Londra: nuove flessioni

Londra: nuove flessioni Londra: nuove flessioni (Dal nostro corrispondente) Londra, 29 marzo. Giornata nera, alla City. La Borsa continua a scendere e non s'intravede alcun segno di ripresa. Il mercato, sia delle azioni sia delle obbligazioni, era in declino da vari mesi, ma l'avvento di un governo laborista e adesso il nuovo «bilancio» del cancelliere dello Scacchiere Denis Healey hanno accelerato lo slittamento. Dal 28 febbraio, data delle elezioni generali, l'indice del «Financial Times» è calato di 73 punti: e da martedì scorso, data del «Budget», è calato di altri 32. Il valore dei titoli quotati allo Stock exchange si è dimezzato in venturi mesi. Con il ribasso di oggi, l'indice del Financial Times (basato su trenta titoli) è piombato al livello più basso dal 1962, ovvero a 265,7. Pesantissime le perdite anche nel settore dei valori di Stato. La diagnosi è semplice. Ogni governo socialista, qui come altrove, intimorisce la Borsa, ma è fenomeno usualmente temporaneo. Questa volta, non soltanto vi sono i laboristi in Downing Street, ma vi è anche la paura di una recessione economica, internazionale e nazionale. E gli allarmi di quei commentatori secondo i quali gli inasprimenti fiscali del «Budget» ridurranno il flusso d'investimenti alle aziende ha reso più tenebrosa la sfiducia. La City è demoralizzata: varie società di «brokers» sono in difficoltà: anche una nota Merchant Bank sarebbe a corto di capitali. Purtroppo, ancora più preoccupanti sono le conseguenze per i piccoli risparmiatori, per tutti coloro che hanno investito in solidi titoli istituzionali, come quelli delle società d'assicurazioni, dei fondi-pensione, degli «Unit-trust» e così via. Per questi uomini e donne la prolungata caduta in Borsa significa sovente un crollo delle difese contro la vecchiaia, le malattie, gli infortuni, in un periodo di crescente e crudele inflazione. Gli esperti parlano di una ripresa dopo l'estate. E prima o poi vi sarà. Ma per migliaia di persone sarà un'attesa piena di grandi e piccoli drammi. Mario Cìriello

Persone citate: Denis Healey, Mario Cìriello, Merchant

Luoghi citati: Londra