Vita delle Società italiane

Vita delle Società italiane Vita delle Società italiane Bilancio Federagrario Piemonte, Liguria, Aosta L'assemblea degli enti partecipanti all'Istituto Federale di Credito Agrario per il Piemonte, la Liguria e la Valle d'Aosta, riunita sotto la presidenza dell'on.le Emanuela Savio nella nuova sede di corso Stati Uniti 21 a Torino, ha approvato il bilancio dell'Istituto per l'esercizio 1973. I 244 miliardi di lire che risultano impiegati al 31 dicembre 1973 denunciano chiaramente la funzione fondamentale e insostituibile del Federagrario nel processo di sostegno, sviluppo e ammodernamento dell'agricoltura delle tre Regioni in cui opera. Nel corso del 1973, s'è registrato un incremento del 22,42% rispetto all'anno precedente sulla globalità delle operazioni di prestiti e mutui effettuati (46 miliardi di lire, contro i 37 del 1972). I migliori risultati si sono ottenuti in quei settori, quali la conduzione e il miglioramento fondiario, dove le nuove legislazioni regionali hanno proposto stimolanti occasioni di impegno. Banco Roma: 4 nomine un utile di 4,9 miliardi Il Consiglio di amministrazione del Banco di Roma ha esaminato il bilancio per l'esercizio 1973, che chiude con un utile netto di L. 4.904.253.911 (utile dell'esercizio precedente L. 4.626.446.477) e ha deliberato di presentarlo, per l'approvazione, all'assemblea ordinaria degli azionisti — convocata per il 20 aprile 1974 — proponendo la distribuzione di un divi¬ dendo dell'8,50%, la destinazione di un miliardo e mezzo alla riserva (che salirà così a 19 miliardi), e il passaggio a nuovo del residuo utili. Il Consiglio, inoltre, dopo aver accettato le dimissioni da vicepresidente del dott. Massimo Spada, che rimane nel consiglio di amministrazione, ha nominato il prof. Ferdinando Ventriglia vicepresidente con speciali poteri per l'indirizzo e il coordinamento gestionale dell'Istituto. Il prof. Ventriglia resta anche amministratore delegato. Infine ha accettato, con vivo rammarico, le dimissioni irrevocabili dell'amministratore delegato dottor Danilo Ciulli, che è stato nominato vicepresidente, nonché le dimissioni dei consiglieri avv. Fausto Salabria e prof. Pasquale Saraceno, al posto dei quali sono stati cooptati i direttori centrali avv. Mario Barone e avv. Giovanni Guidi, i quali, in base all'art. 3 dello statuto sociale, assumono la carica di amministratori delegati. La Moncenisio chiude il bilancio in perdita SI è riunita a Torino l'assemblea ordinaria degli azionisti della Moncenisio Spa, industria di macchinari tessili con stabilimento a Condove in Valle di Susa, che ha approvato il bilancio, chiuso al 31 dicembre 1973 con una perdita di 963 milioni di lire. L'as| semblea ha anche approvato la richiesta del tribunale per l'ammissione all'amministrazione controllata, provvedimento già deliberato il 15 marzo dall'assemblea straordinaria. Monte Amiata cambia denominazione sociale L'assemblea straordinaria della Monte Amiata riunita a Roma, ha approvato la modifica della denominazione sociale in « Società Immobiliare e Fnanziaria per AzioniSifa » — che mantiene la stessa sede in Roma e il capitale di 10 miliardi 250 milioni — nonché l'oggetto sociale che ora riguarda esclusivamente i settori immobiliare e finanziario, nei quali la società peraltro aveva già da tempo diversificato la sua azione. Ciò in quanto la Monte Amiata, in seguito all'aggravarsi della gestione del settore minerario ha ceduto a una società da designarsi da parte dell'Egam, il complesso delle attività aziendali relative al comparto minerario (concessioni, impianti, fabbricati, terreni, ecc.) e tutto ciò che è connesso direttamente o indirettamente al comparto medesimo, nonché gli immobili esistenti nel comprensorio amiatino. Sono state altresì cedute: le scorte esistenti alla data del 25 febbraio 1974 nel magazzino minerario e circa 82 mila bombole, il pacchetto azionario delle due società collegate Semma e Aidiru. Il prezzo globale delle cessioni concordato è di 3 miliardi 800 milioni di lire, cui si aggiunge l'accollo da parte della società designata dall'Egam del fondo liquidazione personale relativo all'attività mineraria. Dopo tali cessioni alla Sita restano in bilancio, per un valore di circa 18 miliardi di lire, il complesso immobiliare di Roma, le proprietà immobiliari di Milano e qualche altro immobile.

Persone citate: Danilo Ciulli, Ferdinando Ventriglia, Giovanni Guidi, Mario Barone, Massimo Spada, Pasquale Saraceno, Sita, Ventriglia