Un'imborauata smentita del Vaticano "Nessun consulto clinico per il Papa" di Filippo Pucci

Un'imborauata smentita del Vaticano "Nessun consulto clinico per il Papa" Un'imborauata smentita del Vaticano "Nessun consulto clinico per il Papa" Ai cronisti che chiedevano conferma a un'improvvisa voce d'un consulto di medici italiani e stranieri il portavoce della Santa Sede prima ha tentato di eludere la domanda, poi ha negato - A Palazzo Apostolico la tipica "atmosfera di protezione" per la malattia di un Papa (Nostro servizio particolare/ Città del Vaticano. 11 aprile «Dolore ed amore ci inondano», ha affermato Paolo VI nel suo discorso durante il rito odierno del Giovedì Santo nella basilica di San Giovanni in Laterano. Faceva riferimento alla vicenda umana del Cristo e alla istituzione della eucaristia, che oggi viene cemmemorata dalla Chiesa, ma i presenti hanno colto in queste parole una confessione de: motivi profondi che spin gono il Papa sofferente a non risparmiarsi nemmeno quando le sue condizioni fisiche esigerebbero il riposo. Pioveva oggi su Roma, il cislo era plumbeo, la temperatura era bassa, ma Paolo VI poco prima delle 17 ha laI sciato il Vaticano in automoj bile coperta per recarsi a San I Giovanni, prima tappa del- l'impegno che egli stesso si è programmato, pur accettare qualche dovendo rinuncia per le insistenza del medico, per le celebrazioni della Settimana Santa. Sulla pesantezza di questo impegno si discute I molto in Vaticano, a tutti i li- j velli. Continua ad essere pre-1 so di mira soprattutto il riba-1 dito proposito del Papa di \ partecipare domani sera alla j Via Crucis popolare del Ve- nerdì Santo al Colosseo, tra ' le 21 e le 22. C'è chi fa notare j cele Paolo VI non può fare a ! meno di intervenire essendo I prevista una trasmissione di- ! retta in «Mondovisione» che rappresenta una occasione inconsueta; altri ribattono che le condizioni fisiche di un pontefice, non possono essere assoggettate alla necessità di collegamenti televisivi già predisposti, né a criteri tecnici o economici. In Vaticano, frattanto, va creandosi l'atmosfera di «protezione» attorno alla persona dal pontefice, caratteristica ! da sempre dei periodi di ma lattia. Per la «famiglia pontificia » il Papa deve sempre stare bene agli occhi del mondo, fino all'ultimo. Sembra esagerato che questo atteggiamento di difesa sia stato già adottato al terzo piano del Palazzo Apostolico, mentre le notizie che si hanno delle condizioni di Paolo VI non sembrerebbero giustificarlo. E questo fatto accresce preoccupazioni diffuse, suscita perplessità subito al di fuori del la soglia dell'appartamento. papale, chiuso ed impenetra- j bile per tutti, aperto soltanto i ad una mezza dozzina di per-1 sone vincolate dal segreto. Un episodio, che dà riprova eh questa cortina calata tra il terzo piano del palazzo pontificio e il resto del mondo, si è avuto questa mattina. I giornalisti accreditati alla sala stampa della Santa Sede avevano chiesto al portavoce Federico Alessandrini chiarimenti circa una voce improvvisamente diffusasi, secondo cui Paolo VI nei giorni scorsi sarebbe stato sottoposto ad un consulto di medici, italiani ed esteri. Il professor Ales- sandrini ha preso tempo per domandare alle fonti respon sabili e la sua risposta è venuta dopo un'ora e mezzo di attesa: per dire che non c'era «nessuna novità nel program- ma annunciato circa la partecipazione di Paolo VI ai riti della Settimana Santa». E il consulto? hanno insistito i giornalisti: il portavoce se l'è cavata con evidente imbarazzo: «Non tutte le domande possono essere presentate...». C'è stato un subitaneo aliar me tra i giornalisti e infine le fonti responsabili vaticane, quelle che vengono comune- mente dette «di palazzo», hanno capito che il riserbo sulle voci riguardanti il consulto medico, sarebbe equivalso ad accreditarne l'effettiva esistenza sulla intera stampa internazionale. Così il professor Alessandrini poteva in un ulteriore contatto con i giornalisti, avvenuto poco dopo le 13, affermare: «Sono destituite di ogni fondamento le voci relative ad un consulto medi co al quale sarebbe stato sottoposto Paolo VI». Per parte sua, il Papa è apparso a San Giovanni in Laterano in condizioni soddisfacenti. Voce normale, solo a tratti interrotta da leggeri I colpi di tosse, movimenti suf- ficientemente sciolti. Paolo ™^!S^°i.™-?e™Ls!"e I gradini del «trono» senza aiu to, è rimasto per una quindicina di minuti in piedi accante all'altare senza denunciare sforzi o tentennamenti. Ha compiuto il rito della tradì zionale «lavanda dei piedi» nei confronti di dodici ragaz zi poliomielitici del Centro mutilatini don Orione, seduti su una cassapanca elevata in modo da non costringerlo a piegarsi sul tronco. Ha concelebrato la messa con sei cardinali e con una omelia di circa mille parole. La basilica di San Giovanni era gremita di fedeli, erano presenti più di venti cardinali e il corpo diplomatico accreditato presso la S. Sede. Paolo VI è rientrato in Vaticano qualche minuto dopo le 19. Filippo Pucci

Persone citate: Federico Alessandrini, Paolo Vi, Paolo Vi

Luoghi citati: Città Del Vaticano, Roma