La Stampa - Consultazione Archivio

L'eccidio della Benediciti i celebra il trentennale L'eccidio della Benediciti i celebra il trentennale I nazisti trucidarono 97 combattenti della Libertà (Dal nostro corrispondente) Nevi Lig., 6 aprile, (f. m.) Trent'anni fa il 6 aprile del 1944 iniziò la terribile azione tedesca che doveva sfociare nell'eccidio della Benedicta, dal nome del cascinale dove 97 combattenti per la libertà vennero trucidati. L'anniversario verrà celebrato domani, domenica, alla cappella-sacrario inaugurata nell'ottobre del 1967 dal presidente Saragat al centro della zona monumentale della Benedicta sull'appennino ligure-piemontese. Dopo la messa al campo, il sen. Piero Ca leffi, presidente dell'Associazione nazionale deportati politici, terrà l'orazione ufficiale. Alla commemorazione parteciperanno rappresentanti delle ambasciate dell'Uniona Sovietica, della Polonia, del l'Inghilterra e della Jugosla via, nazioni a cui appartenevano alcuni partigiani fucila ti; sindaci di Comuni delle province di Alessandria, Ge¬ nova e Savona; i rappreseli tanti delle tre amministrazioni provinciali e delle Regioni Liguria e Piemonte e centinaia di combattenti. Il rastrellamento dei tedeschi — ventimila uomini con tro alcune centinaia di partigiani e di contadini — si sviluppò in un arco che, partendo dal Turchino, comprendova Isoverde, Campomorone, la Bocchetta, Molini di Fracconalto, Voltaggio, Bosio, Lerma, Mornese, Casaleggio, Tagliolo, Belforte, Masone. Cannoni, mortai, mitragliatrici, aerei del tipo Cicogna, lanciafiamme, seminarono la distruzione e la morte e costrinsero i partigiani nel Vallone della Benedicta dove 72 giovani furono fucilati a gruppi di cinque. A questi si aggiunsero i giovani rastrellati sulle piazze dei paesi limitrofi: altre 25 vittime. Alcune centinaia di partigiani, infine, furono portati nei campi di concentramento e ben pochi tornarono a casa.