Sette anni allo jugoslavo che sparò a una cantante

Sette anni allo jugoslavo che sparò a una cantante Sette anni allo jugoslavo che sparò a una cantante In assise a Genova - In una lite per gelosia ferì la giovane, che ora zoppica e non può più cantare (Dal nostro corrispondente) Genova, 25 marzo. Lo jugoslavo Minic Bosidar di 26 anni, che un anno e mezzo fa feri con un colpo di pistola la cantante Anna Bianchi, di 29 anni, detta « Neviata », è stato condannato questa sera dalla Corte d'assise di Genova a 7 anni e 3 mesi di reclusione per tentato omicidio. Il giovane è stato riconosciuto colpevole di aver cercato di uccidere la donna che aveva deciso di troncare con lui il legame che li univa da qualche tempo. «Neviada» a due anni dal fatto porta ancora i segni del colpo che le penetrò nel cranio: zoppica dal piede sinistro, ha la mano sinistra semiparalizzata e ha perduto la voce: non potrà mai più cantare. Il suo sistema nervoso è rimasto scosso; questa mattina, in corte d'assise, ha deposto con fatica. Il fatto avvenne la notte del 20 novembre del 1972: «Neviada» aveva terminato di cantare alle 4 nel night «Tabarca» di Fegli ed era tornata a casa, in salita Madonnetta a Nervi, sull'auto di un amico. Di fronte al portone la aspettava il giovane. Tra i due ci fu una violenta discussione. A un certo punto Minic aveva estratto la pistola e aveva minacciato la Bianchi intimandole di seguirlo in un taxi che lo attendeva. La donna aveva cercato di ribellarsi ed era partito un colpo. Lo slavo caricò «Neviada» sul taxi e la portò all'ospedale di San Martino, cercò di fuggire, ma fu bloccato dall'agente del pronto soccorso. p. 1.

Persone citate: Anna Bianchi, Minic, Minic Bosidar

Luoghi citati: Genova