La maga torna e vince

La maga torna e vince LA CRONACA DELLA TELEVISIONE La maga torna e vince Lidia Baccaglini, riammessa in gara, nuova campionessa al quiz Ma come poteva non vincere la «maga»? Quando Lidia Baccaglini, insegnante ed esperta in astrologia e magia, bionda, avvenente, belle gambe, ben preparata, era comparsa al Rischiatutto, Mike Bongiorno s'era fregato le mani: ci siamo, s'era detto, qua abbiamo acchiappato il personaggio ideale per le ultime puntate prima della super-sfida di maggio... Invece, patatrac, la biondona in cabina non aveva risposto a tono ed era stata eliminata. Rabbia e dannazione! Era tuttavia — come dire? — stabilito dalle stelle che la Baccaglini trionfasse. Ecco il ricorso, ecco l'accettazione del medesimo da parte del supremo tribunale del quiz e immediata riammissione. Ieri al nastro di partenza c'era la maga con ì 3 milioni e 6S0 mila che aveva in tasca al momento dell'« incidente »; mentre la campionessa in carica, Nadia Basi, aveva un gruzzolo molto inferiore, 900 mila lire faticosamente accumulate in due settimane. Pensate un po' se avesse vinto la Basi! Ma era impossibile: vogliamo dire che era im.pos- sibile per il vantaggio di partenza della maga. La quale s'è autorevolmente confermata, con versatilità e sicurezza, ed è arrivata ad un cospicuo totale di sei milioni e mezzo. La Bosi ha azzardato un raddoppio di più di un milione ed è uscita a testa alta anche se coll'animo tumultuante per la convinzione che si sia voluto eliminarla a tutti i costi. Schiacciato dallo scontro delle due donne, un uomo: Giovanni Zanetti, ridotto in angolo dal predominio femminile e in più scivolato (ma ci sarà contestazione) all'ultima domanda. Tutto bene, dunque, tutto come previsto. Bongiorno si sente a cavallo, e poiché di una « maga » e « strega » si tratta, possiamo dire che sta felicemente a cavallo della scopa. Sta avviandosi al termine il romanzo giapponese La storia di un uomo. Ieri è andata in onda la penultima puntata, tutta tragica e angosciosa: la catastrofe sta travolgendo i protagonisti, l'atomica, la avanzata dei russi, il disfacimento dell'organizzazione nipponica ecc. ecc. Gli effetti d'urto non mancano, ma è difficile giudicare uno sceneggiato che è staio ridotto nell'edizione italiana — pare — ad assai meno della metà. Come sarà l'originale? E come sarà il gigantesco romanzo di Jumpei Gomikawa che nessuno in Italia, dove per altro la narrativa giapponese contemporanea ha trovato ampia ospitalità e anche successo, conosce perché nessun editore ha mai ritenuto di importarlo e tradurlo? Abbiamo l'impressione — ripetiamo, semplicemente una impressione — che l'opera di Gomikawa sia un ciclo di libri scritti per un largo consumo popolare e che lo sceneggiato abbia cercato di adeguarsi: un quasi fumetto a tinte violente e patetiche, nutrito di nobili sentimenti e di idee pacifiste e antimilitariste, e proiettato sullo sfondo di uno dei periodi più sconvolgenti della storia del Giappone. Tra l'altro, non si riescono a raccogliere reazioni di qualche consistenza da parte del nostro pubblico: di regola la gente che interrogate vi risponde che ne ha visto un pezzetto e che poi d'urgenza s'è trasferita sul « secondo » a guardare il Rischiatutto. * * Stasera scelta tra la replica di Tosca di Sardou con Ilaria Occhini, Massimo Foschi e Giacomo Piperno e il rotocalco Stasera G 7 seguito da Adesso musica. Nel pomeriggio segnaliamo sul «nazionale» alle 17,15 II sordoliberatutti con il Teatro dell'Angolo di Torino u. bz. so l'anno scorso, ha esibito due contratti di lavoro e il capo dell'ufficio che ieri si era rifiutato di concedergli il soggiorno, oggi ha accolto la richiesta. Anche stamane ad accompagnare l'attore in questura c'erano molti amici tra attori e registi. Uscendo da via San Vitale, Castel non ha fatto alcun commento. Ha soltanto detto che il permesso durerà tre mesi ed è rinnovabile. L'attore vivrà, pei ora, in casa della sorella che risiede da molti anni nella capitale. (Ansa)

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