Chiesti per l'agricoltura interventi straordinari

Chiesti per l'agricoltura interventi straordinari Al Congresso nazionale delle cooperative Chiesti per l'agricoltura interventi straordinari Il movimento suggerisce alcune misure urgenti tra cui: prezzi politici per i generi essenziali, aumento del fondo governativo per interventi sul mercato, sospensione temporanea delle importazioni di carne (Nostro servizio particolare) Roma, 8 aprile. Una nuova politica agraria, capace di soddisfare i bisogni alimentari del Paese, e una decisa difesa del reddito con tadino sono i temi principali del quinto congresso dell'associazione nazionale cooperative agricole — 300 mila soci raggruppati in 2080 cooperati ve, per un giro d'affari pari a 400 miliardi di lire — che ha aperto i lavori questo pomeriggio con la relazione del presidente, Luciano Bernardi ni. E' un momento critico per l'agricoltura. Bernardini ha sottolineato che nelle campa gne c'è 'molto malcontento, esasperato dalle difficoltà economiche del Paese. I contadini si sentono trascurati e non riescono a individuare un proprio ruolo attivo e positivo nella società. L'associazione sente quindi la necessità di proporre «con rinnovato slancio gli obiettivi di una nuova politica agraria, alternativa a quella deficitaria fin qui seguita, capace di rappresenta¬ re alle categorie del settore la soluzione dei loro problemi». Secondo le cooperative, il rilancio agricolo dovrebbe realizzarsi con l'impiego e lo sfruttamento di tutte le risorse, la riorganizzazione del territorio e delle produzioni, la riforma del mercato e dei rapporti con le industrie e la distribuzione. In questo processo di rinnovamento una larga presenza cooperativa e associativa sul mercato rientrerebbe «nella duplice prospettiva di rendere partecipi i contadini all'intero processo produttivo e d'eliminare tutta la rete intermediaria e speculativa che costituisce causa di tensioni inflazionistiche e di permanenti esplosioni speculative». Prima di tutto è urgente risolvere i problemi più pressanti. Il pesante passivo della bilancia agricolo ■ alimentare, ha detto Bernardini, è lo specchio fedele della grave realtà. Anche nei settori produttivi non deficitari, come quello del vino e l'ortofrutticolo, si manifesta un preoccu- pante disagio. Ad aggravare la situazione c'è l'aumento costante dei costi dei mezzi tecnici necessari all'agricoltura. Quali i rimedi? Il movimento ne suggerisce alcuni: prezzi «politici» per alcuni generi essenziali; aumento del fondo di 100 miliardi di lire che il governo ha destinato agli interventi sul mercato, con particolare riguardo verso i contadini; contributi straordinari alle aziende coltivatrici a copertura parziale dei minori redditi specie nel settore zootecnico; sospensione straordinaria e temporanea delle importazioni di carne; rafforzamento dell'Alma per garantire la possibilità di intervenire tempestivamente sul mercato e per frenare i movimenti speculativi; maggiore controllo sulla formazione dei prezzi di vendita dei prodotti agricoli- e. p.

Persone citate: Bernardini, Luciano Bernardi

Luoghi citati: Roma