Londra: severe misure per frenare l'inflazione di Mario Ciriello

Londra: severe misure per frenare l'inflazione Il "bilancio,, dei laboristi in Parlamento Londra: severe misure per frenare l'inflazione Saliranno le imposte dirette e indirette e si ridurranno gli investimenti all'estero (compresi quelli nell'area della Cee) - Aumenteranno le pensioni, ma anche molti prezzi - "Quasi nessuno sfuggirà alla nuova quaresima" (Dal nostro corrispondente) Londra, 26 marzo. Il cancelliere dello Scacchiere Denis Healey ha oggi presentato al Parlamento e alla nazione il primo «bilancio » del nuovo governo laborista: ed è un esplosivo pacchetto di severe misure economiche, all'insegna dell'austerità. Healey vuole ridurre i consumi, vuole diminuire il disavanzo nella bilancia dei pagamenti e vuole anche, per conciliarsi i sindacati, imporre maggiori sacrifici non soltanto ai ricchi ma anche alla piccola borghesia benestante. Saliranno quindi le imposte dirette e indirette, si freneranno gli investimenti all'estero, persino quelli nell'area della Cee. E' una terapia di urto, che porta l'Inghilterra su una strada assai diversa da quella su cui l'avevano avviata i conservatori. Non che la strategia di Heath stesse raccogliendo trionfi: tutt'altro. Si può dire anzi che questo budget è stato reso necessario in buona parte dagli insuccessi tory. Heath riuscì a far decollare finalmente l'economia britannica, ma — per effetto anche dell'inflazione mondiale e della crisi energetica — non riusci a impedirne il surriscaldamento. Ora, Healey cerca di « raffreddare » la macchina e soprattutto di « raffreddare » l'inflazione: e profitta della <emergency per iniettare nella cura una piccola dose di socialismo. Healey ha promesso che, appena possibile, forse fra otto o nove mesi, rilancerà l'economia: e non resta che sperare. Insomma, non dovrebbe essere il solito stop-go, ma soltanto un go temporaneamente rallentato. Le novità sono molte, bisognerà compendiarle. Anzitutto, le grandi banche ingle si hanno pattuito un prestito di dieci anni per due miliardi e mezzo di dollari: « Il più voluminoso prestito — ha detto Healey — mai ottenuto sul mercato internazionale dei capitali ». La somma permetterà all'Inghilterra di far fronte al nuovo onere creato dalle più costose importazioni di petrolio. Allo stesso tempo, la Banca d'Inghilterra ha concordato con la Federai Reserve di portare da due a tre miliardi di dollari il limite dei crediti « swap » a breve termine. Da domani, inoltre, restrizioni non ancora specificate cercheranno di ridurre gli investimenti, « diretti e azionari », all'estero, compresa la Cee. « Dobbiamo proteggere la bilancia dei pagamenti », ha spiegato il Cancelliere. Le pensioni saranno aumentate: dieci sterline la settimana per le persone sole, sedici per gli sposi. Ma aumenteranno molte altre cose: e — come già dicono i commentatori — « quasi nessuno sfuggirà alla nuova quaresima ». (E non è scetticismo osservare che chi soffrirà meno saranno proprio i ricchi). UnTva del dieci per cento colpirà la benzina per uso privato (e non commerciale e industriale) che fino a oggi era esente. Varie maggiorazioni nelle imposte indirette faranno bruscamente salire i prezzi della benzina, dell'alcool, del vino, delle sigarette, nonché dei dolciumi. Cresceranno le tariffe ferroviarie, postali e dell'elettricità ad uso domestico, quest'ultime di ben il trenta per cento. Tiriamo le somme. E' un bilancio leggermente deflazionistico, che — se tutto andrà bene — dovrebbe risanare la economia, e darle nuovo slancio. Ma vi è il pericolo di una flessione negli investimenti. Mario Ciriello

Persone citate: Denis Healey, Healey

Luoghi citati: Inghilterra, Londra