Dalla Spagna la Ford dà l'assalto al mercato automobilistico europeo
Dalla Spagna la Ford dà l'assalto al mercato automobilistico europeo Dalla Spagna la Ford dà l'assalto al mercato automobilistico europeo Firmato nei giorni scorsi a Madrid l'accordo per la costruzione d'uno stabilimento presso Valencia - Sarà operativo entro il '76 - Ford ricevuto da Franco (Nostro servizio particolare) Madrid, 28 marzo. Non ci sono dubbi che la Spagna sia il cavallo di Troia dell'industria pesante americana nei confronti del Mercato comune europeo. Ne è la riprova l'accordo, firmato ieri al ministero spagnolo del lavoro, dal consigliere delegato della Ford-Spagna, Cari P. Levi, e dal direttore generale della promozione sociale, Efrén Borrajo Dacruz, alla presenza del ministro dello stesso dicastero, Licinio De La Fuente, e del presidente della Pord International, Henry Ford II. Il ministro e il magnate dell'industria automobilistica americana sono stati ricevuti dal generalissimo Franco e dal suo successore, principe Juan Carlos, futuro re di Spagna, il che dimostra l'importanza che il governo di Madrid attribuisce ad un accordo che conferma le aspirazioni della Spagna a far parte del Mercato comune europeo, desiderio finora frustrato a causa delle condizioni di libertà politiche di cui i membri della Comunità europea devono dar prova. All'inizio c'era stata una vera e propria lotta, fra le varie province spagnole, per offrire gratuitamente alla Ford il terreno su cui costruire i propri stabilimenti. All'atto pratico, la cosa si è dimostrata meno agibile del previsto perché ad Almusafes, in provincia di Valencia, secondo la rivista spagnola Mundo, la Ford ha dovuto ricorrere alla legge per espropriare un milione e mezzo di metri quadrati di proprietà privata, necessari al suo futuro stabilimento, che occuperà 3186 operai in pianta stabile, 2354 lavoratori indirettamente interessati aila stessa industria, 1171 impiegati e 218 intermediari. Il costo dell'espropriazione dei terreni supera i 125 milioni di pesetas, vale a dire oltre 14 miliardi e 200 milioni di lire. Se la Spagna è il cavallo di Troia americano nel Mercato comune europeo, un'autovettura di nuova concezione, di cilindrata intorno ai 1000 cen- timetri cubici, dovrebbe esse- re il cavallo di Troia della Ford nel mercato automobilistico europeo. L'obiettivo della Ford sarebbe infatti il Mercato europeo, più che quello spagnolo, relativamente modesto, dove la Seat, «consorella» della Fiat, occupa il primo posto nell'industria nazionale con un capitale investito di 17 miliardi e 118 milioni di pesetas, pari ad oltre 162 miliardi di lire, secondo i dati pubblicati dall'Ini (Instituto Nacional de Industria), La Ford progetta di porre in fase operativa il suo stabilimento nei pressi di Valencia per il novembre 1976. Roberto Traili
Persone citate: Borrajo, Fuente, Juan Carlos, Licinio De, Mundo, P. Levi, Valencia
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