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Avvisi di a industriali dell'olio Avvisi di a industriali dell'olio Avrebbero imboscato il prodotto in attesa che il governo ne aumentasse il prezzo - C'è il sospetto di "fughe di notizie" sulle decisioni ministeriali (Dalla redazione romana) ; Roma, 11 aprile. ! Venti dei più importanti ! produttori di olio italiani so no stati indiziati di reato dal I sostituto procuratore della ! Repubblica Claudio Vitalone. : Il magistrato ha notificato i agli industriali una comuni- I cazione giudiziaria per il rea j to di aggiotaggio e non si ! esclude che, una volta con- j eluse le prime indagini, pos sa ipotizzarsi anche il reato | previsto dall'articolo 289 del i codice penale (attentato con- j tr ■ gli organi costituzionali). La norma punisce con la reclusione da uno a cinque anni coloro che turbino l'esercizio delle attribuzioni, prerogative o funzioni spettanti agli organi costituzionali. Coloro che hanno ricevuto l'avviso di reato sono: Luigi Bosio, amministratore della « Gaslini », Lorenzo Costa dell'omonima industria, i fratelli Cellino, Paolo, Dante Marino, Mario e Luca Novara, Battista Bellodi, Carlo Benas\ sati, Pierluigi Colizzi, Arturo I Ferruzzi, Mario Guida, Gior gio Martori, Igino Angelini, Raoul Gardini, Enrico Chiari, della « Chiari e Forti », Spartaco Sparaco, Mario Borghese, Fabrizio Corcos e Mario s Mussida. Tra questi imputati figurano il presidente e il di «"ore generale dell'Assolca- ria, che sono rispettivamente aizian£ Martori e Guida Vitalone ha fatto notificare le venti comunicazioni giual termine di una prima fase di accertamenti che erano stati avviati in diverse città d'Italia, tra le quali Messina, Genova, Venezia, Trieste, Cavarzere e Roma. Per ordine del magistrato la Guardia di Finanza ha ispezionato i depositi delle m*ggiori industrie olearie na-1 zionali, scoprendo che erano state accantonate ingenti scorte da immettersi sul mercato allorché il Cip (Comitato interministeriale prezzi) avesse concesso gli aumenti richiesti. C'è il sospetto che la operazione di imboscamento sia stata favorita dal fatto che gli industriali avrebbero ricevuto con molto anticipo notizie sull'imminente sblocco del prezzo dell'olio, che era fermo dal 24 luglio dello scorso anno. Ciò avrebbe permesso ai produttori di interrompere i rifornimenti destinati al mercato, in attesa dell'aumento del prezzo dell'olio, creando grave disagio.