"Diventano onerosi i prestiti dall'estero

"Diventano onerosi i prestiti dall'estero Un'analisi di Dell'Amore "Diventano onerosi i prestiti dall'estero (Nostro servìzio particolare) Milano, 28 marzo. (Radiocor) «Lo squilibrio della bilancia dei pagamenti ha potuto essere fronteggiato con prestiti esteri, ma è evidente che questi ultimi tendono a diventare sempre più. onerosi e costituiscono comunquee una temibile ipoteca sulle future possibilità finanziarie internazionali del Paese». Lo ha dichiarato 11 prof. Giordano Dell'Amore nella relazione conclusiva del bilancio della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde. Al riguardo il prof. Dell'Amore ha ricordato che l'Italia è la nazione che, a motivo dello squilibrio antecedente alla crisi petrolifera, ha fatto maggior ricorso a prestiti esteri. «Ma è ancora più grave — ha aggiunto — la circostanza che il recente finanziamento ottenuto dal F.M.I. è stato concesso — com'era prevedibile — subordinatamente all'accettazione di condizioni che presuppongono una politica creditizia suscettibile di riflettersi sfavorevolmente sugli investimenti interni e sul grado di occupazione, con immediate conseguenze sulle condizioni sociali del Paese. Non sorprende quindi constatare che le fughe di capitali all'estero continuano, In contrasto con l'opinione che esse possano essere frenate con un consistente rialzo dei saggi interni di interesse, il quale d'altra parte concorre a comprimere gli investimenti, alimentando la spirale fra t costi e prezzi. Un soddisfacente equilibrio della nostra bilancia dei pagamenti potrà essere realizzato soltanto a mezzo di una sensibile riduzione dei consumi interni non essenziali e con correlativi incrementi delle nostre correnti di esportazione, resi possibtlt soltanto da generalizzate espansioni produttive, che alla loro volta presuppongono un'idonea atmosfera di tranquillità sociale e di fiducia nelle pubbliche istituzioni it. Per quanto riguarda il blocco del prezzi, il prof. Dell'Amore ha detto che esso ha avuto qualche risultato positivo transitorio, ma l'impossibilità di prolungare la durata ha dato luogo a generalizzati fenomeni di accaparramento ed a conseguenti rincari di origine speculativa. «Le recenti esperienze, — ha poi rilevato — hanno con fermato che il blocco di determinati prezzi può essere efficace soltanto quando si tratta di combat tere temporanei squilibri fra costi e ricavi, destinati ad essere rapidamente sanati, ma esso costituì sce un espediente inefficace nel corso di un prolungato processo di inflazione che tragga origine da circostanze strutturali di carattere generale. D'altra parte, il bloc co dei prezzi non può essere at tuato se non esiste un'efficiente amministrazione pubblica capace di farlo rispettare e se questo eccezionale provvedimento antinfla zionistico non sia inquadrato in un'organica e coerente politica economica, che assicuri il massi mo impulso all'espansione prò duttiva, condizione pregiudiziale di una soddisfacente difesa del li vello generale dei prezzi». «Tale condizione è venuta a mancare — ha concluso — soprattutto nel settore agricolo ».

Persone citate: Dell'amore, Giordano Dell'amore

Luoghi citati: Italia, Milano