Bolla, di 32 e 47 anni. Già espulsi dall'Italia due anni fa, erano rientrati da poco nel nostro paese clandestinamente. Le indagini presero il via due mesi fa a Genova quando 11 cap. Seno e il brigadiere Severino scoprirono alcuni documenti di credito contraffatti. Gli inqui¬ renti seppero che la tipografia ove venivano stampati era in Piemonte. Le Indagini si sono allora spostate a Torino, sotto la direzione del capitano Lotti e dei sottufficiali Roncarà, Garruzzo e Mattia del nucleo investigativo. La tipografia era In via Somis 8. Dopo giorni e notti di pedinamenti e sorveglianza i carabinieri hanno ieri fatto irruzione nei locali. Si era saputo che i falsari avevano fabbricato una certa quantità di stampati per rimesse bancarie, pronti per essere inviati all'estero. Tutto il materiale è stato sequestrato. Nella tipografia clandestina i carabinieri hanno trovato una stampatrice offset, clichés, timbri, carta filigranata. I bonifici, perfettamente imitati, erano riposti in due valigette. Complessivamente il loro valore sfiorerebbe 1 100 miliardi di lire. I bonifici vengono incassati all'estero, senza alcuna particolare formalità. I complici della banda si dovevano semplicemente presentare agli sportelli di una filiale della banca presentando un documento con il nome segnato sulla carta di credito. la tipografia torinese provvedeva anche a falsificare documenti di identità e passaporti. I fratelli Bolla sono stati denunciati assieme a due tipografi che, secondo gli Inquirenti, li avrebbero aiutati nella tentata truffa. Sono Francesco Ferrua, 55 anni, via Carlo Alberto 39 e Antonio Mezzano, 59 anni, via Limone 5. Alle indagini collabora ora anche l'Interpol. Infatti nella tipografia torinese sono stati trovati nomi di persone abitanti in Francia e Svizzera. Forse sono 1 complici della banda, coloro che provvedevano all'estero ad incassare i bonifici. Coassolo — L'annuale raduno dei componenti e collaboratori della 46* brigata e del gruppo « Carlo Monzanl » (Piano Audi) si terrà a Coassolo S. Pietro il 25 aprile ore 10. Parlerà il comandante Aldo Giardino. Francesco Ferrua, denunciato

Persone citate: Aldo Giardino, Antonio Mezzano, Bolla, Coassolo, Coassolo S. Pietro, Francesco Ferrua, Francisco Bolla, Garruzzo

Luoghi citati: Francia, Genova, Italia, Piemonte, Svizzera, Torino