Merckx non c'èperò c'è Moser

Merckx non c'èperò c'è Moser Oggi alla Freccia Vallone Merckx non c'èperò c'è Moser (Nostro servizio particolare) Bruxelles, 10 aprile. Francesco Moser sarà il « sorvegliato speciale » della Freccia Vallone, che si correrà domani In Belgio senza Eddy Merckx, costretto a dare « forfait » per il riacutizzarsi della bronchite che lo aveva colpito alla Parigi-Nizza. Moser, dopo la sua esaltante prestazione nella Parigi-Roubaix (secondo, alle spalle di Roger De Vlaeminck), spera di cogliere un successo nella penultima classica » belga della stagione, che precede la Liegi-Bastogne-Liegi. Dice il giovane capitano della Filotex: « La Parigi Roubaix, in fondo, è stata una mezza delusione; voglio però rifarmi nella Freccia Vallone. Sono in torma e farò di tutto per ottenere il successo: il percorso è adatto alle mie possibilità ». 'Però — ha proseguito Moser — avrò di fronte tutti I velocisti belgi, che cercheranno di emergere sul terreno di casa. L'assenza di Eddy Merckx scatenerà ancor più la battaglia fra i fiamminghi ». Moser spera in ogni caso di seguire le orme di Poggiali e Dancelli, che vinsero la Freccia Vallone nel 1965 e nel 1966. Lo scorso anno la vittoria andò al belga André Dierickx, il quale ha dichiarato che cercherà di «bissare» il successo. Quanto a Merckx, il medico gli ha prescritto dieci giorni di riposo assoluto. L'asso della Molteni non sa ancora se riuscirà a rimettersi in tempo per partecipare alla Liegi-Bastogne-Liegi: « Questo inizio di stagione, per me, è stato particolarmente brutto, a causa dei malanni che mi affliggono dalla Parigi-Nizza. Ho dovuto rinunciare, come sapete, alla Milano-Sanremo e adesso devo restarmene a casa mentre tutti gli altri si aflrontano sulle strade della Vallonia. E' un vero peccato, anche perché, dopo, risentirò le conseguenze del forzato riposo e non riuscirò a trovare subito la torma ». Roger De Vlaeminck, il vincitore della Parigi-Roubaix, non è in buone condizioni per una ferita al « tallone d'Achille ». « Ho il piede gonfio — ha detto — e provo ditficoltà a pedalare. Cercherò di correre la Freccia Vallone, ma ho il morale basso e non so se riuscirò a portare a termine la gara ». Gl'italiani hanno quindi la possibilità d'imporsi nella « classica » belga. Oltre a Francesco Moser, saranno in lizza i fratelli Baronchelli, Enrico Paolini, Vladimiro Panizza, Battaglin e Bitossi, tutti possibili candidati alla vittoria. Il percorso è stato modificato con l'aggiunta di alcune salite nella parte conclusiva: l'ultima, quella di Jehanster, è posta a soli dieci chilometri dal traguardo. La Freccia Vallone, Insomma, non è una corsa per velocisti, anche se Francesco Moser (che non è uno specialista delle volate) teme gli • sprinters » belgi. f. i.

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Milano, Nizza, Parigi, Sanremo