Ibi: l'utile del 73 salito ad oltre un miliardo

Ibi: l'utile del 73 salito ad oltre un miliardo Ibi: l'utile del 73 salito ad oltre un miliardo Il 1973 ha confermato le possibilità operative dell'Istituto Bancario Italiano, questa giovane Banca che in breve tempo ha saputo assumere un proprio ruolo preciso nel contesto economico nazionale ed internazionale. Il dinamismo e la disponibilità verso le moderne problematiche hanno consentito, infatti, una gestione con risultati apprezzabili e di consensi da parte di una più estesa clientela. E' quanto appare dal bilancio approvato il 9 aprile 1974 dall'assemblea ordinaria degli azionisti che si è tenuta a Milano sotto la presidenza dell'ing. Carlo Pesenti. La "raccolta» è passata da 1017 a 1435 miliardi con un incremento del 41,06%. In quest'ambito i depositi fiduciari ed i conti clienti hanno presentato un aumento del 45,21%. Anche nel settore degli « impieghi » si è verificato un notevole incremento che per i finanziamenti ha toccato il 34,46% e per la giacenza di portafoglio ha toccato il 61,82% in più rispetto ai dati del precedente esercizio. Sensibile è stato l'incremento rilevato nella posta « assegni circolari » che dai 9 miliardi del '72 sono passati a 16 miliardi con un aumento del 75,35%. L'utile di esercizio è passato da 690 a 1075 milioni e, dedotte le assegnazioni statutarie, è stato trasferito integralmente a riserva. Particolare cura è stata dedicata nel corso del 1973 al rafforzamento dell'immagine della Banca ed all'assiduo aggiornamento professionale del personale dipendente. Anche l'operatività sul territorio nazionale ha ricevuto un ulteriore impulso dall'apertura delle nuove sedi di Bari, Padova e Parma, mentre la sede di Roma inizierà fra non molto il proprio lavoro nei nuovi locali di via Crispi in ambienti del tutto rispondenti alle moderne esigenze. Il consiglio di amministrazione rimane così formato: presidente Carlo Pesenti, vice presidenti Carlo Aloisi e Massimo Spada. Amministratore delegato e direttore generale Arrigo Gasparini. Consiglieri: Vincenzo Cazzaniga, Marcello Giovannini. Ernesto Jaeger, Ettore Lolli, Giampiero Pesenti, Pietro Ravano, Raffaele Travaglia di Santa Rita. Segretario del consiglio Franco Barlasslna. Il collegio sindacale rimane così costituito: presidente Tito divari. Sindaci effettivi: Luigi Agnes, Luigi Aldrighetti, Pier Giorgio Barlassina, Antonino Battezzati. Sindaci supplenti: Giuseppe Apolloni. Ettore Rossi.

Luoghi citati: Bari, Milano, Padova, Parma, Roma