Ferrari protagonista ma vince Reutemann

Ferrari protagonista ma vince Reutemann Nel Gran Premio del Sud Africa per il mondiale di F. 1 Ferrari protagonista ma vince Reutemann Lauda e Regazzoni costretti al ritiro nel finale mentre si trovavano al secondo e terzo posto - Merzario sesto e Vittorio Brambilla decimo (Nostro servizio particolare) Johannesburg, 30 marzo. Le corse riservano qualche volta amari scherzi ai propri protagonisti. E' accaduto oggi nel Gran Premio del Sud Africa, terza prova del - mondiale » di F. 1, a Niki Lauda e Clay Regazzoni, i due piloti della Ferrari. L'austriaco e lo svizzero, al secondo e terzo posto fino a dodici giri dal termine, sono stati costretti a ritirarsi mentre si apprestavano a concludere una gara che li aveva visti in primo piano, confermando I progressi della 312-B3. Il Gran Premio è stato vinto da Carlos Reutemann, con la Brabham, il quale ha preceduto il sorprendente Beltoise, con la nuova BRMP201, Hailwood, con la McLaren, e Depailler, con la Tyrrell. Arturo Merzario, con la Iso, si è classificato al sesto posto, conquistando un punto per la graduatoria mondiale. L'argentino ha ottenuto in Sud Africa il suo primo successo in un Gran Premio di Formula 1 va- levole per il campionato. « Sono felice, veramente felice — ha detto Reutemann, che in Argentina e in Brasile si era posto in luce conducendo a lungo le due gare —, è stata una corsa durissima: Lauda non mi ha mai lasciato un attimo di respiro. Dedico questa affermazione a Peter Rcvson '. Reutemann ha ottenuto anche il giro più veloce (1'18"16, media oraria km. 189,2), confermando di trovarsi in un ottimo periodo di forma e di possedere una vettura estremamente competitiva. La Brabham BT44, in effetti, è oggi una delle monoposto di F. 1 più valide, sia sul piano intrinseco che su quello della messa a punto. Le Ferrari di Lauda e Regazzoni, però, avevano dimostrato nel corso del Gran Premio di poter contrastare la Brabham di Reutemann. In particolare, Lauda ha ingaggiato un lungo duello con l'argentino. L'austriaco era balzato al comando del Gran Premio al via, dove aveva occupato la « pole position » spettante al pilota più veloce negli allenamenti, ma Reutemann era riuscito a superarlo al decimo giro. Da quel momento la bianca Brabham e la rossa Ferrari hanno fatto gara a sé, staccando tutti. Regazzoni — che badava al punteggio mondiale — viaggiava in terza posizione, con un distacco aggirantesi sul mezzo minuto. Reutemann e Lauda hanno proceduto insieme, a ruota a ruota, per oltre sessanta giri, entusiasmando gli 80 mila spettatori sistemati lungo il circuito di Kyalami, un piccolo centro a 25 km da Johannesburg. Poi, le delusioni in serie per il « clan » di Maranello. Regazzoni è rientrato al box al 66" passaggio. Lo svizzero ha indicato ai meccanici il manometro dell'olio: la pressione era scesa a zero. « Inutile continuare — ha detto Clay — ancora un giro e il motore si sarebbe rotto ». Alla 75a tornata la seconda, ancor più grave amarezza. Anche Lauda deve fermarsi, e per un motivo in sé piuttosto banale: un guasto all'alternatore. « Sono rimasto senza corrente elettrica — ha spiegato Lauda — il motore si è spento. Peccato, perché la vettura si era comportata in modo meraviglioso-. Per Regazzoni un po di consolazione è venuta dall'esser rimasto in vetta alla classifica mondiale. In questo senso nulla è pregiudicato e la lotta all'eredità di Stewart è apertissima. « Avevo fatto una gara d'attesa — ha affermato Regazzoni — proprio per prendere qualche punto. Sono convinto che quest'anno ogni punto sarà prezioso per il titolo ». Per fortuna di Regazzoni e della Ferrari, oggi sono rimasti nell'ombra gli altri piloti meglio piazzati nella graduatoria del campionato o con le migliori chances per un successo finale. Emerson Fittipaldi ha avuto problemi di pneumatici e di tenuta di strada, sicché, dopo esser rimasto a lungo in quarta posizione, è precipitato al settimo posto. Hulme è giunto nono per un pauroso testacoda mentre le due Lotus si sono eliminate a vicenda. Peterson ha tamponato Ickx al primo giro e sia lo svedese che il belga si sono dovuti ritirare. I due piloti italiani impegnati nel Gran Premio del Sud Africa hanno compiuto una gara molto regolare. Merzario, come si è accennato, è giunto sesto mentre Vittorio Brambilla, che era al debutto, si è classificato decimo con la March. »•. s. Lauda senza fortuna ■■■■^^ Johannesburg. Il via Premio (Telefoto)

Luoghi citati: Argentina, Brasile, Maranello, Sud Africa