Di notte studenti in coda con chitarre e giradischi

Di notte studenti in coda con chitarre e giradischi Università, servizi amministrativi nel caos Di notte studenti in coda con chitarre e giradischi Alzarsi all'alba non basta più: bisogna bivaccare tutta la notte per ottenere statini e documenti delle segreterie - Caso limite a Medicina Ancora caos all'Università: si sono riaperte le segreterie dopo tre mesi di agitazione e gli studenti fanno code estenuanti pei sostenere esami e discutere le tesi di laurea e per l'iscrizione. I più in difficoltà sono 1 6 mila aspiranti medici. La loro segreteria è decentrata in corso Massimo D'Azeglio 60. Funziona con nove impiegati di cui uno di ruolo, 8 di terza categoria fuori ruolo dopo dieci anni di servizio; da qualche tempo si è aggiunto un decimo impiegato dato a prestito dal Comune. Non riescono neppure in tempi normali a far fronte alle richieste, tanto meno ora che sono in sciopero parziale e che quasi tutti gli studenti chiedono contemporaneamente più certificati e statini. Da alcuni giorni fin dal primo mattino di fronte al cancelli della segreteria i ragazzi si accalcano nella speranza, per la maggioranza vana, di ottenere i documenti richiesti. Ieri ormai convinti che alzarsi all'alba non era più sufficiente, alle 23 c'erano già una decina di giovani in attesa. All'una la coda o i e o a o i i , i a i o 0 i i ha cominciato ad allungarsi e mezz'ora dopo era già diventata folla. Con thermos, coperte, chitarre e giradischi gli studenti hanno passato la notte in attesa dell'apertura degli sportelli. Ma soltanto 300-400 sono riusciti a presentare le richieste. Alle 11 la segreteria è stata chiusa: il personale non ancora soddisfatto dalle concessioni fatte dall'autorità accademica osserva l'orario prescritto e non si sottopone più a straordinari (sono pagati da 350 a 400 lire l'ora). I giovani hanno inscenato una protesta, subito contenuta e si sono poi recati dal rettore Sasso per chiedere che sblocchi la situazione. Un tentativo per sbloccare la paralisi è già stato fatto dal consiglio di amministrazione che ha ripristinato gli stipendi decurtati (da 2 a 12 mila lire il mese a 600 dei mille Impiegati) in base alle norme di legge. Infatti il personale non insegnante totalmente in sciopero dal dicembre scorso ha ripreso in parte il lavoro. Il Senato Accademico si è riunito ieri per esaminare, tra l'altro, le richieste del giovani. Per far fronte alle esigenze più Immediate ha deliberato di abolire a tempo Indeterminato, gli « statini » d'esame. Non è una soluzione, ma un passo avanti che eviterà a parecchi ragazzi di perdere gli appelli. Una sigaretta e qualche battuta per ingannare l'attesa e sdrammatizzare la lunga veglia