E' rimandato l'esame del caso Montedison

E' rimandato l'esame del caso Montedison Dalla Commissione parlamentare E' rimandato l'esame del caso Montedison I deputati inquirenti non possono essere gli stessi che già si occupano dello scandalo petrolifero (potrebbero infatti essere a loro volta sott'inchiesta) (Nostro servizio particolare) Roma, 2 aprile. (f. c.) Si aspettava l'inizio della discussione sul caso Montedison. La commissione inquirente, riunita dalle 17, aveva terminato, sul tema scandalo del petrolio, gli interrogativi dei dirigenti dell'Agip (Roasio, Bartolotta e Pileri) e di un funzionario di banca giunto da Bari. Alle 20 e 15 si sono aperte le porte dell'aula e frettolosamente i membri della commissione hanno lasciato il palazzetto di lato a Montecitorio. C'è stato un rinvio perché tutto si è arenato davanti ad uno scoglio procedurale. E' un problema complicato: la formazione della commissione deve essere fatta caso per caso. Ci possono essere membri « incompatibili ». Meglio fare un esempio. Discutendo delle presunte responsabilità di ministri a proposito dei « fondi neri » della Montedison, nella commissione non possono essere presenti parlamentari che, all'epoca di cui si parla, facevano parte del governo imputato in veste di ministri o sottosegretari. Così — lo abbiamo saputo questa sera — la commissione riunita per lo scandalo dei petroli poteva non andare bene per lo scandalo Montedison. Mentre tutti gli atti sui « fondi neri » sono depositati da una settimana non è ancora formata la commissione. Domani l'on. Cattanei con¬ vocherà quella « giusta ». Bi sognerà per vedere se i depu¬ tati e i senatori chiamati saranno disponibili. Tutto è quindi in alto mare: mentre per lo scandalo del petrolio è fissato un calendario, la Montedison aspetta in anticamera. E' una sorpresa perché tutti pensavano che Cattanei leggesse stasera la relazione introduttiva. Negli ambienti di Montecitorio si fa presente, tra l'altro, che la commissione inquirente sta accumulando altre cose su cui discutere: una di queste è l'affare DonaUnione consumatori. Uno di questi giorni dovrà essere sospesa la procedura sul tema Unione petrolifera-Enel-partiti, procedura avviata a carico degli ex ministri Valsecela' (de) e Ferri (psdi). Lo slittamento della decisione sul caso Montedison non dovrebbe però essere lungo. Questa settimana resta decisiva anche per l'affare petrolio. Domani saranno interrogati i petrolieri Monti e Garrone (gli avvocati difensori dei due hanno assicurato che verranno). Sempre domani la commissione deciderà la revoca del mandato di cattura per Vincenzo Cazzaniga (ex presidente dell'Upi e della Esso). Questo per permettere al personaggio di rientrare in Italia liberamente e poter essere interrogato insieme a Carlo Cittadini, uno dei suoi più stretti collaboratori e capo dell'ufficio delle relazioni con la pubblica amministrazione della Esso.

Persone citate: Bartolotta, Carlo Cittadini, Garrone, Pileri, Vincenzo Cazzaniga

Luoghi citati: Bari, Italia, Roasio, Roma