Gravissimi scontri tra carabinieri e agricoltori nelle strade di Cuneo

Gravissimi scontri tra carabinieri e agricoltori nelle strade di Cuneo Durante una manifestazione di protesta Gravissimi scontri tra carabinieri e agricoltori nelle strade di Cuneo Alcuni contusi ■ L'intervento della forza pubblica è stato chiesto perché i manifestanti creavano ingorghi nel traffico - Un giovane contadino, fermato, è stato rilasciato poco dopo - Il corteo organizzato per gli aumentati costi di produzione del latte e della carne (Dal nostro corrispondente) Cuneo. 8 aprile. Ancora una clamorosa protesta del mondo contadino cuneese, esasperato per la crisi che investe la zootecnia e che può essere così sintetizzata: crollo dei prezzi del bestiame ed insufficiente remunerazione del prezzo del latte alla stalla, mentre gli aumentati costi di produzione costringono gli allevatori a lavorare in perdita. Dopo il «corteo delle muc¬ che » portate a spasso ieri pomeriggio sotto i portici di Cuneo, stamane si sono avuti scontri tra la forza pubblica e alcune centinaia di agricoltori che stavano affluendo verso il centro della città. Quattro carabinieri si sono fatti medicare all'ospedale mentre i dimostranti rimasti contusi nel tafferuglio hanno evitato di presentarsi al pronto soccorso. Un giovane agricoltore di Taranta- sca fermato dalla polizia, è stato rilasciato nella tarda mattinata. Dopo gli incidenti, al foro boario, in «quarantena » per la decisione comunale di sospendere il mercato settimanale (oltre 2 mila capi contrattati ogni lunedì, volume di affari sui 600800 milioni) per solidarietà con la protesta degli allevatori, c'è stato un comizio degli esponenti sindacali di categoria. Una delegazione è stata quindi ricevuta dal prefetto dott. Sparano, mentre la folla rumoreggiava dinanzi al palazzo del governo, invocando il rilascio del giovane Romano Ginati di Tarantasca. Gli agricoltori cuneesi sono sulle soglie della ribellione aperta e in questa occasione la « Coldiretti » e l'« Alleanza contadina » che in genere agiscono separate, si sono unite per guidare la protesta dei contadini che denunciano una situazione insostenibile, soprattutto a causa delle massicce importazioni di carne che coprono, secondo dati inconfutabili, il 53 per cento del consumo di carne in Italia. Stamane tutto è cominciato alle 8,30 in largo De Amicis. Alcune centinaia di agricoltori che stavano sfilando in Cuneo per la manifestazione di protesta indetta dalle organizzazioni di categoria, hanno provocato un certo intasamento del quadrivio (regolato da un semaforo) che è un punto nevralgico del traffico in entrata e in uscita per Torino e le Valli. C'è stato qualche rallentamento della circolazione, per cui dai funzionari che dirigevano il servizio d'ordine mobilitati per presidiare l'accesso alla città, è partito l'ordine di fare evacuare l'incrocio. C'è stata una carica regolamentare accolta da invettive e fischi degli agricoltori. Carabinieri e agenti hanno fatto uso degli sfollagente, e sono esplosi i tafferugli protrattisi per vari minuti, finché i dimostranti si sono dispersi per riunirsi successivamente sulla piazza del mercato. Sono stati medicati al pronto soccorso l'appuntato Ezio Ratto, il maresciallo Enrico Di Napoli, il brigadiere Marco D'Addemo e il carabiniere Salvatore Palma. Al foro boario di fronte a una folla di circa duemila contadini hanno parlato Natale Carlotto della Coldiretti, Luigi Borgna e Lido Riba dell'Alleanza i quali hanno stigmatizzato gli incidenti criticando il duro intervento delle forze dell'ordine contro gli agricoltori che — hanno sostenuto — non intendevano affatto bloccare la circolazione. Si è poi formato un lungo corteo che ha raggiunto la Prefettura. Il dott. Sparano ha ricevuto una delegazione di dieci allevatori e di dirigenti sindacali, la quale ha tracciato un quadro allarman te della crisi del mondo rurale che investe soprattutto il settore della carne e del latte, Dopo un'ora, Carlotto, Borgna, Riba e il direttore della Unione agricoltori, Bandiera, sono tornati in strada, annunciando per prima cosa che il giovane agricoltore fermato stava per essere rilasciato; infatti poco dopo, Romano Ginati è ricomparso fra i suoi amici, applauditissimo. I risultati dell'incontro con il dott. Sparano sono questi: una dettagliata relazione sulla crisi zootecnica sarà consegnata domattina al prefetto, che la trasmetterà subito a Roma; sarà presto convocata in prefettura una riunione di produttori e industriali caseari per discutere il prezzo del latte industriale che oggi viene pagato alla stalla 90-96 lire il litro, mentre gli allevatori chiedono che sia aumentato almeno fine a 140 lire. Nel pomeriggio una delegazione è stata ricevuta a Torino dal presidente del Consiglio regionale Viglione e dal presidente della giunta Oberto. Nino Manera hh Cuneo Il corteo di protesta degli agricoltori percorre piazza Galimberti (Bedino) Cuneo. Il corteo di protesta degli agricoltori percorre piazza Galimberti (Bedino)

Luoghi citati: Cuneo, Italia, Roma, Tarantasca, Torino