E così l'omicida ha preso il volo

E così l'omicida ha preso il volo Una beffa per la giustizia E così l'omicida ha preso il volo Accusato della morte del dentista Venchi - In libertà per "decorrenza termini", è scomparso Scarcerato per decorrenza del termini di custodia preventiva, Vincenzo Giustetti, 30 anni, imputato di omicidio a scopo di rapina del dentista Arrigo Venchi, è scomparso. «Sarebbe stato sciocco a non fuggire: rischiava una condanna all'ergastolo» è l'amaro commento di un giudice. La storia di Giustetti è emblematica. Sta ad indicare come il legislatore, quando fa una legge, dimentica troppo spesso la realtà quotidiana nel cui contesto dovrà essere applicata. Prendiamo ad esemplo quella sulla «decorrenza del termini». Sacrosanti sono i diritti dell'imputato, che è innocente fino al giudizio definitivo della Cassazione. Giusto il principio secondo cui bisogna fissare dei limiti sulla carcerazione preventiva, al iine di evitare che un innocente resti in prigione due o tre anni per poi sentirsi dire dal tribunale: «ri riconosco innocente, sei libero». Ma è perfettamente inutile stabilire delle norme che l'apparato burocratico della giustizia non è in grado di applicare, perché gliene mancano i mezzi. Un legislatore accorto, e con i piedi sulla terra, avrebbe dovuto prevedere che in 4 anni (è il limite massimo dì custodia preventiva), difficilmente un processo si conclude nel tre gradi di giudizio. Pare che il governo se ne sia reso conto adesso: infatti proprio ieri 11 Consiglio dei ministri ha approvato un decreto che prevede un concreto prolungamento di questi termini. Vincenzo Giustetti è stato arrestato nel luglio '71, con altri, per la morte del dottor Venchi. L'istruttoria è stata laboriosa; il processo, finalmente, ha potuto cominciare il 1» marzo scorso, do- pc parecchi rinvii. Una nullità formale eccepita da uno dei difensori (Forchino e Perla) ha fatto si che gli atti riguardanti il Giustetti tornassero al giudice istruttore. Essendo scaduti 1 due anni di carcerazione preventiva, prima del rinvio a giudizio, il giovane ha dovuto essere rimesso in libertà, con l'obbligo di presentarsi a firmare tutti i giorni, entro le 17, il registro del commissariato San Paolo. Intanto 11 giudice Istruttore, al quale erano tornati gli atti, «sanava» la nullità istruttoria e riusciva a depositare, a tempo di primato . la nuova ordinanza di rinvio a i giudizio, accompagnandola con un I nuovo mandato di cattura per il Giustetti. Ma l'imputato, fiutata l'aria infida, è scomparso. Due giorni fa non ha firmato il registro, l'altro ieri gli agenti sono andati a cercarlo, ma invano. Ancora una volta la giustizia è stata beffata. Vincenzo Giustetti

Persone citate: Arrigo Venchi, Forchino, Giustetti, Vincenzo Giustetti

Luoghi citati: San Paolo