L'impegno socialista per i servizi pubblici

L'impegno socialista per i servizi pubblici L'impegno socialista per i servizi pubblici Il direttivo del psi ha votato unanime un documento che chiede: riforma trasporti, case, opere sociali Presa di posizione della nuova segreteria provinciale del psi. Il segretario dott. Domenico Mercurio ed i vice segretari Giorgio Mondino e Carlo Bosco hanno diffuso un documento politico, votato nella seduta di martedì scorso 9 marzo. Precisano che è stato accolto alla unanimità da tutte le correnti: Autonomia, Presenza, Riscossa, Sinistra e Unità socialista. « Su tale piattaforma, che sottolinea l'urgenza di un dialogo costante con le forze reali della soctetà (in primo luogo i sindacati e le espressioni autentiche della critica e del dissenso) — dice il comunicato si è verificata, a livello squisitamente politico l'unità del partito in tutte le sue componenti ». La nota prosegue: « Il documento ribadisce l'impegno del psi per un programma di emergenza della Regione, Provincia e Comuni, che affronti le indilazionabili opere di interesse pubblico nel campo dei trasporti, dell'edilizia abitativa, degli ospedali, scuole, università, fognature e smaltimento rifiuti urbani ». Il comunicato termina con una notizia sulla elezione delle cariche di partito. « In apertura del lavori i compagni di Autonomia socialista hanno presentato un documento motivato di sfiducia al segretario della federazione Ezio Enrietti. Comportava le dimissioni del vicesegretario autonomista Carlo Bosco. Tale documento è stato recepito e votato da tutte le componenti, esclusa la sinistra Lombardiana. La nuova segreteria, composta da Mercurio, Bosco e Mondino, è stata eletta con 25 voti; il candidato della sinistra ne ha avuti 7 ». Ieri mattina i dirigenti del psi Ezio Enrietti, Sebastiano Vadala, vicesegretario del comitato regionale. Luigi Furnari. Giovanni Scandolera si sono incontrati con 11 vicesegretario nazionale del psi Giovanni Mosca. Gli hanno consegnato un documento di cui danno notizia in un comunicato stampa. Nel testo definiscono « illegittimi gli ultimi avvenimenti del direttivo. E' inammissibile — affermano — che nel pst possano instaurarsi un clima ed un metodo che non solo ledono il prestigio del partito, ma offendono la democrazia e la stessa dignità della persona umana ». Il comunicato termina con una richiesta « ai massimi responsabili del partito di Intervenire affinché alla federazione torinese siano ripristinati i diritti statutari ».