Ulster: ancora bombe e terrore di Mario Ciriello

Ulster: ancora bombe e terrore Ulster: ancora bombe e terrore Letteralmente distrutto il centro della cittadina di Armagh - A Belfast una serie di spaventose esplosioni, alcune sparatorie, diversi feriti (Dal nostro corrispondente) Londra, 9 aprile. Due città dell'Ulster sono state oggi investite da una nuova ondata di violenza. I danni maggiori si sono avuti ad Armagh, il cui centro è stato ridotto a un mare di fiamme e di rovine. Ma grande è stata la paura anche a Belfast, tormentata e paralizzata da esplosioni, decine di allarmi, sparatorie e scontri, ir. alcuni quartieri. I terroristi sono quelli dell'Ira, più combattivi che mai e le cui risorse di armi, di dinamite e di soldi sembrano inesauribili. Se sono tornati all'offensiva in queste settimane dopo un periodo di relativa calma è perché la nuova politica di Londra, di Dublino e di Belfast mira a tagliare il terreno sotto i piedi degli estremisti — sia cattoli¬ ci sia protestanti — e a rafforzare gradualmente le file dei moderati. Ma, per ora, il governo britannico e l'amministrazione nordirlandese sono sotto il fuoco dell'Ira e degli «ultra» protestanti. Ad Armagh, una cittadina di 12 mila abitanti, famosa per il suo duomo cattolico, l'Ira ha compiuto alle prime luci dell'alba un'operazione di devastatrice esattezza Con una serie di cariche, esplosive e incendiarie, piazzate in punti diversi, i guerriglieri sono riusciti — citiamo un giornalista — «a strappare il cuore di Armagh». Non è rimasto quasi nulla della zona centrale. Le prime a scoppiare sono state due o tre vetture piene di dinamite, poi decine di altri ordigni si sono aggiunti all'infernale coro. Alcune strade ricordano quelle delle città europee alla fine dell'ultima guerra. Il solo danno ai negozi non è inferiore ai cinque miliardi di lire. Ad Armagh non si sono avuti né morti né feriti: la gente era ancora a letto. A Belfast, invece, due potenti bombe sono esplose in pieno pomeriggio, vari allarmi hanno scatenato il panico, migliaia di persone hanno tentate di rifugiarsi verso la periferia: risultato, vari feriti. Otto persone sono rimaste colpite, seppure senza gravi conseguenze, dallo scoppio in Botarne Avenue, altre hanno subito choc e una bimba di 14 anni ha ricevuto una pallottoa; durante una sparatoria tra soldati e commandos dell'Ira. Violenti scontri tra cattolici e protestanti hanno infine sconvolto alcuni rioni. Mario Ciriello

Luoghi citati: Armagh, Belfast, Dublino, Londra, Ulster