Pierrel: 120 lire

Pierrel: 120 lire Pierrel: 120 lire Il consiglio di amministrazione della Pierrel Spa ha esaminato il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 1973. Il bilancio consolidato ha presentato un utile netto di lire 2203 milioni contro 1816 milioni dell'anno precedente. Le vendite del gruppo sono passate da 28.008 a 33.682 milioni di lire e gli ammortamenti da 1468 a 1554 milioni di lire. Per quanto si riferisce alla sola casa madre Pierrel Spa l'utile netto di esercizio ammonta a lire 798 milioni contro lire 786 milioni dell'anno precedente. Il risultate ottenuto consente di proporre all'assemblea degli azionisti, convocata per il 26 aprile (il 29 In seconda) la distribuzione un dividendo, di lire 120 per azione (uguale a quello dello scorso esercizio). L'esercizio è stato caratterizzato — viene rilevato in un comunicato — da gravi difficoltà dovute all'aumento del prezzo d'acquisto delle materie prime e, in certi casi, alla loro difficile reperibilità, nonché all'aumentato costo del lavoro e al blocco dei prezzi di vendita. Il settore farmaceutico ha risentito maggiormente di tali aumenti di costo, senza possibilità di ritoccare I prezzi delle specialità. Solo il settore delle esportazioni, dove la Pierrel ha conseguito forti incre¬ menti, ha permesso di mantenere un certo margine di reddito. Se la disciplina dei prezzi introdotta dal D.L. 24-7-1973 n. 425 non dovesse avere termine, come previsto, con il prossimo 30 giugno, la politica di vendita sul mercato italiano dovrà essere riesaminata alla luce di questa nuova realtà che potrebbe, tra l'altro, comportare la rinuncia di alcune voci del listino i cui prezzi non sono più remunerativi. "L'Ausiliare Spa" lire 65 per azione Il consiglio di amministrazione de > L'Ausiliare » Spa, di Milano, si è riunito per l'esame dei risultati dell'esercizio 1973. Il progetto di bilancio al 31 dicembre 1973, approvato dal consiglio di amministrazione presenta un utile di lire 128.702.361, dopo aver coperto ammortamenti ordinari (530.552.425) e anticipati (148.861.009). L'esercizio precedente si era chiuso con un utile di 128 milioni dopo ammortamenti e manutenzioni per 808 milioni. Tale risultato consente di proporre all'assemblea del 24 aprile (30 aprile in « seconda •) la distribuzione di un dividendo invariato di lire 65 per azione.

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